MALATESTA (de Malatestis), Sigismondo Pandolfo
Anna Falcioni
Figlio naturale di Pandolfo (III) e di Antonia di Giacomino dei Barignano, nobildonna lombarda, nacque a Brescia il 19 giugno 1417.
Morto [...] al M. di mettersi in luce nel mondo delle compagnie di ventura e il 3 apr. 1437 fu assoldato dalla Serenissima. Al servizio Sforza, diede al M. due figli: Galeotto (morto nel 1442) e Giovanna, nata nel 1443, che a soli sette anni andò in sposa a ...
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DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] Difesa della metafisica degli antichi filosofi contro il signor Giovanni Locke ed alcuni altri autori, Venezia 1732, p. . stor.-bibl. subalpino, LIX (1961), pp. 213-34; F. Venturi, Settecento riformatore. Da Muratori a Beccaria, Torino 1969, pp. 42-46 ...
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CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] di Carlo Alberto a ritrovare una strada che potesse ridare crescita al paese, poggiando su un "corpo sociale" rimasto per "somma ventura incorrotto" (II, pp. 344-353).
Meritano di essere ricordati, per l'eco avuto e per le novità apportate agli studi ...
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BURLAMACCHI, Francesco
Michele Luzzati
Nato a Lucca nel 1498 (fu battezzato il 18 settembre nella chiesa di S. Giovanni) da Michele di Pietro e da Caterina Balbani; nulla si conosce di preciso della [...] di Tommaso Balbani. Rientrato a Lucca, sposò Leonora di Giovanni Arnolfini con dote di 4.000 scudi; rimasto senza di Lovanio, e si laureò a Bologna in legge; tentò la ventura a Roma e infine rientrò a Lucca, dove sposò Camilla di Baldassarre ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] della narrazione (il famoso «Bocca basciata non perde ventura, anzi rinuova come fa la luna» riferito alla figlia Rafti, Patrizia (1996-2001), «Lumina dictionum». Interpunzione e prosa in Giovanni Boccaccio, «Studi sul Boccaccio» 24, pp. 59-121; 25, ...
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CARRARA, Francesco da, il Novello
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Fu l'ultimo signore di Padova: figlio di Francesco il Vecchio e di Fina Buzzacarini, vi nacque il 29 maggio 1359. Meriti e reputazione [...] ; Cronica volgare di anonimo Fiorentino già attribuita a Piero di Giovanni Minerbetti, a cura di E. Bellondi, ibid., XXVII, sc., lett. ed arti, LXXIII(1960-61), pp. 69-93; A. Ventura, Nobiltà e popolo nella società veneta del '400 e '500, Bari 1964 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sacchi, Bartolomeo detto il Platina
Francesco Tateo
Bartolomeo Sacchi, detto il Platina
Sia nell’ambito dell’Umanesimo romano, sia in quello dell’intero Umanesimo italiano ed europeo, il Platina assume [...] soprannome di Platina), Bartolomeo Sacchi cominciò come soldato di ventura al seguito di Francesco Sforza e Niccolò Piccinino ma, è perfetto, ma il tuo amore no», scriveva in un epigramma Giovanni Antonio Campano, anche lui al seguito di Pio II) e ...
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CIFRONDI (Ciffxondi, Zifrondi, Sifrondi, Scifrondi), Antonio
Paolo Dal Poggetto
Nacque a Clusone (Bergamo) l'11 giugno 1656 da Carlo, muratore (figlio a sua volta di Ventura), e da Elisabetta. Lo si [...] abitavano a Clusone, insieme con il padre e la madre (ambedue di cinquanta anni), i figli Giovanni Marco di ventisei, Ventura di ventisci, Giovanna di ventiquattro, Francesco di ventuno, Maria di diciotto. Del C., trentaduenne, si dice che è "absens ...
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EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] Assai significativo fu l'incontro con il duca Giovanni Colonna di Cesarò, democratico liberale, leader del Piazza, Contro ilmondo moderno, ibid., 29 apr. 1934; A. Hermet, La ventura delle riviste, Firenze 1941, pp. 379-381, 405, 447; R. Motherwell, ...
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FERRATA, Ercole
Gerardo Casale
Nacque a Pellio Inferiore (Pellio Intelvi in prov. di Como) nel 1610 da Giovan Pietro, "uomo di assai civile parentado" (Baldinucci [1681-1728], 1847 [indi: Baldinucci], [...] , collocato nella cappella Caracciolo di Vico in S. Giovanni a Carbonara: un documento del 1643 (D'Addosio, 35, 41, 43-46, 53-55, 57, 59, 61 s.; L. Ventura, Un bozzetto barocco riscoperto: una nuova attribuzione per M. Caffà, in Ricerche di ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...
food
s. m. inv. Il settore industriale e commerciale dell’alimentazione. ♦ Il tutto in un’atmosfera di eleganza e discrezione sapientemente creata dal «cerimoniere» Giovanni Margheritini e supportata dalle sapienti scelte del «food and beverage»...