SALVI, Giovanni Battista, detto il Sassoferrato
Silvia Blasio
SALVI, Giovanni Battista, detto il Sassoferrato. – Nacque il 25 agosto 1609 a Sassoferrato, nell’entroterra di Ancona, quarto di cinque [...] che l’opera sia stata eseguita per un’altra delle sorelle di Giovanni Battista, Livia o Virginia, di cui però non si conoscono le Maria Maddalena da Tintoretto e Agnese da una stampa di Ventura Salimbeni (Macé de Lépinay, 1976). Altri tre santi, il ...
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PROCACCINI, Camillo
Odette D'Albo
PROCACCINI, Camillo. – Nacque a Parma il 3 marzo 1561 da Ercole e dalla sua seconda moglie, Nera Sibilla. Formatosi nella bottega paterna, già nel 1571, a soli dieci [...] di Cristina di Francia nel palazzo di S. Giovanni a Torino, eseguite in collaborazione con il fratello 2007 (in partic. D. Cassinelli - P. Vanoli, “Chi muta paese, cangia ventura”. L’affermazione di C. P. in Lombardia, pp. 43-89; A. Mazza ...
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DE TONI, Giovanni Battista
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Venezia il 2 genn. 1864 da Antonio e da Elena Pasini; compiuti i suoi primi studi a Venezia, si laureò a Padova in scienze naturali con [...] manoscritti E ed A di Leonardo, fatta dal fisico G. B. Ventura a Parigi, prima della sottrazione operata da G. I. T. , ma morì prematuramente ad Auronzo, in guerra, l'8 giugno 1915; Giovanni, altro figlio di Ettore, fu pediatra.
Tra i figli del D., ...
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GHISI, Giorgio
Francesco Mozzetti
Nacque nel 1520 a Mantova, da Ludovico, mercante originario di Parma (D'Arco, 1857, p. 268).
Benché non esista alcuna notizia sulla formazione del G., è certo che avvenne [...] Mantova in grado di farlo era in quel momento Giovanni Battista Scultori, collaboratore di Giulio a palazzo Te G., in Grafica d'arte, IV (1993), 13, pp. 3-10; L. Ventura, Novità bibliografiche per G. G., in Civiltà mantovana, XXVIII (1993), 8, pp. 79 ...
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ANDREA di Bartolo, detto A. del Castagno
Eugenio Battisti
L'appellativo deriva dal luogo di nascita, Castagno di San Godenzo, nell'alto Mugello, sulle pendici del monte Falterona. Il padre, Bartolo [...] Val delle Sieci con Madonna col Bambino, s. Giovanni Battista e s. Girolamo e i gemelli Niccolò di A. del Castagno, in Riv. d'arte, VII-VIII(1910-12), pp. 25-28; A. Venturi, Storia dell'arte italiana, VII, 1, pp. 345 ss.; G. Fiocco, A. del Castagno a ...
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TRAVERSI, Gaspare
Gianluca Forgione
Figlio di Domenico e di Margherita Mariniello, fu battezzato nella parrocchia napoletana di S. Maria dell’Incoronatella il 15 febbraio del 1722 (Terrone, 2009b). [...] 38; M. Heimbürger Ravalli, Data on the life and work of G. Giovanni T. (1722?-1770), in Paragone, XXXIII (1982), 383-385, pp di cultura padana, II (1994), 3, pp. 51-64; L. Ventura, An unknown portrait by G. T., in The Burlington Magazine, CXXXVI ( ...
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NAZARI, Bartolomeo
Fiorenzo Fisogni
Nacque a Clusone, nel Bergamasco, il 31 maggio 1693 da Nazario e da Giacomina; quarto di sei fratelli, all’età di sei anni restò orfano della madre, morta di parto, [...] agiate, poiché a Bartolomeo fu assegnato il legato di Ventura Fanzago – dal 26 marzo 1714 al 21 febbraio 1717 d’altare e nei ritratti post mortem, come in quelli di Giovanni Bonifacio e di Gerolamo Fracchetta, eseguiti per l’Accademia dei Concordi ...
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NAZARI, Bartolomeo
Fiorenzo Fisogni
Nacque a Clusone, nel Bergamasco, il 31 maggio 1693 da Nazario e da Giacomina; quarto di sei fratelli, all’età di sei anni restò orfano della madre, morta di parto, [...] agiate, poiché a Bartolomeo fu assegnato il legato di Ventura Fanzago – dal 26 marzo 1714 al 21 febbraio 1717 d’altare e nei ritratti post mortem, come in quelli di Giovanni Bonifacio e di Gerolamo Fracchetta, eseguiti per l’Accademia dei Concordi ...
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PAOLINI, Pietro
Elisabetta Giffi
– Nacque a Lucca nel 1603, secondogenito di Tommaso di Michelangelo e di Ginevra di Domenico Raffaelli, entrambi di antiche e agiate famiglie lucchesi.
Aveva otto fratelli [...] - Vertova, 1979, 1990, p. 153 n. 378), La buona ventura (Auckland Art Gallery), la Lezione di astronomia (coll. priv.; Nicolson, oste di Miasino residente a Lucca, una Trinità con i ss. Giovanni Battista e Rocco (Miasino, S. Rocco; Dell’Omo, 1994 ...
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LAMPRIDIO, Giovanni Benedetto
Stefano Benedetti
Nacque a Cremona nel 1478 dal notaio Leonardo Bellintendi, assumendo poi il cognome di Lampridio (forse coniato sul greco αῶ ἰδέα, "bell'intendere"; [...] era a Padova già nei primi anni del Cinquecento: Giovanni Piero Dalle Fosse (Pierio Valeriano) lo menziona tra i m. Lampridio a maestro, che dei; pensando che hai tu più ventura che tutto il rimanente de' fanciulli della Italia, anzi pure di tutta ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...
food
s. m. inv. Il settore industriale e commerciale dell’alimentazione. ♦ Il tutto in un’atmosfera di eleganza e discrezione sapientemente creata dal «cerimoniere» Giovanni Margheritini e supportata dalle sapienti scelte del «food and beverage»...