CURIA, Francesco
Francesco Abbate
Il percorso artistico di quello che possiamo senz'altro'considerare il più grande pittore della seconda metà del Cinquecento in tutta l'Italia meridionale, è ancora [...] Trencha (dedicata alla Madonna dell'Arco) in S. Giovanni a Carbonara.
Un dipinto che i committenti avranno scultori ed archit. napoletani, II, Napoli 1743, pp. 205-211; G. Sigismondo, Descriz. della città di Napoli, Napoli 1788-89, ad Indicem; L. ...
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DEL CARRETTO, Galeotto, marchese del Finale
Giovanni Nuti
Figlio primogenito di Lazzarino (II), marchese del Finale, e di una Caterina - di cui ignoriamo la casata - nacque alla fine del secolo XIV; [...] , a lui e ai suoi fratelli, ancora in minore età, Sigismondo riconobbe il feudo di Castel Gavone e di due terzi del marchesato interrompere del tutto i traffici commerciali. Nel giugno Giovanni Fregoso venne nuovamente posto a capo della spedizione ...
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CONTARINI, Federico, detto dalle do' Torre
Francesca Meneghetti
Figlio di Bertucci di Nadalin e di una nobildonna della quale nulla ci riferiscono le fonti, nacque a Venezia nella contrada di S. Luca, [...] delegazione che si doveva recare a Bologna per rendere omaggio a Sigismondo di Lussemburgo, ma declinò l'incarico; nel novembre venne sarebbero nati, secondo il Barbaro, tre figli: Fantino, Giovanni Alvise - che fu poi provveditore sopra Camere - e ...
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DEL CARRETTO, Corrado
Giovanni Nuti
Nacque nella seconda metà del sec. XIV da Giorgio, secondo la testimonianza dello Stella e del Filelfo.
I documenti genovesi ricordano anche un altro Corrado Del [...] , provocando la caduta del regime di Teodoro II. L'ambasceria a Sigismondo partì qualche tempo dopo, ma senza il D., che rimase però nello stesso anno, insieme con Urbano di Sant'Arosio e Giovanni Balbo, fu inviato dal duca ad Asti, per riprendere il ...
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FOGLIANO (Fogliani, Sforza Fogliani), Corrado da
Maria Nadia Covini
Figlio di Marco di Neri e di Lucia da Torsciano. gia concubina di Muzio Attendolo, era fratello di Rinaldo e di Bona Caterina e fratello [...] del 1466, rinnovata ed estesa nel 1469, il re Giovanni d'Aragona gli concesse il privilegio del nome e delle s., 37 n., 41 n., 61; Id., L'atteggiamento di Francesco Sforza verso Sigismondo Malatesta, in Arch. stor. lombardo, s. 4, XIX (1913), pp. 159 ...
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GIANNI, Astorre
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Firenze, intorno al 1380, nel quartiere S. Giovanni, gonfalone Leone d'Oro: la data del 1379 si deduce dalla portata al Catasto del 1427, in cui il G. risulta [...] chiara e diverse sono le versioni che ne sono state date. Giovanni Cavalcanti attribuì al G. un comportamento iniquo e crudele, accusandolo al salvacondotto da lui promesso all'imperatore Sigismondo di Lussemburgo, assicurandolo per conto della ...
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POLITI, Alessandro
Maria Pia Paoli
POLITI (Puliti), Alessandro. – Nacque a Firenze 10 luglio 1679 con il nome di Alessandro Giuseppe Maria, da Giovanni e da Vittoria Manelli.
Educato nelle scuole della [...] fiorentine, assumendo il nome di Alessandro da San Sigismondo. In una lettera latina quasi autobiografica indirizzata tra il 1751 e il 1753, secondo la notizia che ne dà Giovanni Lami nell’elogio dei Politi (Novelle letterarie fiorentine, 1752, col. ...
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MANSUETI, Leonardo
Luciano Cinelli
Figlio di Antonio Sambuchelli e di Adriana Mansueti, nacque a Perugia il 1° genn. 1414, stando almeno all'epitaffio posto sulla sua lapide sepolcrale, secondo il quale [...] Battelli, p. 45).
Il 25 febbr. 1432 l'imperatore Sigismondo di Lussemburgo concesse ai fratelli Francesco, Rainaldo e Pierpaolo Mansueti, che rivestì fino al 1450, succedendo a Domenico di Giovanni di Corella da Firenze. Nel 1448, proprio in tale ...
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COCCONATO, Giovanni Matteo
Enrico Stumpo
Di antica e potente famiglia, ramo separato dei Radicati di Brozolo, nacque presso Cocconato intorno all'anno 1520 da Giovanni Battista. Entrato al servizio [...] ricompensa dei suoi servizi, il C., che il residente veneto Sigismondo Cavalli affermava essere "uomo dal quale il duca si promette appare inoltre un "mazzo di lettere missive al signor Giovanni Matteo dei conti di Cocconato, veedore generale di ...
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DEL GAIZO, Giovanni
Giuseppe Fiengo
La prima notizia che lo riguarda ce la fornisce il De Dominici, segnalandolo (1744), con Giuseppe Astarita e Antonio Donnamaria, tra gli allievi di Domenico Antonio [...] corrente dell'epoca. Architetto della fabbrica era Giovanni Battista Nauclerio, la cui presenza è pittori, scultori ed architetti napoletani, Napoli 1742-44, III, p. 494; G. Sigismondo, Descriz. della città di Napoli, Napoli 1788, I, p. 265; II, p ...
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