Umanista (n. 1400 circa - m. 1466). Originario dell'Aretino, si laureò nel 1433 in medicina, e per approfondire lo studio del greco soggiornò in seguito (1435-37) a Costantinopoli. Nel 1445 si addottorò anche in teologia; nel 1449 fu nominato cubiculario papale e scelto da Niccolò V come suo coadiutore nella costituzione della Biblioteca Vaticana, opera cui T. si dedicò attivamente. Restò bibliotecario ...
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GIOVANNI da Arezzo
Guido Arbizzoni
Nacque ad Arezzo, presumibilmente entro il penultimo decennio del sec. XIV; fu notaio e amanuense.
La personalità di G. ha acquisito tratti meglio definiti soltanto [...] , The social world of the Florentine humanists. 1390 - 1460, Princeton 1963, pp. 325 s.; M. Regoliosi, Nuove ricerche intorno a GiovanniTortelli, in Italia medioevale e umanistica, XII (1969), pp. 130-133; A.C. de la Mare, The handwriting of Italian ...
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GIOVANNI da Arezzo
Primo Griguolo
Figlio di Donato, nacque probabilmente ad Arezzo nella prima metà del XV secolo. Ebbe in moglie una Nicola e per figlia Ludovica, che andò sposa - così riferisce un [...] una questione di fondo, che riguardava l'omonimia di G. con altri medici aretini di quel secolo (GiovanniTortelli, Giovanni di Bartolomeo, Giovanni di Domenico).
G. esercitava la professione medica in Siena già nel 1453, perché in quell'anno il ...
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Nato a Costantinopoli verso la fine del sec. XIV dal trapezunzio Giorgio, diacono e sacellario di Santa Sofia, divenne diacono e nomofilace della stessa chiesa. Studiò sotto il padre, direttore di una [...] sotto Gemisto, il futuro Pletone. Nel 1435 insegnava il greco a GiovanniTortelli, più tardi bibliotecario di Nicolò V. Nel 1437 accompagnò l'imperatore Giovanni VIII Paleologo al concilio di Ferrara e Firenze. Sottoscrisse a malincuore il ...
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BASINIO da Parma
Augusto Campana
Nacque nel 1425, di famiglia di origine mantovana, nel castello di Tizzano, ora Tizzano Val Parma, da Vincenzo di Basino, che era stato come uomo d'arme al servizio [...] .
Forse qualcosa dovette accadere, di cui non abbiamo notizia, perché nell'agosto 1449 B., con la lettera già citata a GiovanniTortelli, sembrava cercare il favore di Niccolò V e, all'incirca nello stesso tempo, mandava al papa un'egloga scritta in ...
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DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] con un reddito di 180 fiorini di Camera, la badia di S. Gennaro di Capolona che era rimasta vacante per la morte di GiovanniTortelli (già suo amico, a giudicare dai distici che gli aveva dedicato alcuni anni prima), e il 17 ag. 1467 lo creò vescovo ...
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CESARINI, Giuliano
Alfred A. Strnad
Katherine Walsh
Nacque a Roma nel 1398 da Andreuzzo e da Paolotia di Lorenzo Rustici.
Apparteneva ad un'antica famiglia patrizia romana, ormai decaduta, staccatasi [...] venne ad una battaglia presso Nis (Nissa), nella quale Giovanni Hunyadi rimase vincitore. In seguito Ladislao tornò a Buda 294rv). Era in rapporti anche con gli ambienti umanistici. GiovanniTortelli faceva parte della sua famiglia; Nicolò da Cusa gli ...
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VALLA, Lorenzo
Clementina Marsico
VALLA (Vallae, Valle, Vallensis, Della Valle, Dalla Valle), Lorenzo. – Nacque a Roma (nei suoi scritti rivendicò sempre la propria ‘romanità’, definendosi con fierezza [...] di Porcelio Pandoni a Roma, da identificare con lo stesso ancora residente nell’Urbe tra il 1434 e il 1435, in contatto con GiovanniTortelli.
Lorenzo non si sposò mai, ma ebbe tre figli, forse con l’«Helena mea» ricordata nelle Epistole (a cura di O ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Dionisotti
Vincenzo Fera
Tra i maggiori maestri del Novecento letterario italiano, Carlo Dionisotti, formatosi alla scuola di Vittorio Cian nella facoltà di Lettere di Torino degli anni Venti [...] indicare una rotta, disegnare la mappa dei grandi autori che attendevano un’edizione moderna, da Biondo Flavio a GiovanniTortelli ad Angelo Poliziano a Ermolao Barbaro, chiarire i pericoli di una periodizzazione dell’Umanesimo troppo rigida o troppo ...
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BENZI, Ugo
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Nacque a Siena il 24 febbr. 1376 da Andrea e da Minoccia, il cui cognome Pagni (o Panni) sembra da considerare un'attribuzione secentesca.
La scoperta della Vita del B., scritta dal figlio [...] di un amico.
Questo amico, non nominato da Socino, viene identificato in una nota in margine al manoscritto, di mano di GiovanniTortelli - nel cui circolo bolognese il codice fu scritto intorno al 1442-43 -, il quale poteva aver avuto l'informazione ...
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zucca
s. f. [lat. tardo cucutia: v. cocuzza]. – 1. a. Nome di varie specie di piante appartenenti al genere cucurbita, tra cui Cucurbita pepo, C. maxima, C. moschata, tutte erbacee, annue, a fusto rampicante per mezzo di viticci, a foglie...