Figlio (Digione 1371 - Montereau 1419) di Filippo l'Ardito e di Margherita di Fiandra. Nel 1384, alla morte della nonna materna, assunse il titolo di conte di Nevers. Famoso per il valore dimostrato contro [...] partito popolare, i cabochiens, lo costrinsero a lasciare Parigi: fatta pace coi suoi avversarî, strinse però intese con Enrico V d'Inghilterra e, per essersi mantenuto neutrale durante la campagna del 1415, perse molto del suo prestigio. Nel 1418 ...
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Religioso (Siena 1304 - Acquapendente 1367), fondatore della Congregazione dei gesuati. Dapprima ricco mercante, convertitosi nel 1355 o poco prima, donò i suoi beni ai poveri, e si diede a vita di penitenza [...] ad Arezzo, poi in altre città vicine, quindi fu richiamato, avendo, dopo accusa di eresia, ottenuto (1367) da Urbano V l'approvazione alla sua congregazione. Il culto fu riconosciuto da Gregorio XIII; festa, 31 luglio. Lasciò una raccolta di epistole ...
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GIOVANNI XII papa
Giovanni Battista Picotti
Ottaviano, figliuolo di Alberico "principe e senatore di tutti i Romani", era nel 954 succeduto nel titolo e nell'autorid dei padre: il quale, ritenendo non [...] a successore di Agapito II. E Ottaviano, divenuto Giovanni XII, fu consacrato il 16 dicembre 955. Giovanissimo Ricerche, in Arch. d. R. Soc. rom. di st. patr., XXXVIII (1915); A. Hauck, Kirchengeschichte Deutschlands, Lipsia 1920. V. anche ottone i. ...
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GIOVANNI XIV papa
Giovanni Battista Picotti
Pietro Canepanova, di Pavia, vescovo della città dal 978 circa e cancelliere del regno d'Italia, fu per volontà di Ottone II eletto a successore di Benedetto [...] o di veleno in Castel S. Angelo (20 agosto), lasciando fama di uomo eloquente, mite, caritatevole.
Bibl.: Jaffé, Reg., I, p. 484; Lib. pontif., ed. L. Duchesne, II, Parigi 1886, p. 259. V. anche le op. cit. sotto giovanni xiii e cfr. bonifacio vii. ...
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GIOVANNI di Lussemburgo, re di Boemia
Jan B. Novak
Figlio di Arrigo conte di Lussemburgo, più tardi imperatore (Arrigo VII), nacque il 10 agosto 1296 e fu educato a Parigi. Dopo che fu cacciato dalla [...] ch'egli ottenne sposando Elisabetta, sorella di Venceslao III (v.), ultimo re della dinastia dei Přemyslidi. Di tale Carinzia, l'imperatore Lodovico privò Margherita e il marito di lei Giovanni Enrico dell'eredità e si divise le terre alpine con i ...
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GIOVANNI da Ravenna
Remigio Sabbadini
Sotto questo nome sono noti due umanisti per lungo tempo confusi dagli storici: Giovanni di Conversino e Giovanni Malpaghini.
Giovanni di Conversino. - Nacque nel [...] di G., raccolto da lui stesso, è ricco di notizie.
Giovanni di Iacopo Malpaghini. - Nacque a Ravenna verso il 1346, morì Litter. der italien. Gelehrtenrenaiss., Greifswald 1888, I, pp. 27-33; V. Rossi, Introd. alla sua ed. dei Rerum famil. libri, I, ...
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GIOVANNI Buralli da Parma
Mario Niccoli
Settimo ministro generale dei frati minori, nacque verso il 1208 e verso il 1233 entrò nell'ordine. Lettore a Bologna e a Napoli, professore di teologia (1245) [...] , nel 1257? o nel 1262?) si sarebbe chiuso con una grave condanna senza l'intervento del card. Ottoboni, il futuro Adriano V. G. fu relegato in semivolontaria prigionia nel convento di Greccio ove rimase oltre 30 anni, finché non gli fu consentito di ...
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GIOVANNI di Paolo
Emilio Cecchi
Pittore. Nacque a Siena forse nel 1403, morì nel 1482 circa; ma le prime notizie sicure sono dal 1423. Saltuariamente si hanno indicazioni di date, in opere firmate e [...] di lavoro. È probabile sia stato scolaro di Paolo di Giovanni Fei. Nelle prime opere (Madonna e Angeli, 1426, Propositura di fattura squisita, ma allungate e angolose nelle figure (v. Crocifissione, Museo di Berlino), romantiche e sconvolte nelle ...
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GIOVANNI di Jandun (Iohannes de Ianduno)
Guido Calogero
Amico e collega di Marsilio da Padova all'università di Parigi nei primi decennî del sec. XIV. Collaboratore di Marsilio nella stesura del suo [...] , Hist. litt. de la France, XXXIII, Parigi 1906, pp. 528-623; E. Gilson, Études de philos. médiévale, Strasburgo 1921, pp. 51-75. Per più ampia bibliografia v. Ueberweg-Geyer, Grundr. d. Gesch. d. Philosphie, II, 11ª ed., Berlino 1928, pp. 786-87 ...
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GIOVANNI di Parigi, o Giovanni il Dormiente (in fr., Jean Quidort, in lat. Iohannes Parisiensis, Dormiens, Surdus: da non confondere con l'altro Giovanni di Parigi detto Pungens-Asinum, Pointlasne, vissuto [...] u. Bonifaz' VIII, Stoccarda 1903, pp. 275-333; M. Greabmann, Le "Correctorium corruptorii" du dominic. J. Q. de Paris, in Reve. néosc., XIX (1912), pp. 404-18; id., Studien zu J. Q. v. Paris, in Sitzungsberichte d. bayer. Akad. d. Wiss., 1922. ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...
nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...