Ecclesiastico (n. Roma 1263 circa - m. Avignone 1342), figlio di Rinaldo, studiò a Parigi e (1288) fu nominato cardinale diacono di S. Adriano. Fautore della politica guelfa degli Orsini, fu da Bonifacio [...] cardinali malcontenti di Bonifacio. Diresse perciò il partito francese al conclave di Perugia e, trasferitosi con Clemente V ad Avignone, si mostrò favorevole al processo postumo contro Bonifacio VIII. Di fronte però all'eccessiva invadenza francese ...
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Poeta (Ferrara 1705 - ivi 1788), appartenente alla famiglia ducale. Ricco, non ambizioso, visse una vita semplice e solitaria dedita agli studî e alla pietà. Dopo giovanili rime amorose, bernesche, pastorali, [...] devozione, scrisse due tragedie classicheggianti, Demetrio (1749) e Giovanni di Giscala (1754); in quest'ultima il protagonista anche le 12 Visioni sacre e morali, l'opera più nota di V., cominciate nel 1749, terminate nel 1766, ma poi corrette per ...
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Pittore e incisore (Venezia 1498 circa - ivi 1561), manierista. A Roma trasse incisioni da opere di Michelangelo, Raffaello, Giulio Romano, e in seguito dalle proprie invenzioni, seguendo la tradizione [...] di M. Raimondi. Abile decoratore (apparati trionfali per l'ingresso di Carlo V a Roma, 1536), dipinse a Firenze un'allegoria della battaglia di Montemurlo (Pitti); a Roma lavorò in S. Giovanni Decollato e (dopo il 1550), in S. Maria della Minerva; a ...
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Figlio (Vincennes 1339 - Bisceglie 1384) di Giovanni II e fratello di Carlo V re di Francia. Adottato dalla regina Giovanna I di Napoli, la quale intendeva farsene una difesa contro Carlo di Durazzo che [...] s'accingeva a invadere il regno, si mosse soltanto dopo la morte della sovrana. Incoronato (1381) dall'antipapa Clemente VII in Avignone, scese in Italia con un esercito, ma morì prima di poter consolidare ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] soprattutto impegnato nella 3ª crociata, succedette quello di Giovanni (1199-1216) detto Senzaterra, che vide la perdita narrativa, il decadentismo toccò l’estremo con le narrazioni di V. Woolf, interiorizzate e liriche, come sono anche, in minor ...
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Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] sono E. Garro, L.J. Hernández, J. Ibargüengoitia e V. Leñero, creatore di quello che fu definito teatro documental. La facciate della Santissima, di S. Veracruz e di S. Giovanni di Dio a Città di Messico. Le caratteristiche dell’architettura ...
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Scienza che studia il moto e l’equilibrio dei corpi. È tradizionalmente divisa in tre parti: cinematica, dinamica e statica, che studiano, rispettivamente, il moto prescindendo dalle sue cause, il moto [...] al perfezionarsi dello strumento analitico. Giacomo, Giovanni e Daniele Bernoulli stabiliscono nella sua generalità il le coordinate del posto, con ρ (x1,x2,x3,t) e con v(x1,x2,x3,t) rispettivamente le espressioni locali della densità e della ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] E. luogo di rifugio; le loro condizioni peggiorarono quando re Giovanni Alberto (1492-1501) li obbligò a rinchiudersi nei ghetti. lunga più numerose, viventi nei paesi dell’Europa orientale (v. fig.): in Russia gli E. soffrirono ancora persecuzioni ( ...
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Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento [...] Quattrocento con Bernardino detto Stagnino, proseguono l’attività con Giovanni e Gabriele che sono gli ‘inventori’ delle collane quelle di G. e V. Mascardi e la Poliglotta di Propaganda Fide a Roma, la bottega di V. Coronelli a Venezia, quella ...
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Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] da ricordare, oltre a s. Tommaso, s. Anselmo d’Aosta e Giovanni Duns Scoto.
Il r. nella filosofia moderna
Nella filosofia moderna il r. attivi nella tenuta di Abramtsevo (I. Kramskoj, V. Perov, V. Polenov, V. Surikov, I. Repin). In Germania, A. ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...
nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...