Idee, riti, simboli del potere
Edward Muir
L'idea della città
Oltre ad essere un raggruppamento di edifici, strade, piazze, monumenti e istituzioni, una città è un'idea. Trasformando gli spazi fisici [...] al trono di Michele Paleologo e l'ascesa dei 1955. Per un'analisi critica della vita si v. pure l'introduzione di Peter Munz alla traduzione Chicago 1977, p. 171 (pp. 150-171).
29. Giovanni Tabacco, La storia politica e sociale, in AA.VV., ...
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BIZANTINA, Arte
F. Panvini Rosati
L'impero bizantino nacque quando Costantino trasferì la sede del governo imperiale da Roma a Bisanzio, antica città greca sul Bosforo ribattezzata Costantinopoli e [...] tanto un preludio alla rinascenza paleologa quanto di fatto la sua voll., Firenze 1965-1971; RbK 1966ss.; V. Lazarev, Storia della pittura bizantina, Torino incorona l'imperatore è raffigurato su monete di Giovanni II Comneno (1118-1143); S. Teodoro ...
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GONZAGA, Ercole
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova, secondogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este, il 22 nov. 1505. Ricevette al battesimo il nome Luigi, ma fu chiamato Ercole in onore [...] si era opposto e si era presentato a Carlo V, addirittura giustificandosi per aver tardato a offrirgli il proprio e la cognata Margherita Paleologo, ma di fatto addossandosene legato di Bologna, il card. Giovanni Morone, esponente di spicco degli ...
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TESSUTO
S.S. Blair
J. Bloom
Il t. è composto da un ordito o catena (fili disposti longitudinalmente sul telaio) e da almeno una trama, che unisce i fili dell'ordito per la larghezza del telaio. Un [...] destinati al ciborio di S. Giovanni in Laterano e riservati ai -1276) dall'imperatore bizantino Michele VIII Paleologo (1258-1282) nel 1274, in alla lana.La quarta fibra importante era la seta (v.). Lucida ed elastica, essa era di gran lunga la ...
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GAZA, Teodoro
Concetta Bianca
Figlio di Antonio, nacque a Salonicco probabilmente intorno al 1408-10. Suoi fratelli furono Andronico, Giorgio e Demetrio.
Se il luogo di nascita del G. è confermato dal [...] superiorità del G. quanto a cultura ed eloquenza, mentre il figlio Giovanni Mario intorno a quegli anni gli dedicava il suo De paupertate. tradusse la lettera di Niccolò V indirizzata all'imperatore Costantino XI Paleologo, nella quale il pontefice ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Fausto Socini e i sociniani
Mario Biagioni
Nel corso del Cinquecento le controversie teologiche costituirono spesso il terreno di incontro tra le idee: un caso emblematico è quello di Fausto Socini, [...] L’espressione «In principio», con la quale si apre il testo di Giovanni, non indica quindi l’eternità, ma solo il momento nel quale ha testi di Szymon Budny, Niccolò Paruta e Iacopo Paleologo, Firenze 1977.
V. Marchetti, I simulacri delle parole e il ...
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VANGELI
F. Cecchini
Nell'ambito della tradizione manoscritta dei v., le fasi iniziali della costituzione di un apparato illustrativo a corredo della narrazione degli episodi della vita e dell'insegnamento [...] ai citati v. di Chicago, dallo scriptorium imperiale costantinopolitano di Michele VIII Paleologo (1259-1282 iniziali istoriate: tra gli esempi più antichi, l'iniziale I del v. di Giovanni nei v. di Odeberto di Saint-Bertin (990-1007; New York, Pierp ...
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La difesa dell'impero
Bernard Doumerc
Il Trecento, un secolo di lotte
Si apre il Trecento, nel panorama della storia di Venezia, su un periodo doloroso. Domina incontrastato il re Polemos, e le società [...] Costantinopoli a opera di Michele VIII Paleologo e la stipula del trattato del luoghi. Due anni più tardi, Giovanni Michiel, eletto a sua volta e XVI, Torino 1983, p. 83 (pp. 82-90).
18. A.S.V., Senato, Misti, reg. 21, c. 83v.
19. Ibid., c. 86.
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MINIATURA - Area bizantina
J. Lowden
La m. bizantina, eccezionalmente ricca e complessa, è testimoniata da decine di migliaia di manoscritti prodotti nell'arco cronologico di durata dell'impero bizantino [...] mosaico -, i miniatori dell'età paleologa erano in grado di non tenerne . 9°, e la Scala del Paradiso di s. Giovanni Climaco - scritta da un abate del monastero di S Bibliothèque des CahA, 1) Paris 1966; V. Lazarev, Storia della pittura bizantina, ...
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MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] di Apadnas citato da Procopio di Cesarea (De Aed., V, 9, 33) - nato attorno a un primitivo di un muro di cinta nel m. di S. Giovanni di Studios (seconda metà del sec. 13°).Nella politica unionista di Michele VIII Paleologo (1259-1282), in Tessaglia ...
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