Federalismo
Massimo Luciani
La concezione oggi prevalente del f. è quella che potremmo definire dinamica, risalente soprattutto alle elaborazioni di C.J. Friedrich. Il f., infatti, è comunemente inteso [...] xi, Rerum novarum di Leone xiii, Centesimus annus di Giovanni Paolo ii e Deus caritas est di Benedetto xvi, dal centrosinistra), che ha completamente riscritto il titolo v della Costituzione, ha causato numerosissimi problemi interpretativi, mentre ...
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. Cultori, scrittori e maestri di diritto canonico. Il diritto della Chiesa cominciava a distinguersi dalle altre parti della dottrina religiosa quando la cultura giuridica del mondo antico aveva ormai [...] il Quesnel, il Tellez, l'Amort, il Reiffenstuel, F. Schmier, lo Schmalzgrueber, V. Pichler, G. Zallwein, F. S. Zech e gli italiani Prospero Lambertini (v. benedetto xiv) e Giovanni Devoti. Nonché, per la storia e critica delle fonti, P. Ballerini, e ...
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È la situazione processuale dell'imputato, il quale, essendo stato regolarmente citato in un giudizio penale, si astiene dal comparire al dibattimento, e della parte che si astiene da ogni attività processuale [...] sentenza (riapertura del contraddittorio); in questo caso il presidente ordina la sospensione del giudizio e fissa la nuova udienza (v. art. 49 r. decr. 31 agosto 1901). L'istituto della riapertura del contraddittorio si presta assai bene a scopi ...
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Tutela del consumatore. - La genesi della problematica sulla tutela dei c., che ha conosciuto un notevole sviluppo nell'ultimo trentennio in tutti i paesi CEE, è intimamente connessa all'avvento delle [...] di un ruolo di rilievo delle stesse anche in campo giudiziario (v. artt. 13 e 18 della l. n. 349 del 1986 , a cura di F. Galgano, Padova 1989; G. Alpa, U. Carnevali, F. Di Giovanni, G. Ghidini, U. Ruffolo, C. M. Verardi, Commentario al d.P.R. n. ...
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. Famiglia di popolo, venne in Firenze da Val di Pesa intorno alla metà del sec. XIII; primo vi è ricordato nel 1271 un Corsino di Bonaccolto da Pergolato. Ascritta all'arte della lana, acquistò grande [...] , suo fratello (morto nel 1377), proposto di S. Giovanni (1338) e vescovo di Fiesole (1374), che ebbe 1890, Documents annotés, X (1891); Zentralbl. f. Bibliotheksw., 1891, pagine 1-56; da V. Raeli, in Riv. mus. ital., XXV (1918), pp. 345-376; da R. ...
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. Fra i varî corpi consultivi dello stato, la consulta araldica occupa uno dei posti più importanti, perché la sua opera di consulenza si svolge in una sfera riservata all'esercizio di una prerogativa [...] Torino 1878; F. Gagliardi, Il R. Decreto e Regolamento sopra la Consulta Araldica, Barletta 1880; M. Di Carpegna, s. v. Araldica (Consulta), in Digesto italiano; G. Sabini, La prerogativa regia e i diritti italiani in tema di interpretazione dell'art ...
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LIBERALI Le arti liberali che costituivano durante il Medioevo i due gradi dell'insegnamento, l'uno letterario, l'altro scientifico, comprendevano la grammatica, la retorica e la dialettica (il Trivio); [...] nella fontana maggiore di Perugia, e nel pulpito di Giovanni, ora ricostruito, nel duomo di Pisa. Il nostro rappresentazioni allegoriche delle arti liberali nel Medioevo e nel Rinascimento, in L'Arte, V (1902), pp. 137, 211, 269, 390; id., L'uomo e ...
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. Questa famiglia, ch'ebbe dei momenti di grande splendore e potenza, è un ramo dei Caracciolo. Ne fu capostipite Gregorio Caracciolo, detto Carafa (perché concessionario, forse, della gabella sul vino, [...] di Montorio (v. paolo iv, papa). La sua morte segnò il principio della rovina di casa C. Fu condannato a morte in Roma, per istigazione della Spagna, il cardinal nipote Carlo C. (ma la sua memoria fu riabilitata); a un altro nipote, Giovanni, conte ...
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Nobile famiglia bolognese, divenuta celebre nei secoli XV e XVI per dottori dello Studio di Bologna, e per prelati. I principali sono: Bartolomeo, laureato in leggi nel 1428, che lesse diritto civile e [...] materia di dote (Pavia 1477), di testi (Venezia 1568), di statuti (in Tract. univ. iuris, Venezia 1584).
Da Giovanni Zaccaria nacquero: 1. Lorenzo (v.); 2. Tommaso, nato a Pavia nel 1481, laureatosi in filosofia a Bologna, nel 1506, e nel 1512 anche ...
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SADOLETO, Iacopo
Angiolo Gambaro
Umanista, nato a Modena il 12 luglio 1477 da Giovanni, professore di diritto civile a Ferrara, e da Francesca Machiavelli; morto a Roma il 18 ottobre 1847. Avviato agli [...] , I. S., Roma 1912; D. Felcini, L'educazione nel "Galateo" di Mons. della Casa e nel "De liberis" di I. S., ivi 1912; L. v. Pastor, Storia dei papi, IV, i, ivi 1921, pp. 411-12 e passim; W. H. Woodward, La pedagogia del Rinascimento, Firenze 1923, pp ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...
nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...