Nobile romano (m. 911), forse dei conti di Tuscolo; consacrato suddiacono da papa Marino, fu nominato vescovo di S. Maria di Cere (893) da papa Formoso che lo preferiva lontano da Roma per la sua ostilità; [...] (897), cui succedette, incurante della contemporanea elezione di Giovanni IX. Ma l'imperatore Lamberto lo costrinse a rifugiarsi una volta a Roma, sbarazzandosi del nuovo papa Leone V e del competitore di questo, Cristoforo. Consacrato pontefice dal ...
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Cencio Savelli (m. 1227), romano, tesoriere della Santa Sede (1188), nominato da Celestino III canonico di S. Maria Maggiore, poi cardinale diacono di SS. Giovanni e Paolo, fu eletto pontefice il 18 luglio [...] di O. III, che però non ebbe effetto. Fu autore di un Ordo romanus de consuetudinibus, una Compilatio decretalium (è la V delle Compilationes antiquae), un Ordo ad coronandum imperatorem e di una vita di Gregorio VII, ma la sua fama è soprattutto ...
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Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento [...] Quattrocento con Bernardino detto Stagnino, proseguono l’attività con Giovanni e Gabriele che sono gli ‘inventori’ delle collane quelle di G. e V. Mascardi e la Poliglotta di Propaganda Fide a Roma, la bottega di V. Coronelli a Venezia, quella ...
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Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] mero dissenso ideologico. I delitti che compongono il titolo V c.p. e che sono dunque rivolti alla 10° sec. per curare i lebbrosi, sorsero l’O. degli Ospitalieri di s. Giovanni di Gerusalemme, poi detto O. di Malta (1020 ca.; ➔ Malta, Ordine di); ...
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Nome di una zona di Roma, sulla riva destra del Tevere, corrispondente al Colle Vaticano che dai 19 m di piazza S. Pietro sale nel punto più alto a 77 m.
Territorio sul quale è riconosciuta alla Santa [...] di diversa cronologia) donato da Carlo il Calvo a papa Giovanni VIII (875). Al 5° sec. risaliva una grandiosa ecclesiae (15 giugno 1475) la dotò di una sede e rendite. Sisto V le diede l’odierna sistemazione, valendosi dell’opera di D. Fontana ( ...
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povertà Stato di indigenza consistente in un livello di reddito troppo basso per permettere la soddisfazione di bisogni fondamentali in termini di mercato, nonché in una inadeguata disponibilità di beni [...] è da ascriversi ai migliori standard di vita e reddito dei paesi asiatici. (v. tab.)
L’andamento della p. nei paesi industrializzati e in Italia
Il assimilata a quella dei precedenti ordini religiosi da Giovanni XXII con la bolla Cum inter nonnullos, ...
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Città della Toscana occidentale (185,1 km2 con 90.036 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge a circa 12 km dal Tirreno, nella pianura alluvionale costiera formata dall’Arno, che l’attraversa dividendola [...] mosaico del 13° sec., in parte (S. Giovanni Evangelista, 1302) di Cimabue; pergamo di Giovanni Pisano (1302-10); tomba di Arrigo VII, di , Pietro di Candia che, con il nome di Alessandro V, approvò le decisioni conciliari e chiuse il concilio; non ...
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Musica
Spettacolo, detto anche melodramma, in cui l’azione teatrale si sviluppa attraverso la musica e il canto. Pur assumendo denominazioni diverse a seconda di argomento (o. buffa, o. seria), epoca e [...] dell’o. buffa italiana (Le nozze di Figaro, Così fan tutte, Don Giovanni, su libretto di L. Da Ponte), oppure del Singspiel tedesco (Il ratto di Siviglia, Guglielmo Tell). Più giovani di lui, V. Bellini e G. Donizetti composero opere già orientate ...
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La vasta azione svolta dalla Chiesa cattolica nel 16° sec. e in parte del 17° per restaurare una più intensa, viva, sincera e disciplinata vita religiosa, realizzando quella «riforma nel capo e nelle membra», [...] ancor più urgente dal dilagare della Riforma protestante nel 16° sec. (v. .).
Religione
La C. operò nel campo del dogma e in quello poi teatini, somaschi, barnabiti, ospedalieri di s. Giovanni di Dio, ministri degli infermi, chierici regolari della ...
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Componimento poetico-musicale, cantato da coro e spesso accompagnato da strumenti. Caratterizzato da una struttura strofica, l’i., già nella musica greca e poi nel canto liturgico cristiano, era destinato [...] destinati al canto corale o anche solo all’esecuzione musicale (v. tab.)
Religione
La parola i. fu usata nel linguaggio di Carlomagno, basti ricordare Paolo Diacono con il suo i. su Giovanni il Battista, Ut queant laxis resonare fibris. Nel 9° sec. ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...
nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...