Figlio (n. 1361 - m. Praga 1419) dell'imperatore Carlo IV, re di Germania dal 1376 e di Boemia dal 1378, nel contesto dello sviluppo del movimento ussita fece assassinare il consigliere dell'arcivescovo [...] rappresentata dal suo conflitto con l'arcivescovo di Praga, Giovanni di Jenštein (ceco Janz Jenšteina), che riuscì a in Boemia una nuova guerra civile, V. fu imprigionato dal fratello Sigismondo a Vienna (1402), donde fuggì un anno e mezzo dopo. ...
Leggi Tutto
Capitano di ventura (n. Soncino 1370 - m. 1425) al servizio di Ugolino Cavalcabò, signore di Cremona, contro i Ghibellini; approfittando della discordia tra questo e il nipote Carlo Cavalcabò, si impadronì [...] titolo di conte di Soncino, col marchesato di Castelleone (1413), dall'imperatore Sigismondo, che accolse magnificamente nella sua città insieme all'antipapa Giovanni XXIII. Sotto la minaccia di Pandolfo Malatesta, si piegò ai Visconti accettando da ...
Leggi Tutto
Famiglia nobile italiana, capostipite della quale si considera Muzio Attendolo (v.). Questi, appartenente a famiglia di agiati agricoltori di Cotignola in Romagna, ebbe da Alberico da Barbiano il soprannome [...] Sforza Secondo (1435-91) fu capostipite dei conti di Borgonovo; Giovanni Maria (v.) fu, nel 1498, creato arcivescovo di Genova; dei duchi di Milano, Bona (v.), sposa (1518) a Sigismondo Iagellone re di Polonia, si spense a Bari nel 1557, lasciando ...
Leggi Tutto
Famiglia nobile della Turingia; prese nome dal castello di Wettin sul fiume Saale; da essa discende la dinastia dei re di Sassonia. Ebbe la contea di W. nel sec. 11º con Thimo. Enrico I, detto il Vecchio, [...] all'imperatore contro gli Ussiti, fu conferita da Sigismondo, dopo l'estinzione degli Ascanî della linea di a capo del protestantesimo tedesco, ma la sconfitta subita da Giovanni Federico nella guerra di Smalcalda costò loro la perdita (1547) ...
Leggi Tutto
Archeologo e umanista (Roma 1751 - Parigi 1818). Profondo conoscitore dei testi e del mondo classico, V. ricoprì diverse prestigiose cariche che gli consentirono l'osservazione e lo studio attento delle [...] da lord Elgin.
Vita e opere
Figlio di Giovanni Antonio Battista, fin dall'infanzia, manifestò eccezionali doti la carriera ecclesiastica; divenne poi bibliotecario del principe Sigismondo Chigi. Dal 1778 collaborò con il padre nella descrizione ...
Leggi Tutto
Tra le più antiche e cospicue famiglie patrizie veneziane, si affermò forse con un Bartolomeo, procuratore di San Marco nel 1049. I T. figurano poi nella storia di Venezia come dogi, procuratori di San [...] Marco (1576); Antonio di Niccolò (1526-1582), ambasciatore presso Sigismondo di Polonia (1570), presso Filippo II (1571), bailo Terraferma: eruditissimo, fondò un gabinetto di antichità; Giovanni di Francesco (m. 1647), ambasciatore presso Ladislao ...
Leggi Tutto
Famiglia imperiale fondata dal conte Sigefredo I, che nel 963 acquistò dall'abate di S. Massimino di Treviri il castello di Lussemburgo. I discendenti di Sigefredo ebbero parte notevole nelle vicende dell'Impero, [...] (Carlo IV) dal 1346 al 1378; il minore Giovanni Enrico margravio di Moravia (morto nel 1375) ebbe due figli, Jošt e Procopio, ambedue margravî di Moravia. Dei due figli di Carlo IV solo il secondo, Sigismondo, fu imperatore (dal 1410 al 1437), mentre ...
Leggi Tutto
Famiglia piacentina, la cui genealogia documentata ha inizio con un Manfredi e un Davide vissuti nel secolo 12º. Da Davide procede Lanfranco, i cui quattro figli furono i capostipiti dei 4 rami degli Scotti: [...] feudale-terriero. Francesco II, figlio di Cristoforo, fu creato da Giovanni Maria Visconti conte di Vigoleno (1404); il nipote Alberto II, figlio di Giacomo, ebbe dall'imperatore Sigismondo (1414) l'investitura di Fiorenzuola e il titolo Douglas a ...
Leggi Tutto
Umanista (Capodistria 1370 - Budapest 1444). Autore di orazioni e trattati, nella sua opera più nota, De ingenuis moribus et liberalibus studiis adulescentiae (1402), espose il modello ideale di un'educazione [...] . Passato a Padova, ebbe grande familiarità col cancelliere Giovanni da Conversino, compose sette Orationes pro sancto Hieronymo, il di Costanza, seguendo quindi come poeta laureato l'imperatore Sigismondo. È da attribuire a V. anche lo scritto De ...
Leggi Tutto
Famiglia magnatizia polacca, di origine lituana. La sua potenza fu creata dal grande etmano di Lituania Lew (1557-1633) che, convertitosi dal calvinismo al cattolicesimo, appoggiò la politica cattolica [...] di Sigismondo III e prese l'iniziativa per l'intervento in Moscovia durante l'epoca dei torbidi. Oltre a lui grande etmano di Lituania, durante il regno di Ladislao IV e Giovanni Casimiro, si distinse nelle guerre contro i Moscoviti, i Cosacchi e ...
Leggi Tutto