Geometria
Ryoichi Kobayashi e Luigi Ambrosio
Giovanni Bellettini
(XVI, p. 623; App. III, i, p. 724; IV, ii, p. 39; V, ii, p. 391)
Numerose voci dell'Enciclopedia Italiana trattano i vari oggetti e [...] 1998.
Moto per curvatura media
di Luigi Ambrosio, Giovanni Bellettini
Il moto di una superficie secondo la sua De Mottoni e M. Schatzman, da X. Chen, da L. Bronsard e R.V. Kohn, e in seguito da molti altri autori è quello di passare al limite ...
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ZERO (fr. zéro; sp. cero; ted. Null; ingl. zero)
Michele Cipolla
Lo zero è da riguardarsi come numero nel senso cardinale (v. numero), quando risponde alla domanda "quanti sono gli oggetti (di una data [...] , pieno o no), accanto a cifre già usate da varî secoli (v. cifra) per rappresentare i numeri da uno a nove, e si (naturali), principio detto di Campano perché fu enunciato da Giovanni Campano, traduttore dall'arabo degli Elementi di Euclide (2ª ...
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Negli ultimi decennî l'aritmetica superiore o teoria dei numeri è stata intensamente coltivata, in ispecie in Germania, nei paesi anglosassoni ed in Russia. Nella impossibilità di esaurire in ogni particolare [...] , G. H. Hardy, E. Landau, J. van der Corput, A. E. Ingham, L. W. Nieland, E. C. Titchmarsh, L. K. Hua, V. Jarnik, ecc.
4. - Aritmetica additiva. - Il problema generale dell'aritmetica additiva si può oggidì enunciare al modo seguente. Siano {a} ed {N ...
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VIÉTE (o de Viette o Vieta), François
Giovanni Vacca
Matematico, astronomo e uomo di stato francese, nato nel 1540 a Fontenay-le-Comte nel Poitou, morto a Parigi il 23 febbraio 1603. Terminati gli studî [...] 1599 per la sua salute precaria; gli ultimi anni della sua vita furono assorbiti quasi per intero dai doveri della sua carica.
Il V. è il più grande matematico francese del sec. XVI. Le sue opere ebbero un'enorme influenza in tutta Europa, se non gli ...
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VITALI, Giuseppe
Giovanni Lampariello
Matematico, nato a Ravenna il 26 agosto 1875, morto a Bologna il 29 febbraio 1932. Professore di analisi infinitesimale prima a Padova e poi a Bologna.
Le sue più [...] poi mostrato la loro fecondità nei successivi sviluppi, quale ad esempio la nozione di funzione assolutamente continua. Notevole è il teorema del V. secondo cui è analitica (nel senso di Cauchy-Riemann) in un campo C la somma di una serie di funzioni ...
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Popolazione
Alfred Sauvy
di Alfred Sauvy
Popolazione
sommario: 1. Concetti generali. 2. Misurazione dei fenomeni demografici. a) Censimenti e statistiche correnti. b) Migrazioni internazionali e interne. [...] soffre e si ritrova vittima dei tre flagelli che san Giovanni chiama i ‟tre cavalieri dell'Apocalisse": fame, epidemie D., Population policies and movements in Europe, Oxford 1940.
Glass, D. V., Eversley, D. E. C. (a cura di), Population in history. ...
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DE GIORGI, Ennio
Enrico Moriconi
Nacque l’8 febbraio del 1928 a Lecce figlio di Nicola e di Stefania Scopinich.
La madre proveniva da una famiglia di navigatori di Lussino, mentre il padre era insegnante [...] punto di vista è sintomatica la testimonianza di Giovanni Prodi: spesso quando gli esponeva qualche importante quante ne sogni la tua filosofia» (Amleto, Atto I, scena V).
Ma De Giorgi aggiungeva che questa capacità di immaginare mondi diversi non ...
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ENRIQUES, Federigo
Giorgio Israel
Nacque a Livorno il 5 genn. 1871 da Giacomo e da Matilde Coriat.
La famiglia si trasferi a Pisa, dove egli frequentò le scuole secondarie. Già qui manifestò la sua [...] maestri grandi matematici come E. Betti, U. Dini, L. Bianchi, V. Volterra e R. De Paolis.
Laureatosi brillantemente nel 1891, dopo natura da quelle dello spirito, dico il nostro Collega Giovanni Gentile, ha avuto il merito di comprendere il valore ...
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CARDANO, Gerolamo
Giuliano Gliozzi
Nacque a Pavia il 24 sett. 1501 da Fazio e Chiara Micheri.
Fazio (1445-1524), di famiglia originaria di Cardano (oggi Cardano al Campo, vicino a Gallarate), che vantava [...] Venuto a sapere di non essere il padre dei suoi figli, Giovanni Battista, con la complicità di una serva, preparò una focaccia con del pontefice. A Roma fu accolto con onore, ma Pio V gli rifiutò la pensione per lui richiesta dal Morone. L'ottenne ...
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FIBONACCI, Leonardo (Leonardo Pisano)
Maria Muccillo
Nacque a Pisa, nel quartiere di mezzo, verso il 1170, da Guglielmo della famiglia Pisana del Bonacci.
Tale famiglia risulta presente nella città fin [...] col. 212, App., n. CXLVI). Bonito fu padre di Giovanni e di Bonaccio, che ebbe come figli Alberto, Guglielmo, padre di L. Pisano e le "Botteghe d'Abaco", in Cultura e scuola, V (1966), 18, pp. 287-294; P. Freguglia, Osservazioni sul procedimento di ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...
nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...