BENTIVOGLIO, Ercole
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna nel 1450 da Ludovico. Il prestigio politico del padre, al quale nel 1445 la fazione bentivogliesca era giunta ad offrire il governo della città, [...] come del resto gli altri farniliari e seguaci del signore di Bologna, il mestiere del condottiero di ventura: nel 1493 fu nominato da Giovanni capitano di una compagnia di balestrieri; nel 1500fu al servizio dei Pisani e nello stesso anno, passato ...
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BARISELLO, Giovanni
Ada Alessandrini
Popolano parmense di parte guelfa. Di professione sarto, visse nel sec. XIII; proveniva da famiglia contadina, in quanto suo padre era mezzadro di casa Tebaldi.
Il [...] città di Parma, III, Parma 1793, pp. 272-293; IV, ibid. 1795, DI). 72-116; E. Ricotti, Storia delle compagnie di ventura di Italia, I, Torino 1845, p. 305; C. Argegni, Condottieri, capitani, tribuni, II, Milano 1936, p. 72 (erroneamente lo chiama ...
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DELLA SERRA, Brunamonte
Paola Monacchia
Nacque nella seconda metà del XIII secolo probabilmente a Gubbio, dal conte Ranuccio. La sua era una delle maggiori famiglie della nobiltà guelfa eugubina, i [...] , un manso di terra nelle pertinenze di San Giovanni di Poserra, più altre terre sempre nelle stesse 170v; 2, cc. 199v-200v; Ibid., Fondo comunale, Strumenti notarili, Notaio Ventura Griconis, 2, cc. 23v-24r, 45r; Ibid., Fondo notarile, Protocollo, ...
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BIBBONI, Francesco (Francesco o Cecchino da Bibbona)
Gianni Ballistreri
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, da Domenico di Conte tra il marzo e l'agosto del 1516. Soldato di ventura, tra il 1536 e il 1538 [...] , dai fuorusciti e dal nunzio pontificio mons. Giovanni Della Casa, amicissimo di Lorenzino, riuscirono ad uscire e sulla mentalità dei "cavalieri erranti", come i soldati di ventura amavano chiamarsi. Lo scritto è tutto pervaso di un amoralismo ...
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BONTEMPELLI (Bontempello) dal Calice (Calese), Bartolomeo
Ugo Tucci
Figlio di Battista, nacque verso il 1538 a Lavenone, in Val Sabbia, in territorio bresciano. Ancora giovanissimo, poco più che tredicenne, [...] venisse alle armi con Sua Santità". Ebbe anche la ventura di vedersi dedicata (1595) la traduzione in volgare di - sovvenne l'ospedale di S. Lazzaro dei Mendicanti, a S. Giovanni e Paolo, legandogli in perpetuo la rendita di 100.000 ducati investiti ...
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LUDOVISI, Nicolò
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna nel 1347 da Ludovico (Ligo) e da Bartolomea Castaldi. Ebbe un fratello maggiore, Giovanni, e una sorella, Bartolomea, nata postuma dalla seconda moglie [...] . agiva quale tutore dei nipoti Ligo e Galeotto, figli di Giovanni nel frattempo scomparso, e nel maggio di tale anno versava, città, contesa tra i Visconti, la Chiesa e vari capitani di ventura, fu ucciso il 30 ag. 1403 Astorre, figlio naturale del ...
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COCCONATO, Giovanni (Giovannino, Janin) di
Aldo A. Settia
Figlio di Guido, che fu vicario regio di Parma nel 1311, e fratello di Pietro, vescovo di Piacenza, compare per la prima volta, con il diminutivo [...] docc. 60 s., 93-98; F. Cognasso, I diplomi di Carlo IV per Giovanni II Paleologo di Monferrato, in Boll. d. R. Soc. pavese di storia Asti e la politica sabauda in Italia al tempo di Guglielmo Ventura, Pinerolo 1903, pp. 440 ss.; A. Motta, Vezzolano ...
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CHITI, Remo
Magda Vigilante
Nato a Staggia Senese (Siena) il 26 nov. 1891, si trasferi per ragioni di studio a Firenze, dove entrò in contatto con l'ambiente culturale, vivo e stimolante, delle riviste [...] d'autore (da Medardo Rosso ai macchiaioli, a Giovanni Duprè) che rivelano non di rado felici e . Franchi, Mem. critiche, Firenze 1938, pp. 181-182; A. Hermet, La ventura delle riviste, Firenze 1941, pp. 93, 180, 321; A. Parronchi, Artisti toscani ...
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FORTEBRACCI, Oddo
Paola Monacchia
Figlio di Guido, della famiglia dei signori di Montone, magistrato itinerante, nacque presumibilmente tra il terzo e il quarto decennio del sec. XIV, forse nel castello [...] 1368, Andrea, detto Braccio da Montone, il celebre capitano di ventura e, se pur per breve tempo, signore della stessa Perugia. nati dal matrimonio con Giacoma: Carlo, Giovanni, Stella, Monalduccia e Giovanna.
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di ...
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BRUNFORTE, Villanuccio da
Gino Franceschini
Discendente da una nobile famiglia marchigiana di tradizione ghibellina, imparentata con gli ultimi rami degli Svevi (uno zio, Ottaviano, aveva sposato nel [...] la morte del fratello Andrea, primo marito della regina Giovanna I; ma solo alquanto più tardi lo troviamo a capo XVI, I, Firenze 1839, p. 8; E. Ricotti, Storia delle Compagnie di ventura in Italia, I, Torino 1847, p. 180; N. Barone, Not. stor ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...
food
s. m. inv. Il settore industriale e commerciale dell’alimentazione. ♦ Il tutto in un’atmosfera di eleganza e discrezione sapientemente creata dal «cerimoniere» Giovanni Margheritini e supportata dalle sapienti scelte del «food and beverage»...