PROFETI
F. Gay
Nell'Antico Testamento sono definiti p. coloro che parlano per ispirazione divina, annunciando il futuro o facendosi portavoce e interpreti di Dio.La Bibbia cristiana riconosce sedici [...] in gloria, affiancato da Mosè ed Elia e da Giacomo, Pietro e Giovanni, mentre gli altri apostoli e i p. sono ritratti in alcuni medaglioni de Cristo vaticinari / hi predixerunt que post ventura fuerunt" (Berlino, Staatl. Mus., Pr. Kulturbesitz ...
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LUCATELLI (Locatelli), Andrea
Rossella Leone
Figlio di Giovanni Francesco, nacque a Roma, in Trastevere, il 19 dic. 1695 (Gaburri; Michel, 1996, p. 524).
Benché attualmente più noto come Locatelli, [...] davanti a una osteria con la buona ventura (Roma, collezione privata) la qualità della s.; L. Ozzola, Nota dei quadri che stettero in mostra nel cortile di S. Giovanni Decollato a Roma nel 1736, in Arch. della Soc. romana di storia patria, XXXVII ...
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CROCE (Croci, dalla Croce), Baldassarre (Baldassarino)
Laura Possanzini
Figlio di Arcangelo, nacque a Bologna (Baglione, 1642, p. 297) nel 1558. La prima notizia sicura si riferisce alla sua presenza [...] in S. Chiara nel rione Pigna (Titi, 1763, p. 153); in SS. Giovanni e Paolo (Baglione, 1642, p. 383); sulla facciata di un palazzo in via del Deposizione, ove negli stessi anni risulta attivo Ventura Salimbeni, gli viene attribuito anche l'affresco ...
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GIROLAMO da Santacroce
Alessandro Serafini
Figlio di Bernardino di professione "sartor", nacque in data imprecisata, ma probabilmente all'inizio del nono decennio del Quattrocento, nel borgo da cui [...] Venezia a Roma, una tempera su tavola assegnata a G. da Venturi (pp. 169 s.).
Nel 1534, a conferma del pieno inserimento a mezzo busto, alle Gallerie dell'Accademia di Venezia, S. Giovanni e S. Marco, nello stesso museo, ma ora in deposito ...
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GUERRA, Giovanni
Mario Bevilacqua
Nacque nel 1544 a San Donnino della Nizzola, presso Modena, da Baldassarre, artigiano, e Lucia Versi; furono artisti anche due suoi fratelli, Giovanni Battista e Gaspare. [...] nel 1564-66 ovvero nel 1572-74 per il cardinal Giovanni Ricci da Montepulciano in un ambiente a nordest al secondo Vaticani; affreschi, con Giovan Battista Ricci da Novara e Ventura Pallotta, in ambienti del palazzo del Quirinale; restauri delle ...
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MANETTI, Rutilio
Luca Bortolotti
Figlio di Lorenzo di Iacopo, di professione sarto, il M. fu battezzato a Siena il 1 genn. 1571 (R. M. 1571-1639, 1978 [cui si rimanda dove non diversamente indicato], [...] pendant, la Decollazione di s. Pietro di Ventura Salimbeni, oggi conservata nella medesima sede museale), marcatamente influenzato da Van Honthorst, dipinto per la chiesa di S. Giovanni Battista a Sant'Ansano in Greti, presso Vinci (pp. 46, ...
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PARIGI
Annamaria Negro Spina
– Famiglia di architetti e scenografi originaria di Prato e attiva a Firenze tra il XVI secolo e la metà del successivo. Giunti in data imprecisata nella capitale del Ducato [...] .
Capostipite fu Santi di Baccio che ebbe la ventura di sposare Laura Ammannati, sorella del famoso Bartolomeo , n. 64, pp. 59-68; Tra Controriforma e Novecento. Saggi per Giovanni Pratesi, a cura di G. Pagliarulo - R. Spinelli, Firenze 2009, passim ...
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CASOLANI, Alessandro
Alberto Cornice
Figlio di Agostino di Cipriano di Mariano, nacque nel 1552, forse a Casole d'Elsa o forse a Siena da famiglia originaria di quel paese: "di ragguardevole parentado, [...] . Al momento della morte il pittore abitava nella parrocchia di S. Giovanni (Romagnoli, ms.) o di S. Giovannino in Pantaneto (Milanesi, ms.). Fu sepolto in duomo (Romagnoli, ms.; Venturi).
Moglie del C. fu Aurelia, figlia del pittore Lorenzo Rustici ...
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PETRAZZI, Astolfo
Felice Mastrangelo
PETRAZZI, Astolfo. – Nacque a Siena il 20 novembre 1580 da Lazzaro di Giovan Francesco da Modena, di professione cappellaio, e da Lucrezia (Avanzati, 1987, p. 59).
Petrazzi [...] Giovannino e Tommaso apostolo conservata nella chiesa di S. Giovanni Battista dei Tredicini e dipinse la tela raffigurante S. -21), a cura di A. Marucchi - L. Salerno, presentazione L. Venturi, I, Roma 1956, p. 212; F. Chigi, L’elenco delle pitture ...
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FANCELLI, Domenico (Micer Dominigo, Domenico di Alexandro fiorentino)
Adele Condorelli
Nacque a Settignano (ora frazione di Firenze) nel 1469 da Alessandro (Sandro) di Bartolomeo di Antonio, originario [...] scultura spagnola, se non avesse avuto la straordinaria ventura di entrare nelle grazie di don Iñigo López per i suoi genitori: Filippo di Borgogna (m. nel 1506) e Giovanna la Pazza, ancora in vita, da collocare nella cappella reale della cattedrale ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...
food
s. m. inv. Il settore industriale e commerciale dell’alimentazione. ♦ Il tutto in un’atmosfera di eleganza e discrezione sapientemente creata dal «cerimoniere» Giovanni Margheritini e supportata dalle sapienti scelte del «food and beverage»...