ARCIMBOLDI, Giovanni Angelo
Giuseppe Alberigo
Nato a Milano il 27 sett. 1485 da Luigi, giurista, e da Beatrice Federici Todeschini, fu l'ultimo dei quattro Arcimboldi che ressero l'archidiocesi di Milano [...] il 3 febbr. 1547 al vescovo di Pesaro, Ludovico Simonetta, di scusare in concilio la sua assenza.
L'autobiografia, Roma il 22 luglio 1521; Ottaviano, nato a Roma il 13 luglio 1526; Giovanni, nato all'isola S. Giulio dei lago d'Orta l'8 ott. 1529 ...
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BUZZACARINI, Ludovico (Lodovico Ongaro; Alvise)
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Nacque, probabilmente a Padova, nella seconda metà del sec. XIV - forse verso il 1360 - da Arcoano e dalla faentina Nobilia Manfredi.
Sposatosi due [...] al B. sono concessi per benemerenze ad Angelo Simonetta, cancelliere di Francesco Sforza. Il B. è , 179; A. Wesselofsky, Il Paradiso degli Alberti e gli ultimi trecentisti, in Giovanni da Prato, Il Paradiso degli Alberti, I, 1, Bologna 1867, pp. 124 ...
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PICCININO, Jacopo
Serena Ferente
PICCININO, Jacopo (o Giacomo). – Nato a Perugia nel 1423 dal condottiero Niccolò Piccinino e probabilmente Gabriella di Bartolomeo Sestio, deve aver fatto parte della [...] lombardo, XIV (1887), pp. 728-764; G. Simonetta, Rerum gestarum Francisci Sfortiae Mediolanensium Ducis commentarii, a cura Nunziante, I primi anni di Ferdinando d’Aragona e l’invasione di Giovanni d’Angiò (1458-1464), Napoli 1898; L. Fumi, Francesco ...
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BRANDOLINI, Tiberto (Tiberto da Forlì, Tiberto da Bagnacavallo)
Peter Partner
Figlio del condottiero Brandolino Conte Brandolini di Bagnacavallo, dovette nascere nel primo ventennio del secolo XV. Nel [...] accettabili i giudizi a lui contrari fornitici dal Simonetta e dall'annalista di Piacenza. Tuttavia il Venezia 1915, pp. 5, 7, 41, 43, 48, 52-55, 59, 68, 152; Giovanni di mº. Pedrino, Cronica del suo tempo, a cura di G. Borghezio e M. Vattasso, Città ...
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PONTELLO
Michele Lungonelli
– Famiglia di costruttori edili originaria del Friuli trapiantata a Firenze negli anni del primo conflitto mondiale, operò nel campo dell’edilizia pubblica e privata divenendo [...] congressi con l’annesso Palazzo degli affari, il ponte Giovanni da Verrazzano e le nuove sedi della compagnia di 14 agosto 1948), il maggiore dei due nati dal matrimonio con Simonetta Strozzi. Quest’ultimo, a soli trentadue anni, divenne il ...
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CIARPI, Lorenzo Bartolomeo (Baccio)
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Nacque a Barga (Lucca), e non a Firenze come afferma il suo biografo Passeri, il 13 sett. 1574 (e non 1578 come noto sinora), secondo [...] (Pisa illustrata..., Livorno 1812, III, p. 275), opera piuttosto del Titi, e la Maddalena portata in cielo in S. Giovanni dei Fiorentini a Roma datagli dal Passeri, ma opera dì Astolfo Petrazzi.
Bibl.: G. Mancini, Consider. sulla pittura... [1617 ...
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DANDOLO, Gherardo
Giuseppe Gullino
Patrizio veneziano, nacque verso il 1393, da Giacomo, del ramo a Castello.
Alla ricca documentazione che ne accompagna l'attività di diplomatico, specialmente al seguito [...] D., commissario e provveditore in campo, assieme al collega Giovanni Pisani, poté dare ai comandanti l'ordine di muovere contro la decisione di dar battaglia fu dei provveditori; il Simonetta la attribuisce al Senato veneziano; il Sanuto all'Attendolo ...
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DI CAPUA, Matteo
Felicita De Negri
Figlio cadetto di Fabrizio della famiglia dei conti di Altavilla e di Covella Gesualdo, nacque nella prima metà del sec. XV - comunque prima del 1427, quando è menzionato [...] tale scopo ebbe un abboccamento con Cicco Simonetta, uomo di fiducia di Francesco Sforza; ma 1881), p. 171; E. Nunziante, I primi anni di Ferdinando d'Aragona e l'invasione di Giovanni d'Angiò, ibid., XVIII (1893), pp. 424, 591; XXI (1896), pp. 270 n ...
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CONTI (Quintianus Stoa), Giovanni Francesco
Roberto Ricciardi
Nacque verso la fine del 1484 a Quinzano d'Oglio, nei pressi di Brescia, da Giovanni, originario di Gandino, un paese del Bergamasco, e [...] vicina Brescia, il C. frequentò le lezioni di retorica di Giovanni Britannico e imparò il greco sotto Faustino Cinzio. Qui si segnalò libritres, per ingraziarsi il nobile milanese Giacinto Simonetta. Criticato e invidiato dagli italiani residenti in ...
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FOGLIANO (Fogliani, Sforza Fogliani), Corrado da
Maria Nadia Covini
Figlio di Marco di Neri e di Lucia da Torsciano. gia concubina di Muzio Attendolo, era fratello di Rinaldo e di Bona Caterina e fratello [...] del 1466, rinnovata ed estesa nel 1469, il re Giovanni d'Aragona gli concesse il privilegio del nome e delle . Scriptores, XX, Mediolani 1731, coll. 907 s., 911; G. Simonetta, Rerum gestarum Francisci Sfortiae commentarii, a cura di G. Soranzo, in ...
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flaianite
s. f. Tendenza a citare o attribuire, talvolta anche a sproposito, battute e aforismi dello scrittore e giornalista Ennio Flaiano (1910-1972). ◆ Ennio Flaiano ha saputo dare all’arte una misura giornalistica, adattando al giornale...
velinaro
agg. (iron.) Che richiama lo stile di vita, il mondo dello spettacolo e delle veline; da rotocalco, da cronaca rosa. ◆ Anche voi, stavolta ci mettete dentro la tv: solo che mentre [Gabriele] Muccino attacca la televisione velinara,...