SIENA
Bruno Santi
(XXXI, p. 710; App. I, p. 1003; II, II, p. 823)
Per dati statistici provinciali v. Toscana (Tabelle), in questa Appendice.
Arte. - La tradizione della scuola artistica di S., prolungatasi [...] del Battistero, dovuti al Vecchietta, a Benvenuto di Giovanni, a Pietro degli Orioli, e ancora alle pitture di del Duomo di S., raffiguranti i Santi Patroni e dovute a Ventura Salimbeni, mentre la più significativa ed emblematica tra le immagini ...
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Scultore e architetto senese, vissuto tra la fine del sec. XIII e la prima metà del XIV, il cui nome è unito a quello del suo concittadino e collega Agnolo di Ventura nel sepolcro di Guido Tarlati nel [...] e W. F. Volbach, Die Malerei u. Plastik d. Mittelalters in Italien, Lipsia 1924; W. R. Valentiner, Agostino di Giovanni and Agnolo di Ventura (Studies in Italian Gothic plastic Art), in Art in America, XIII (1925), pp. 3-18; id., Ag. di Giov. and ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] il tetto ligneo e si voltano le cupole (1497-98); S. Giovanni in Monte è ricostruito sul modello di S. Petronio (1440); più sculture delle porte di S. Petronio in Bologna, Firenze 1914; A. Venturi, Storia dell'arte italiana, III, V, VI, Milano 1904 e ...
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Città dell'Umbria, costruita a 424 m. s. m. (chiesa di S. Francesco) su uno sprone del calcareo M. Subasio (1290 m.), da cui domina un vasto tratto della piana del Chiascio e del Topino. Ha pianta allungata, [...] . E da Gubbio fu chiamato nel 1140 quel maestro Giovanni che diresse i lavori della nuova chiesa di S. dà al fratello di lui, Ceccolino Michelotti; quindi a un capitano di ventura, il Broglia di Trino (1399), e finalmente al Visconti di Milano ...
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Domenicana, nata a Siena da Iacopo, tintore nel rione di Fontebranda, e da Lapa di Puccio Piagenti, il 25 marzo 1347, morta a Roma il 29 aprile 1380 e sepolta nella chiesa della Minerva. La data di nascita [...] quell'epoca e liberare l'Italia dalle nefaste compagnie di ventura, era necessaria la crociata per rivendicare il sepolcro di Cristo fedeli al papa romano; in modo speciale scrive a Giovanna II dì Napoli, fautrice aperta del partito francese, per ...
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Nacque a Oneglia il 30 novembre 1466. Mortigli assai presto i genitori - Ceva, consignore di Oneglia, e Caracosa Doria dei signori di Dolceacqua - a 19 anni si recò a Roma presso Domenico D., capitano [...] quando Cesare Borgia attaccò Senigallia e il castello del defunto Giovanni Della Rovere, il D., che aveva in custodia la Matteo ove gli fu eretto un sepolcro dal Montorsoli.
Capitano di ventura, ebbe dei condottieri l'avidità e l'ambizione, l'assenza ...
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Storico e geografo, nato nel 1459 ad Arona, da oscura famiglia proveniente da Anghiera, oggi Angera, sul Lago Maggiore. Poco si sa della sua vita giovanile e della sua prima educazione; certo fu nutrito [...] Negro, poi ai servigi dei cardinali Ascanio Sforza e Giovanni Arcimboldo e infine per lungo tempo a quelli del conte nobili, poi cappellano della stessa regina. Dalla corte ebbe la ventura di poter seguire da vicino la grande impresa di Cristoforo ...
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SFORZA, Muzio Attendolo detto lo
Piero Pieri
Nato a Cotignola (Ravenna) l'8 maggio 1369, morto presso Pescara il 4 gennaio 1424. Apparteneva a famiglia di benestanti campagnoli, rivale in Cotignola [...] grande Francesco, salito al trono ducale di Milano.
Bibl.: E. Ricotti, St. delle comp. di ventura, Torino 1844; N. F. Faraglia, St. d. regina Giovanna II d'Angiò, Lanciano 1904; A. Semerau, Die Condottieri, Jena 1909; Lacy Collison-Morley, The Story ...
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Della celebre famiglia fiorentina, che aveva già acquistato ricchezza e potenza nel regno di Napoli, nacque a Monte Gufoni in val di Pesa, il 12 settembre 1310, da Acciaiuolo A. - al quale Roberto d'Angiò [...] e di Gozo, e rese possibile l'ingresso trionfale di Luigi e Giovanna in quella città. Ma, per quanti sforzi egli compisse, le armi e della Romagna. Ma nuove incursioni di truppe di ventura nel Mezzogiorno e la ribellione del duca di Durazzo lo ...
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PISTOIA (XXVII, p. 426; App. I, p. 941)
Giuseppe CARACI
Emilio LAVAGNINO
Al 31 dicembre 1947 la popolazione residente nel comune era di 75.830 ab., e quella della provincia era salita a 221.687 ab. [...] sono stati eseguiti importanti lavori di reintegrazione; il S. Giovanni Fuorcivitas è stato completamente scoperchiato; la bella chiesa di S. Giovanni Battista, opera veramente insigne e rara di Ventura Vittoni, è stata in parte abbattuta - ma se ne ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...
food
s. m. inv. Il settore industriale e commerciale dell’alimentazione. ♦ Il tutto in un’atmosfera di eleganza e discrezione sapientemente creata dal «cerimoniere» Giovanni Margheritini e supportata dalle sapienti scelte del «food and beverage»...