Architetto civile figlio di Giovanni (v.), nato a Trieste nel 1854, morto ivi nel 1920. Studiò prima pittura a Venezia, poi architettura a Milano e a Brera.
Fra le sue opere più note sono, a Trieste, il [...] teatro Fenice, la casa Leitenburg, la fronte e la scala della Galleria Sandrinelli, il tempio israelitico, il palazzo della Riunione Adriatica di Sicurtà; a Udine: il palazzo Shiavi, le ville Sbisà, Pico, ...
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Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante [...] base della sua opera letteraria (v. Fiammetta), anche quando, probabilmente nel 1340, Giovanni fu richiamato a Firenze dal Certaldo, nel 1365 e nel 1367 è di nuovo ambasciatore presso Urbano V, rispettivamente a Avignone e a Roma; nel 1373, come si è ...
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Figlio (Lisbona 1714 - ivi 1777) del re GiovanniV e di Maria Anna d'Austria. Successe al padre nel 1750 e si affidò completamente al marchese di Pombal. Espulse i gesuiti, a torto accusati di essere stati [...] istigatori di un attentato contro la sua vita (1759). Dal 1766 in poi fu reggente per lui la moglie Maria Anna, figlia di Filippo V di Spagna. ...
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Figlio (sec. 11º) del duca GiovanniV, cui successe (1053 circa); governò fino al 1090 circa, costretto a far fronte a innumerevoli difficoltà dovute alle complesse vicende che portarono alla formazione [...] dello stato normanno. Assediato dai Normanni (1077-78), fu più tardi alleato di Roberto il Guiscardo ...
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Figlio cadetto (Lisbona 1717 - ivi 1786) di GiovanniV e di Marianna d'Austria, sotto il governo del fratello Giuseppe I fu fatto esiliare a Queluz, presso Lisbona, dal marchese di Pombal. Nel 1760 sposò [...] la nipote Maria e divenne "re consorte" quando questa, nel 1777, successe al proprio padre Giuseppe I. Di carattere debole, subì l'influsso del marchese di Pombal finché questi dominò a corte. Fu padre di Giovanni IV. ...
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Figlio (m. 1385) di GiovanniV, che, urtatosi con lui, lo escluse dalla successione (1371). Nel 1376 alla testa di un esercito di mercenarî turchi e serbi s'impadronì dell'impero imprigionando il padre [...] e il fratello Manuele (1376). Con l'aiuto dei Turchi il padre rientrò a Costantinopoli. A., perdonato, divenne nel 1381 governatore di Salonicco ...
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Signore di Lesbo (sec. 14º). Avendo aiutato GiovanniV Paleologo nel riacquisto del potere imperiale, ebbe in compenso (1355) la mano della sorella dell'imperatore, Maria, e in dote la signoria dell'isola [...] di Lesbo, cui aggiunse presto Focea, avuta in affitto dalla Maona di Scio. S'intromise anche con accortezza nelle vicende politiche d'Oriente ...
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SFORZA, Carlo
Figlio di Giovanni (v.), nato a Montignoso di Lunigiana il 25 settembre 1872, entrò nella carriera diplomatica nel 1896. Nel 1910 fu nominato capo di gabinetto del ministro degli Esteri [...] A. Di San Giuliano; nel 1911 andò, come ministro plenipotenziario, in Cina dove rimase sino al 1915. Poi, rappresentò il governo italiano presso il re di Serbia. Finita la guerra mondiale, fu alto commissario ...
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TARGIONI TOZZETTI, Ottaviano
Fabrizio CORTESI
Figlio di Giovanni (v.), nato a Firenze il 10 febbraio 1755, morto a Pisa il 6 maggio 1826. Fu medico primario e professore di botanica nell'ospedale di [...] S. Maria Nuova e poi passò all'insegnamento della botanica a Pisa; scrisse: Istituzioni botaniche (Firenze 1802); Dizionario botanico italiano (Firenze 1809). P. Savi gli dedicò il genere Tozzettia.
Bibl.: ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...
nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...