. Con questo nome, allusivo al decretum di Graziano (che fino all'istituzione di apposite cattedre per le decretali extravagantes formò la base dell'unico insegnamento canonistico ordinario) venivano comunemente [...] , fra cui Rolando Bandinelli (v. alessandro 111), Alberto (v. gregorio v111), il cosiddetto Cardinalis, forse identificabile col card. Graziano (morto nel 1197), Gandolfo, Ognibene, Rufino, Stefano di Tournay, Giovanni da Faenza, Simone da Bisignano ...
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La disciplina della candidatura ha subìto radicale trasformazione per effetto della costituzione repubblicana (27 dicembre 1947) e delle leggi per l'elezione della Camera dei deputati e del Senato (5 e [...] essere accettata.
Camera. - Per la Camera dei deputati (v. in questa App.) vi sono candidati per i collegi scelti dal primo presidente.
Senato. - La candidatura per il Senato (v. in questa App.), eletto a base regionale (art. 57 della costituzione ...
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OSORIO, Jeronimo
Angelo Ribeiro
Vescovo di Algarve, umanista, teologo e storico portoghese, nato a Lisbona nel 1506, morto a Tavira in Algarve il 24 agosto 1580. Figlio d'un giureconsulto che era stato [...] si ricordano quella diretta a Caterina d'Austria, vedova di Giovanni II e nonna del re Sebastiano, per indurla a non reggenza, il che sul principio gli attirò il risentimento del cardinale (v. enrico 1 re di portogallo), e quella diretta al re ...
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Nacque di cospicua famiglia in Bologna il 29 gennaio 1501. Conseguì il dottorato in diritto civile e canonico; ma l'amicizia con Giovanni Della Casa, con i cardinali Contarini, Pole e Bembo, ai quali servì [...] , II, pp. 5-27; A. Bonfioli, Elogio di Mons. L. Beccadelli, Bologna 1790; G. B. Morandi, Monumenti di varia letteratura tratti dai manoscritti di Mons. L. B., Bologna 1797-99, voll. 3; V. Cian, Intorno a L. B., in Nuova Antologia, i luglio 1901. ...
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Umanista e giureconsulto, nato a Napoli alla fine del sec. XV, morto ivi l'8 dicembre 1551. Fu professore d'istituzioni di diritto civile nel 1518, indi di diritto civile nel 1534 e ultimo presidente dell'Accademia [...] in sua casa. L'avere aderito alle dottrine religiose di Giovanni Valdés e Bernardino Ochino gli valse nel 1543 la destituzione principio di tutte le cose, non senza, nel secondo libro (v. 767 segg.), dimostrare la fluidità dei cieli contro l'antica ...
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Giureconsulto e uomo politico, nato dalla nobile famiglia milanese, morto nel maggio del 1460. Fu lettore di diritto civile a Pavia dal 1418 al 1427, consigliere ducale dal 1427, oratore a Sigismondo (1424), [...] sue Repetitiones legales si leggono nelle opere di Giasone del Maino.
Bibl.: Oltre alle opere citate nella bibl. della voce castiglione, branda da, v. A. Colombo, L'ingresso di F. Sforza in Milano, in Arch. stor. lomb., s. 4ª, III e IV (1905), passim ...
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Magistrato italiano (Palermo 1939 - ivi 1992). Dal 1964 fu sostituto procuratore e giudice presso il tribunale di Trapani (1967-78); trasferito a Palermo, fu giudice fallimentare e poi istruttore fino [...] veste elaborò nuove forme di collaborazione internazionale nella lotta al crimine. Fu assassinato in un attentato di stampo mafioso il 23 maggio 1992, insieme con la moglie F. Morvillo e gli agenti della scorta A. Montinaro, R. Dicillo e V. Schifani. ...
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Stato
Nicola Matteucci
di Nicola Matteucci
sommario: 1. Per una definizione storico-tipologica: a) Stato e altre forme di dominio; b) tipologia e storia; c) lo Stato e la sua storia. 2. Una parola, [...] delle cose, degli affari, dei coups di Stato: qui - pensiamo ora a Giovanni Botero - lo Stato è ‟un dominio fermo sopra i popoli" (La ragione il potere o si fanno banditori di controculture. (V. anche nazione).
7. Le partecipazioni incrociate
Col ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] nel 1407, a Roma, dove rimase fino al 1429; da Giovanni Aurispa (1376-1459) e da Ranuccio da Castiglion Fiorentino fu sistemazione romana presso la curia all’inizio del pontificato di Niccolò V, dopo un altro tentativo fatto con il papa Eugenio IV, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Calasso
Aurelio Cernigliaro
Come riconosce Carlos Petit in un recente e prezioso contributo, grande è il merito di Francesco Calasso che lottò sempre – divenuto professore – «per fornire di [...] , nel 1944, per pochi giorni, all’indomani dell’uccisione di Giovanni Gentile (Fiorelli 1967-1968, p. 7). Nel 1945 fu chiamato di storia del diritto italiano. Le fonti del diritto (sec. V-XV), Milano 1946 (poi rifuso in Medio Evo del diritto, 1 ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...
nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...