LENTULO (Lentolo), Scipione
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque a Napoli all'inizio del novembre 1525 da Cesare, appartenente a una antica famiglia patrizia. Morto il padre, venne adottato dal nobile campano [...] ma dopo due mesi si recò nelle valli valdesi per iniziare il suo ministero pastorale ad Angrogna, con la cura anche di S. Giovanni di Luserna, dove iniziò a predicare.
La sua fama di oratore, unita alla penuria di predicatori nelle valli, fu tale che ...
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BRASCA, Santo
Anna Laura Momigliano Lepschy
Nacque a Milano da Matroniano e da Margherita Rozio nella seconda metà del 1444 o nella prima metà del 1445 e morì dopo il 10 dic. 1522. Queste date si deducono [...] conoscenti a quest'epoca da una nota nei diari di Cicco Simonetta: il 25 maggio 1478 "Emilio Henrigono, filius quondam de Il B. lasciava dei soldi ai figli dei suoi fratelli Tommaso e Giovanni, e metà della sua casa a S. Eufemia al fratello Ambrogio ...
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CAMPEGGI, Giovanni Zaccaria
Aldo Mazzacane
Figlio di Bartolomeo e di Paola Cavalcabò, nacque nel 1448a Mantova dove il padre si trovava in quegli anni come consigliere di LudovicoGonzaga.
Il padre, [...] 1477 con una significativa dedica al consigliere ducale Antonio Simonetta e che doveva restare la sua opera più citata la città si lessero scritte "a sacco a sacco" e "Giovanni da Campezzo vil traditore" (Gozzadini), mentre della taglia imposta a ...
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GUGLIELMO VIII, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Secondogenito di Giangiacomo Paleologo, marchese di Monferrato, e di Giovanna di Savoia, sorella del duca Amedeo VIII, nacque il 19 luglio 1420 (Gabotto, [...] Maria di Foix, dalla quale era nata la figlia Giovanna, nel 1468, per propiziare la nascita di un erede Casale e in alcuni corali della curia vescovile.
Fonti e Bibl.: G. Simonetta, Rerum gestarum Francisci Sfortiae…, a cura di G. Soranzo, in Rer. ...
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FREGOSO (Campofregoso), Ludovico
Giustina Olgiati
Figlio di Bartolomeo e di Caterina Ordelaffi di Antonio (II) di Forlì, nacque, forse a Genova, intorno al 1415. Secondo la tradizione della famiglia, [...] luglio 1478 entrambi presiedettero un Gran Consiglio al quale presero parte i capitani del Popolo, Simonetto di Belprato, commissario del re di Napoli, Giovanni Ludovico Fieschi e Gian Galeazzo Fregoso. Il 29 luglio 1478 il F. acconsentì alla nomina ...
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LAMPUGNANI, Giovanni Andrea
Francesca M. Vaglienti
Figlio terzogenito di Pietro, dottore in entrambi i diritti, e di Orsina Vistarini, nacque intorno al 1430 forse a Legnano, dove il padre abitava il [...] Oldrado Lampugnani: in tal senso testimoniarono, nel 1477, sia Giovanni Lampugnani, del fu Erasmo, abitante nella parrocchia di S. niente et instanti comisse a lo magnifico d. Cicho [Simonetta] dovesse scrivere a tuti li soy senati et magistrati li ...
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DAL POZZO, Francesco, detto il Puteolano
Rosario Contarino
Nacque nella prima metà del sec. XV a Contignaco, nel territorio di Parma, da Melchiorre, che aveva ottenuto la cittadinanza di questa città [...] rinnovò poi la sua richiesta in una successiva lettera a Cicco Simonetta, del 14 ott. 1472 (Ady, p. 5). Il D p. 17; C. M. Ady, F. Puteolano, maestro dei figlioli di Giovanni II Bentivoglio, Bologna 1935; E. Raimondi, Codro e l'umanesimo a Bologna, ...
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PALLAVICINO, Rolando, detto il Magnifico
Marco Gentile
PALLAVICINO (Pallavicini), Rolando, detto il Magnifico. – Nacque (forse a Polesine Parmense) intorno al 1390, figlio naturale di Niccolò, marchese [...] è attestata dai privilegi e dalle esenzioni concessi dal nuovo duca Giovanni Maria nel 1410, che oltre a confermare a Rolando i da un lodo pronunciato dal segretario ducale Cicco Simonetta (1458), sostanzialmente ribadito da altre due sentenze nel ...
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DOLCINO (Dulcino, Dulcinio, Dolcin), Stefano
Ugo Rozzo
Nacque a Sambuceto (ora comune di Compiano, provincia di Parma) nel 1462, da una famiglia forse di Busseto.
Non sono esistiti due (o tre) Stefano [...] deve l'edizione dell'opera del cisterciense Bonifacio Simonetta, Historia persecutionum Christianorum (quasi sempre indicata nelle lettera del D., datata 15 marzo 1505, scritta a Giovanni da Tolentino perché dia alle stampe le sue lettere ed altri ...
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LAMPUGNANI, Oldrado
Francesca M. Vaglienti
Figlio del giureconsulto Uberto e di Giovanna Omodei, nacque probabilmente intorno al 1380 a Pavia, in parrocchia S. Colombano. Contrariamente a quanto affermato [...] nozze di Gerolamo Lampugnani - dal quale ebbe Ursina che sposò Gaspare di Azzone Visconti - e in seconde nozze di Giovanni Antonio Simonetta; Angela, che sposò Pietro Bartoli di Firenze, con una dote di 600 scudi d'oro; Agostina, che sposò Giorgio ...
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flaianite
s. f. Tendenza a citare o attribuire, talvolta anche a sproposito, battute e aforismi dello scrittore e giornalista Ennio Flaiano (1910-1972). ◆ Ennio Flaiano ha saputo dare all’arte una misura giornalistica, adattando al giornale...
velinaro
agg. (iron.) Che richiama lo stile di vita, il mondo dello spettacolo e delle veline; da rotocalco, da cronaca rosa. ◆ Anche voi, stavolta ci mettete dentro la tv: solo che mentre [Gabriele] Muccino attacca la televisione velinara,...