CONTARINI, Marcantonio
Angelo Ventura
Nato verso il 1485 da Carlo di Sebastiano, del ramo di S. Felice, e da una Badoer, parente dei doge Leonardo Loredan, il C. presenta una biografia che, proprio [...] , dà notizia il Cicogna. Va pure ricordato che il C., podestà di Padova, figura tra gli interlocutori del dialogo di Giovanni Maria Memmo, L'oratore (Venezia 1545).
Fonti e Bibl.: Venezia, Bibl. del Civico Museo Correr, Cod. Cicogna 3781: G. Priuli ...
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GONZAGA, Sigismondo
Raffaele Tamalio
Secondo tra i figli maschi di Federico I marchese di Mantova e di Margherita di Wittelsbach, il G. nacque a Mantova nel 1469. Destinato fin dai suoi primi anni alla [...] carica di legato temporaneo in sostituzione del cardinale Giovanni de' Medici, rimasto prigioniero nella battaglia di Andrea Mantegna: 1450-1550, a cura di C. Mozzarelli - R. Oresko - L. Ventura, Roma 1997, pp. 112, 119, 121, 124; G. van Gulik - C. ...
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DEL PALAGIO, Guido
Franca Allegrezza
Unico figlio di Tommaso di Neri di Lippo e di Isabella Rinucci, nacque probabilmente a Firenze intorno al 1335. La prima data certa della sua vita è comunque il [...] fu spirato il termine, nel 1384, le compagnie di ventura rioccuparono la città e il D. venne nuovamente inviato Polidori, II, Firenze 1839, pp. 478, 561 s.; Lettere del beato Giovanni dalle Celle monaco vallombrosiano e d'altri, a cura di B. Sorio, ...
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FACCHETTI (Fachetti, Fachetto), Pietro
Antonella Ferri
Nacque a Mantova da Giacomo Antonio tra il 1535 e il 1539. Pittore e incisore, si formò nella città natale presso la bottega dei Costa. Intorno [...] partecipò alla decorazione della nuova sala della Biblioteca vaticana, voluta da Sisto V, insieme con Cesare Nebbia, Giovanni Guerra, Ventura Salimbeni, Giovan Battista Ricci ed altri artisti. Un dipinto ad olio raffigurante Sisto V in atto di ...
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GUICCIARDINI, Giovanni
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 1° ott. 1385 da Luigi di Piero e da Costanza di Leonardo Strozzi.
La famiglia Guicciardini, aveva fatto fortuna con l'attività commerciale e [...] 1424 fu capitano di Pistoia; nel 1425 vicario di San Giovanni Valdarno; nello stesso anno, dal 16 agosto, fu governatore Firenze, aveva inviato il proprio figlio, Ladislao, come capitano di ventura al servizio del Visconti.
Il 15 giugno 1430 il G. fu ...
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MARCOLINI, Francesco
Paolo Veneziani
Nacque a Forlì tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo.
La data probabile del suo insediamento a Venezia è il 1527, dove arrivò in veste di semplice libraio.
L'ipotesi [...] uno strumento di gioco - sulla scia del Libro de la ventura di Lorenzo Spirito o del Triompho di fortuna di S. Fanti compare nel colophon il suo nome ("In Vinegia: per Giovanni Britto intagliatore, 1543 nel mese d'ottobre") mentre il frontespizio ...
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FALIER, Nicolò
Giorgio Ravegnani
Figlio di Leonardo, detto Bellelo, che fece testamento nel 1312, e di una Elena di cui si ignora il casato, appartenne al ramo di S. Apollinare della nota famiglia veneziana.
Le [...] anno.
Il 14 nov. 1356 il F. fu inviato con Giovanni Contarini e Francesco Bembo in ambasceria a Milano presso Bernabò e Galeazzo VI minacciato, in Avignone, dalle bande del capitano di ventura Arnaldo di Cervole, detto l'Arciprete. A portare al ...
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DORIA, Giannettino (Giovanni)
Maristella Cavanna Ciappina
Nobile genovese, figlio di Tomaso e di Maria Grillo, fu erede e luogotenente di Andrea Doria.
L'essere stato designato successore del grande [...] discendente maschio di tutto questo ramo dei Doria: il nonno Giovanni, fratello del Ceva padre di Andrea Doria, aveva avuto una garantire ad Andrea il mantenimento di quella "compagnia di ventura" sul mare che, resa per tanti anni solidale proprio ...
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EMO, Gabriele
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 9 dic. 1521 da Agostino di Gabriele e da Franceschina Zen di Vincenzo.
Primo di cinque fratelli (mancano notizie su eventuali sorelle) apparteneva al ramo [...] zonta del Senato alla metà del decennio, una ventura che si ripeterà altre volte, negli anni successivi. a Venezia il 20 dicembre in stato d'arresto assieme al nipote Giovanni, figlio del fratello Costantino, accusato di complicità, fu sottoposto ad ...
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GREATTI, Giuseppe
Gilda P. Mantovani
Nacque a Pasian Schiavonesco (ora Basiliano), presso Udine, il 3 genn. 1758, da Felice e Giuseppina Romano. Di famiglia borghese (numerosi, dal XVII al XIX secolo, [...] storiche, Firenze 1956, pp. 154, 291; G. Ventura, Alcuni atteggiamenti del clero udinese, in Memorie storiche di Padova durante il periodo giacobino: dal carteggio del rettore Giovanni Coi, in Studi di storia religiosa padovana dal Medioevo ai ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...
food
s. m. inv. Il settore industriale e commerciale dell’alimentazione. ♦ Il tutto in un’atmosfera di eleganza e discrezione sapientemente creata dal «cerimoniere» Giovanni Margheritini e supportata dalle sapienti scelte del «food and beverage»...