GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] Fabio, San Donato, ivi, pp. 115-148; A. Dagnino, San Giovanni di Pré, ivi, pp. 149-192; C. Di Fabio, San Lorenzo edessena, di cultura paleologa (Dufour Bozzo, 1974 Donati, Il punto su Manfredino d'Alberto, BArte, s. V, 57, 1972, pp. 144-153; C. Dufour ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] della Cité a Parigi e del p. dei Papi di Avignone (v.). Per quanto nell'uno come nell'altro caso si tratti di impianti residenza abituale di Giovanni III Ducas Vatatze (1222-1254) e vi soggiornò spesso anche Michele VIII Paleologo (1258-1282), ...
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VENEZIA
G. Lorenzoni
Città del Veneto, capoluogo della regione, distesa tra le coste e le isole lagunari.In età romana V., come città urbanisticamente organizzata, non esisteva. La Regio X dell'Impero [...] coperta dipinta, opera di maestro Paolo Veneziano (v.) insieme con i figli Luca e Giovanni. Va inoltre ricordato che Andrea Dandolo fu Paolo Veneziano, in un equilibrio instabile tra bizantinismo paleologo e goticismo. Il suo insegnamento appare vivo, ...
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LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] furono un tempo in possesso del re di Francia Carlo V e del duca di Berry. Anche i tagli di molti della famiglia paleologa. È opportuno infine segnalare la l. in lino ricamato in argento di un manoscritto di Patmo (monastero di S. Giovanni, bibl., ...
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TRIESTE
S. Tavano
(lat. Tergeste; Tergestum nei docc. medievali)
Città del Friuli-Venezia Giulia, capoluogo della regione e sede vescovile, distesa a S-O dei colli di San Giusto e di San Vito.
Storia [...] Chiesa di Grado due autorevoli patriarchi, Giovanni e Fortunato, fra il 767 e l S. Chiara e l'orientamento paleologo nell'arte di Paolo Veneziano, in Friuli e nella Venezia Giulia, in Gotika v Sloveniji [Il Gotico in Slovenia], Ljubljana 1995, ...
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GRECIA
A. Paribeni
(gr. ῾ΕλλάϚ; lat. Graecia)
Stato dell'Europa sudorientale, la G., che costituisce la parte meridionale della penisola balcanica, presenta un composito sistema geografico: il nucleo [...] dove già dal 1242 con Giovanni III Ducas Vatatze (1222-1254 connessi con le lotte tra i paleologhi Andronico II (1282-1328) e . Jacoby, Le féodalité en Grèce médiévale, Paris 1971; V. Popovič, Les témoins archéologiques des invasions avaro-slaves dans ...
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MOSAICO
B. Finster
Termine di incerta etimologia che definisce in generale la decorazione di una superficie architettonica (pavimento, parete, soffitto) realizzata per mezzo di piccole pietre naturali [...] sec. 6°; nella volta nel battistero di S. Giovanni a Firenze, del sec. 13°; sulle pareti e e nei m. di epoca paleologa a Costantinopoli.Di origine bizantina è Studies, 6), Washington 1960, pp. 139-200; V. Lazarev, Mozaiki Sofii Kievskoj [M. di Santa ...
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La trasmissione nel rituale costantinopolitano
Béatrice Caseau
Costantino ha giocato un ruolo fondamentale in qualità di primo imperatore cristiano e di fondatore di Costantinopoli, città in cui è stato [...] al 490 e morto verso il 578, Giovanni Malalas era, in effetti, originario di russi del periodo paleologo prova che la . 297.
41 Pseudo-Kodinos, Traité, cit., p. 244.
42 Eus., v.C. IV 60, ed. F. Winkelmann (Über das Kaisers Konstantins, Berlin 1975 ...
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BIZANTINA, Arte
F. Panvini Rosati
L'impero bizantino nacque quando Costantino trasferì la sede del governo imperiale da Roma a Bisanzio, antica città greca sul Bosforo ribattezzata Costantinopoli e [...] tanto un preludio alla rinascenza paleologa quanto di fatto la sua voll., Firenze 1965-1971; RbK 1966ss.; V. Lazarev, Storia della pittura bizantina, Torino incorona l'imperatore è raffigurato su monete di Giovanni II Comneno (1118-1143); S. Teodoro ...
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TESSUTO
S.S. Blair
J. Bloom
Il t. è composto da un ordito o catena (fili disposti longitudinalmente sul telaio) e da almeno una trama, che unisce i fili dell'ordito per la larghezza del telaio. Un [...] destinati al ciborio di S. Giovanni in Laterano e riservati ai -1276) dall'imperatore bizantino Michele VIII Paleologo (1258-1282) nel 1274, in alla lana.La quarta fibra importante era la seta (v.). Lucida ed elastica, essa era di gran lunga la ...
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