ARCIMBOLDI, Giovanni Angelo
Giuseppe Alberigo
Nato a Milano il 27 sett. 1485 da Luigi, giurista, e da Beatrice Federici Todeschini, fu l'ultimo dei quattro Arcimboldi che ressero l'archidiocesi di Milano [...] il 3 febbr. 1547 al vescovo di Pesaro, Ludovico Simonetta, di scusare in concilio la sua assenza.
L'autobiografia, Roma il 22 luglio 1521; Ottaviano, nato a Roma il 13 luglio 1526; Giovanni, nato all'isola S. Giulio dei lago d'Orta l'8 ott. 1529 ...
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DROUET (Drovet, Druetto), Giovanni (Jean)
Fiamma Satta
Nacque intorno al 1516 da una famiglia della piccola nobiltà locale a Chálons-sur-Marne, in Francia, nella Champagne.
Le prime notizie autobiografiche [...] di Paolo III.
Tra il 1556 e il 1557 inoltrò a Giovanni III re del Portogallo la richiesta di entrare a far parte della potenti ecclesiastici, come i cardinali Alessandro Farnese, Madruzzo, Simonetta e Gambara, l'amicizia dei quali gli risultò molto ...
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GUIDICCIONI, Alessandro
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Lucca da Nicolao di Alessandro e da Margherita di Ambrogio, che ebbero altri due figli, Orazio e Lucrezia, e fu battezzato [...] suo servitore. Il governo lucchese non esitò allora a inviare come ambasciatore presso la S. Sede l'ex vescovo di Ajaccio, Giovanni Battista Bernardi, per chiedere la rimozione del G. a favore del cardinal nipote Carlo Carafa. Alla fine del mese fu ...
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CASELLI, Tommaso Giovanni
Agostino Lauro
Nacque nel 1511 a Rossano (Cosenza) ed entrò giovanissimo nel locale convento domenicano, nel quale pare abbia compiuto gli studi ed emessa la professione religiosa. [...]
Le sue smodate "impertinenze", che infastidirono tutti, avevano contribuito ad acuire l'occasionale dissidio fra i legati Gonzaga e Simonetta e da Roma si era decisi a esonerarlo dall'ufficio di commissario. Il 19 dic. 1562 il Borromeo fu costretto ...
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MANNA, Ludovico (Angelo da Messina)
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque probabilmente a Messina nel 1514 da famiglia forse di origine spagnola; non sono noti i nomi dei genitori.
Divenuto domenicano con [...] territorio pisano, d'accordo con Ricasoli, Cola della Magona e Leonardo de' Medici, sotto la guida di un prete sardo, tal Giovanni Battista, in fama di luterano. Anche Carnesecchi nel 1560 testimoniò che, negli stessi anni, il M. era a Pisa, presso ...
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GIGLI, Martino
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque a Lucca il 27 luglio 1511 da Giovan Paolo di ser Nicolao e da Susanna di Stefano Liena. Due componimenti poetici dedicatigli nel 1523 dal suo maestro [...]
Dall'agosto 1544 il G. era divenuto titolare, con il fratello Girolamo e lo zio Matteo, della ragione di commercio di Giovanni Buonvisi, in precedenza da essi amministrata. La nuova società, retta da Giuseppe e Simone Turchi, fallì nel 1551, dopo l ...
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FERRERO, Bonifacio
Elisa Mongiano
Nacque a Biella, nel 1476, da Sebastiano, signore di Gaglianico e Candelo, e da Tomena Avogadro dei signori di Cerrione.
Avviato giovanissimo alla carriera ecclesiastica, [...] 5 nov. 1509 dimise pure il vescovado di Ivrea in favore di Giovanni Stefano, dal quale ricevette in cambio il vescovado di Vercelli. Alla legato presso il concilio stesso unitamente ai cardinali G. Simonetta e G. Aleandro. Sospesa con bolla del 15 ...
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GIGLI, Matteo
Simonetta Adorni Braccesi
Il G. nacque a Lucca il 17 febbr. 1499 da Sebastiano e da Margherita di Bartolomeo Bernardini. Oltre ai molti benefici ecclesiastici dei quali godevano nella [...] 185; Id., Le lettere, a cura di M.T. Graziosi, I, Roma 1979, pp. 56 s., 64 s.; Il processo inquisitoriale del cardinal Giovanni Morone, a cura di M. Firpo - D. Marcatto, I, Il Compendium, Roma 1981, pp. 194, 312; II, Il processo d'accusa, ibid. 1984 ...
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MANELFI, Pietro (noto anche come Pietro della Marca, Pietro d'Ancona, Pietro di Monte Albotto, Pietro da San Vito, Pietro del Monte di S. Marcello)
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque nel 1519 circa da [...] , già incline alla Riforma, ma non riuscì a convertirlo all'anabattismo. Inoltre, in seguito a un invito da parte di Giovanni Patrizi di Cherso, si recò a predicare ad Albona, dove cadde ammalato. L'attività di proselitismo nel territorio veneziano ...
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CALAGRANO, Girolamo
Roberto Zapperi
Nacque a Ceva in data imprecisata verso la metà del sec. XV. Abbracciò lo stato ecclesiastico e riuscì a entrare al servizio del cardinale genovese Giovanni Battista [...] conte, Ludovico Borromeo, in una lite con il notaio Sigismondo Simonetta per il possesso del convento di S. Bartolomeo in Pavia. d'Asti (8 marzo 1488), canonico e prevosto di S. Giovanni di Utrecht (18 ott. 1488), canonico di Alba e protonotario ...
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flaianite
s. f. Tendenza a citare o attribuire, talvolta anche a sproposito, battute e aforismi dello scrittore e giornalista Ennio Flaiano (1910-1972). ◆ Ennio Flaiano ha saputo dare all’arte una misura giornalistica, adattando al giornale...
velinaro
agg. (iron.) Che richiama lo stile di vita, il mondo dello spettacolo e delle veline; da rotocalco, da cronaca rosa. ◆ Anche voi, stavolta ci mettete dentro la tv: solo che mentre [Gabriele] Muccino attacca la televisione velinara,...