FRECCIA (Frezza), Nicola
Norbert Kamp
Nato intorno al 1220, apparteneva a una nota famiglia di Ravello, attestata sin dal tardo XI secolo, che, nel corso del XIII secolo, si era ramificata ampiamente [...] il monastero di Montesacro e dispose restituzioni a favore dell'Ordine teutonico a Siponto.
Dopo la morte di Corrado (1254) il che il feudo concesso a suo tempo da Federico II a Giovanni di Lauro non apparteneva al demanio, bensì alla baronia di Sarno ...
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ORSINI DEL BALZO, Raimondo
Kristjan Toomaspoeg
ORSINI DEL BALZO (Del Balzo Orsini), Raimondo (Raimondello). – Nacque a Taranto nel 1350-55, secondogenito di Nicola Orsini – condottiero e politico nel [...] uomo potente, figurò come protettore e benefattore dei teutonici e si interessò alle vicende della Prussia: non Beltrani, Gli Orsini di Lecce e di Taranto durante il regno di Giovanna II, in Archivio storico per le provincie napoletane, n.s., XXXVI ...
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STIRIA
H. Schweigert
(ted. Steiermark; Styria, Marchia Styriae, Stiremarke nei docc. medievali)
Regione storica e provincia federata dell'Austria sudorientale, posta a N-E della Carinzia, con capitale [...] di Madonne in trono collocate nei timpani delle antiche chiese dell'Ordine teutonico a Lubiana, in Slovenia (ca. 1260-1265), e a Graz conservate cinque figure in arenaria (1380-1390) - S. Giovanni Evangelista, un santo vescovo, S. Giorgio, l'arcangelo ...
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FILANGIERI, Marino
Norbert Kamp
Nacque intorno al 1195 da Giordano, documentato come possessore di feudi a Nocera (Salerno) tra il 1176 e il 1227, e da Oranpiasa, in una famiglia discendente dal normanno [...] seguì Federico nella crociata in Terrasanta. Subito dopo l'arrivo a San Giovanni d'Acri, in settembre, l'imperatore però lo rinviò insieme con 1242 insieme con il nuovo gran maestro dell'Ordine teutonico Gerhard von Malberg e il cappellano di corte ...
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TONTOLI, Gabriele Nicola
Silvana D'Alessio
– Ultimo dei dodici figli di Annibale e di Eufrasia Locatella di Melfi, nacque a Manfredonia il 2 luglio 1613.
La famiglia è indicata tra quelle nobili di [...] ordine di vendere un quantitativo di grano all’università di San Giovanni Rotondo a un prezzo politico (Ciuffreda, 1991, p. 181 ) racconta come, dopo la morte dell’arcivescovo Paolo Teutonico (1648), mentre il capitolo sipontino aveva eletto vicario ...
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GUAIMARIO
Andrea Bedina
Princeps di Salerno, terzo di questo nome; figlio di Giovanni (II), principe di Salerno probabilmente dal 983, e di Sichelgaita, nacque probabilmente verso la fine degli anni [...] poco dopo, e dunque per l'intervento di papa Benedetto VII o di Giovanni XV (Kehr). Per contro, a poco valsero i ripetuti sforzi del del Principato, ad avere l'appoggio del forte sovrano teutonico che, d'altra parte, era sicuramente interessato ad ...
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SANTINI, Fortunato
Giancarlo Rostirolla
SANTINI, Fortunato. – Sacerdote, abate, compositore, collezionista, nacque a Roma il 5 gennaio 1777 (e non, come talvolta si legge, nel 1778; cfr. Engelhardt [...] per il pianoforte e l’organo ebbe per insegnante Giovanni Guidi, attivo in S. Maria in Trastevere). Tra marzo e dicembre 1855 la collezione fu trasferita presso il Cimitero Teutonico, nella Sagrestia di S. Pietro, quindi, qualche mese dopo la morte ...
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UNTERPERGER, Cristoforo
Francesco Santaniello
UNTERPERGER, Cristoforo. – Nacque a Cavalese (Trento), primogenito di Giuseppe Antonio, doratore, e di Maria Maddalena Riccabona. Fu battezzato nella chiesa [...] delle quattordici stazioni della Via Crucis nel camposanto dell’Ordine teutonico in Vaticano, dove lavorò fino al 1765 decorando anche quinte architettoniche tracciate dal quadraturista Giovanni Battista Marchetti affrescò le personificazioni ...
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SETTELE, Giuseppe
Federica Favino
– Nacque a Roma il 30 dicembre 1770, unico figlio sopravvissuto di Xaver e di Therese Hipp. Sia il padre sia la madre appartenevano a famiglie di fornai di origine [...] , Paolo Antonio Foscarini, Diego de Zuñiga, Galilei e Giovanni Keplero furono espunte dall’Indice solo nel 1835, per . Morì a Roma il 6 marzo 1841 e fu sepolto nel cimitero teutonico presso la basilica di S. Pietro, entro le mura vaticane.
In ...
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MALERBI (Malermi, Manermi), Nicolò
Edoardo Barbieri
Nacque verosimilmente poco dopo il 1420; nulla sappiamo sulle sue origini e sul periodo della formazione e della maturità. Probabilmente "Venetus" [...] , che compila indici per un De civitate Dei, o il monaco Dionigi Teutonico, fecondo copista di testi religiosi volgari, o un Mauro d'Antonio, amanuense di una Vita di Giovanni Colombini; sul versante latino si ricorderà il prolifico Gerolamo da Praga ...
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teutonico
teutònico agg. [dal lat. Teutonĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dell’antica popolazione germanica dei Tèutoni (v. teutone). Per estens., in denominazioni storiche e nell’uso letter., riferito alle popolazioni germaniche di età posteriori...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...