CASTELLARI (Castellaro), Bernardino (Bernardino della Barba)
Anna Foa
Nacque a Viarigi, nel Monferrato, probabilmente da nobile famiglia, nella seconda metà del XV secolo. Avviato alla carriera ecclesiastica [...] del marchese. Nel dicembre dello stesso anno, dopo la morte di Giovanni dalle Bande Nere, passò con l'esercito a Piacenza, e a della riapertura di una vecchia ferita. "El Barba ha havuto ventura a trovarsi discosto - scriveva il 22 apr. 1535 il ...
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CASALI, Ranieri
Franco Cardini
Figlio, molto probabilmente primogenito, di Guglielmino di Uguccio e di una nobildonna della casata dei Ghinori conti di Fasciano, era erede del prestigio e delle fortune [...] la causa di Firenze, di Siena, di Perugia, di papa Giovanni XXII. La rottura con il Tarlati - che i Cortonesi soccorrevano e nello scacchiere limitrofo: quello cioè delle compagnie di ventura licenziate dai Pisani e dal duca d'Atene. Nell' ...
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CALDORA (Candola), Giacomo (Iacopo, Iacopuzzo)
Marina Raffaeli Cammarota
Figlio di Giovan Antonio, titolare di ampi feudi in Abruzzo, e di Rita Cantelmo, nacque a Castel del Giudice nel Sangro nell'anno [...] , pp. 205, 207-211; E.Ricotti, Storia delle comp. di ventura in Italia, Torino 1844, II, ad Ind.;G. Petroni, Della st I, pp. 185, 190 s.; N. F. Faraglia, Studi intorno al regno di Giovanna II, in Atti d. Acc. Pontaniana, XXIV-VI(1894-96), pp. 17, 22 ...
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LOGROSCINO, Nicola
Rosa Leonetti
Nacque a Bitonto, presso Bari, da Nicola e da Teresa Santone e fu battezzato il 22 ott. 1698 con i nomi di Bonifacio Nicola nella parrocchia di S. Egidio Abate. Molto [...] Pietro, studiò con Gaetano Veneziano e Giovanni Perugino - e in seguito con Giovanni Veneziano - fino al 1727, prolungando la testo di Federico, composta in collaborazione con G. Ventura, e Lo cicisbeo, nuova versione della Ciommetella correvata del ...
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APPIANI, Iacopo
Ottavio Banti
Nacque in Pisa da Giovanni detto Vanni intorno al 1322; come il padre si dedicò alla professione di notaro, svolgendo tale attività anche e soprattutto negli uffici dell'amministrazione [...] fu scelto come prima vittima della sommossa. Il 21 ott. 1392 Giovanni Lanfranchi e suo figlio Tomeo, colti alla sprovvista da un folto con gravi saccheggi e distruzioni causati dalle compagnie di ventura e dai fuorusciti.
Accadde appunto che uno degli ...
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DAL VERME, Luigi (Alvise, Ludovico)
Michael E. Mallett
Figlio di Iacopo e di Cia degli Ubaldini, nacque intorno al 1390. Principale erede del padre, gli successe nei vasti patrimoni da questo posseduti [...] fu investito dei feudi di Bobbio, Voghera e Castel San Giovanni. La notizia delle trattative suscitò a Venezia grande preoccupazione, ma -1882), pp. 1106 ss.; E. Ricotti, Storia delle compagnie di ventura in Italia, Torino 1893, II, pp. 27, 8 s.; G ...
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GROTO (Grotto), Luigi (detto Il Cieco d'Adria)
Valentina Gallo
Nacque ad Adria il 7 sett. 1541 da Federico, discendente da una famiglia della piccola nobiltà terriera che si era dedicata a lungo all'avvocatura, [...] madre (22 novembre), il G. si trasferì presso lo zio materno Giovanni Battista; nello stesso anno entrò nella sua vita Caterina, una fantesca Turchi dalla Santissima Lega (ibid., F. Rocca - B. de Ventura, 1571; ma anche Milano, M. Tini, 1571) e poi ...
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CASOLANI, Alessandro
Alberto Cornice
Figlio di Agostino di Cipriano di Mariano, nacque nel 1552, forse a Casole d'Elsa o forse a Siena da famiglia originaria di quel paese: "di ragguardevole parentado, [...] . Al momento della morte il pittore abitava nella parrocchia di S. Giovanni (Romagnoli, ms.) o di S. Giovannino in Pantaneto (Milanesi, ms.). Fu sepolto in duomo (Romagnoli, ms.; Venturi).
Moglie del C. fu Aurelia, figlia del pittore Lorenzo Rustici ...
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BUONVISI, Martino
Michele Luzzati
Nacque a Lucca da Benedetto e da Filippa di Martino Cenami nel 1489. Avviato alla mercatura, nel 1510 era già a Bruges con il cugino Niccolò di Paolo Buonvisi: da Lucca [...] giugno del 1531 il B., insieme con il cugino Giovanni di Lorenzo e con altri esponenti del partito di 'anno MDCC, in Arch. stor. ital., X (1847), pp. 394 (per Ventura Buonvisi), 405-409; Ch. Eynard, Lucques et les Burlamacchi. Souvenirs de la Réforme ...
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GRADENIGO, Alvise
Giuseppe Gullino
Nacque nel sestiere veneziano di Cannaregio, nel 1458, secondogenito del cavaliere Domenico di Giacomo e di Lucrezia di Pantaleone da Veglia, esponente di antica famiglia [...] di aver fondato l'abbazia, ma il titolare Giovanni Trevisan, del ramo a S. Maria Mater Domini 342, 347, 349, 351, 367; IV, 2, ibid. 1929, pp. 19, 47; A. Ventura, Nobiltà e popolo nella società veneta del '400 e '500, Bari 1964, pp. 206 ss., 381 ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...
food
s. m. inv. Il settore industriale e commerciale dell’alimentazione. ♦ Il tutto in un’atmosfera di eleganza e discrezione sapientemente creata dal «cerimoniere» Giovanni Margheritini e supportata dalle sapienti scelte del «food and beverage»...