(fr. e nederl. Brabant) Regione storica europea divisa tra il Belgio e i Paesi Bassi.
Il B. belga comprende il B. fiammingo (2.106 km2 con 1.052.467 ab. nel 2007) nella regione delle Fiandre con capoluogo [...] il dominio verso SE e N, e nel 1106 l’imperatore Enrico V conferì a Goffredo I il titolo di duca di Lotaringia insieme al sudditi del B. l’accesso alle cariche pubbliche. Rimasti Giovanna e Venceslao senza figli, Filippo l’Ardito, duca di Borgogna ...
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Pittore, scultore e orafo (Firenze 1435 - Venezia 1488). Annoverato tra le principali figure della vita artistica fiorentina nella seconda metà del 15° secolo, nella scultura V. realizzò una monumentalità [...] divenuto il protetto di Piero de' Medici e del figlio Lorenzo. Fra il 1470 e il 1472 V. lavorò alla tomba di Piero e Giovanni de' Medici nella sagrestia di S. Lorenzo. Nello stesso anno entrò nella compagnia di S. Luca come "dipintore e intagliatore ...
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(fiamm. Mechelen) Città del Belgio settentrionale (80.000 ab. nel 2008), nella provincia di Anversa, sul fiume Dyle, 20 km a NE di Bruxelles. Già famosa per l’industria dei merletti e nastri, è ora sede [...] advocati vescovili ne assunsero il governo diretto con Gualtiero V Berthold, i cui successori mantennero il titolo di signori Notre-Dame-au-delà-de-la-Dyle e di S. Giovanni (Rubens). Importanti il complesso monumentale, sede del palazzo municipale, ...
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Figlio (n. 1323 - m. Trezzo sull'Adda 1385) di Stefano e di Valentina Doria. Dopo aver ereditato una parte del dominio dei Visconti (1354), divenuto signore di Milano e ottenuto il vicariato imperiale [...] trovò nuovamente in guerra col papa, nel 1367, quando Urbano V venendo in Italia organizzò con Albornoz una nuova lega contro di aiutò Luigi d'Angiò nel 1382 quando venne in aiuto di Giovanna I. Il 6 maggio 1385 Bernabò veniva catturato con parecchi ...
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Famiglia genovese, il ramo più importante della numerosa stirpe dei conti di Lavagna. Tra i suoi primi esponenti, fu Ugo (sec. 12º-13º), che si chiamò Fliscus, da cui il nome della famiglia. L'assunzione [...] tra il comune e Carlo d'Angiò. La morte di Adriano V, il fallimento del moto guelfo capitanato da Opizzo nel 1289, poi Genova a Filippo Maria Visconti che la possedeva dal 1421; nel 1442 Giovanni Antonio (m. nel 1447) si impadronì con un tumulto di ...
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Famiglia genovese, tra le più importanti nella storia della repubblica, le cui prime notizie risalgono al 1110. Nel 1147-49 un Ansaldo di Martino guidò la flotta genovese contro i Mori di Spagna; suo figlio [...] per il possesso della Sardegna; famoso fra tutti Branca (v.). In patria, a capo della fazione ghibellina, si avviarono ebbe titolo di Serenissimo, Agostino (1601-1603), Ambrogio (1621), Giovanni Stefano (1633-35), Giuseppe (1793-95). Alla fine del 18 ...
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Scultore (Poppi 1430 circa - Firenze 1484). La sua prima attività di ritrattista è testimonianza, oltre che della sua formazione a Firenze (probabilmente, condiscepolo di Desiderio da Settignano e A. Rossellino, [...] tomba di Paolo II (frammenti nelle Grotte Vaticane) con Giovanni Dalmata, e dovette avere una fiorente bottega dalla quale uscirono dell'incerta e ambigua figura dello scultore Mino del Reame (v.). La fama di M., specialmente diffusa nell'Ottocento, ...
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Trattatista latino di architettura, quasi certamente dell'età di Augusto, autore di un trattato in dieci libri De architectura.
Vita
Incertissimi gli elementi della biografia di V., come del resto non [...] Piteo, Ermodoro, Metrodoro, e non si può precisare se V. vi abbia attinto direttamente o, com'è più probabile, L'editio princeps dell'opera risale al 1486 e fu curata da Giovanni Sulpizio da Veroli. Seguirono le edizioni fiorentina (1496) e veneta ...
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Figlio (n. verso il 1320 - m. 1378) di Stefano e di Valentina Doria. Erede di parte dei territori viscontei, ottenuto il vicariato imperiale (1355), godette dell'appoggio anche della monarchia francese [...] matrimonio del figlio Gian Galeazzo con Isabella di Valois. V. riuscì così a rafforzare e a riorganizzare lo stato la mano di Isabella di Valois figlia del re di Francia Giovanni II. L'appoggio dell'Impero e della monarchia francese diede allo ...
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Architetto (Melide, Lugano, 1543 - Napoli 1607). Venuto a Roma ventenne, lavorò dapprima come stuccatore, poi (dal 1570) il card. F. Peretti, il futuro Sisto V, lo prese al suo servizio affidandogli l'elaborazione [...] Maggiore con Trinità dei Monti e le basiliche di S. Giovanni, S. Croce in Gerusalemme, San Lorenzo) e imprese di architetti Matteo di Castello e G. Rainaldi. Alla morte di Sisto V, invidie e sospetti provocarono il suo esonero, da parte di Clemente ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...
nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...