BARCELO (Barcels, Barsalo), Giovanni
Anna Dessy Deliperi
Nacque a Tortosa in Catalogna e la sua personalità, dapprima erroneamente confusa con quella del pittore barcellonese J. Figuera, fu, in un secondo [...] della natura ed una notevole sensibilità ai dolci effetti di una luminosità diffusa, ignota alla scuola catalana.
Bibl.: G. Spano, Pitture antiche a fresco e storia artistica sarda, in Bullett. archeol. sardo..., VII (1861), pp. 42 s.; Id., Guida ...
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ACCARISI, Giacomo
Armando Petrucci
ACCARISI (Accarigi), Giacomo. -Nacque a Bologna da Giovanni nel 1599 e si dedicò agli studi filosofici e letterari, abbracciando contemporaneamente la carriera ecclesiastica.
Nell'orazione [...] ; L. v. Pastor, Storia dei Papi,XII, Roma 1930, p. 97; XIII, ibid. 1931, p. 600; P. Gauchat, Hierarchia catholica...,IV, Monasterii 1935, p. 366 e n. 7;N. Spano, L'Università di Roma,Roma 1935, p. 338; Dict. d'Hist. et de Géogr. Ecclés.,I, col. 260. ...
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CALVO (Calvi), Pantaleone
Maria Grazia Naitza Scano
Modesto pittore genovese, che operò in Sardegna nel sec. XVII, identificato erroneamente con l'omonimo manierista genovese, fratello di Lazzaro Calvi.
L'equivoco [...] la Vergine che consegna la cintura a s. Monica, S. Giovanni Evangelista e S. Caterina d'Alessandria (quest'ultimo è firmato , conservata nella chiesa dei cappuccini a Cagliari.
Bibl.: G. Spano, Storia artist. sarda, in Bull.archeol. sardo, VII ( ...
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dodici
Bruno Basile
L'aggettivo numerale cardinale compare sei volte nelle opere di D., con frequenza massima nella prosa scientifica del Convivio (quattro volte) e minima nella Vita Nuova e nella Commedia.
In [...] per trasfigurarsi... de li dodici Apostoli menò seco li tre [Pietro, Giacomo, Giovanni], che rimanda a Pd XXV 33 (ai tre fe' più carezza), e et hieme est 12 horarum... ").
In Pd XII 135 Pietro Spano, / lo qual giù luce in dodici libelli, il termine ...
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libello
Antonio Lanci
Termine preso di pieno dal latino, classico e cristiano (libellus), quindi non formato per suffisso alterativo (v. in Appendice la trattazione sulle strutture del volgare di D., [...] . Così nella Commedia, ove designa, in rima, le Summulae logicales di Pietro di Giuliano da Lisbona (Giovanni XXIV): Pd XII 135 Pietro Spano, / lo qual giù luce in dodici libelli, cioè, secondo i commentatori più antichi, " libricciuoli " (Ottimo ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...