RABŠTEJN (Rabenstein)
Bedrich Jen¿ovský
Famiglia nobile boema, ricordata sin dal secolo XIV. Fra i suoi membri emerse specialmente Giovanni il Minore, noto fautore dell'umanesimo in Boemia, che si addottorò [...] Dialogus. Il fratello di lui Procopio fu ugualmente partigiano dell'umanesimo. Fu impiegato nella cancelleria degl'imperatori Sigismondo e Federico III, dove fece conoscenza di Enea Silvio Piccolomini; accompagnò pure Federico III, quando questi si ...
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KROMER, Marcin
Giovanni MAVER
Umanista e storiografo polacco, nato a Biecz presso Cracovia nel 1512, morto il 23 marzo 1589. Studiò a Cracovia e a Bologna, dove si laureò in giurisprudenza. Fu per qualche [...] tempo segretario di Sigismondo Augusto, poi coadiutore del cardinale Osio e, morto questo (1579), vescovo di Varmia.
Combatté la dottrina luterana in quattro dialoghi, scritti dapprima in polacco (1551-54) e da lui stesso tradotti in latino (De falsa ...
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SCOLA, Ognibene della
Remigio Sabbadini
Umanista, nato a Padova verso il 1370, morto a Pinerolo nel giugno 1429. Fu allievo di Giovanni da Ravenna. All'università seguì i corsi di legge e nel 1406 vi [...] ) parteggiò per Venezia, poi (1410) per Brunoro della Scala, indi (1412) per Cabrino Fondulo; nel 1418 fu presso l'imperatore Sigismondo; dal 1426 al 1429 servì negli stati del duca di Savoia. È il tipo dell'umanista irrequieto, ma ingenuo, che nel ...
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SYROKOMLA, Ludwik (pseudonimo di Kondratowicz)
Giovanni Maver
Poeta polacco, nato il 29 settembre 1823 a Smolhov nella regione di Minsk, morto a Vilna il 15 settembre 1881. Visse quasi sempre (quale [...] brevemente Varsavia, Poznań e Cracovia.
Dapprincipio si dedicò soprattutto alla traduzione dei poeti polonolatini dell'epoca di Sigismondo (Przekłady poetów polsko-lacińskich epoki Zygmuntowskiej, voll. 6, 1851-52), ma fino dal 1846 tentò anche ...
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MEYER von Knonau
Antica famiglia di Zurigo, le cui origini risalgono al sec. XIV. Essa acquistò sino da quell'epoca una posizione preminente nell'amministrazione della città, appartenendo al circolo [...] Limmat, che rimasero alla famiglia fino al 1798, e ottenne da Sigismondo imperatore nel 1433 patenti di nobiltà. Dal '400 in poi membri cedette tutti i beni di Knonau a Zurigo. Suo figlio Giovanni sposò nel 1502 Anna Reinhart, la futura moglie di ...
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ZATOR (A. T., 53-54-55)
Cittadina polacca nella Galizia occidentale, voivodato di Cracovia. Stazione della ferrovia OświecimSpytkowice, aveva (1931) 2179 abitanti. Ha una certa importanza storica per [...] Auschwitz e di Zator entrò, nel 1327, con il duca Giovanni, in rapporto di vassallaggio col regno boemo; passò quindi ai 1494 -, i due ducati furono riuniti nel 1564 dal re Sigismondo Augusto e all'epoca della prima divisione della Polonia (1772) ...
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MIECHOVITA, Matteo (Maciej z Miechowa)
Giovanni Maver
Umanista e storiografo polacco, nato a Miechów presso Cracovia nell'anno 1457 (secondo alcuni invece nel 1456), morto a Cracovia l'8 settembre 1523.
Compiuti [...] , laureandosi in medicina a Padova. Ritornato a Cracovia vi divenne professore all'accademia e medico alla corte di Sigismondo I.
Matteo Miechovita è soprattutto noto per il suo Tractatus de duabus Sarmatiis (Cracovia 1517; ristampato parecchie volte ...
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HALLAM, Robert
Nato fra il 1360 e il 1370, arcidiacono di Canterbury nel 1402, cancelliere dell'Università di Oxford dal 1403 al 1405, vescovo di Salisbury nel 1407, prese parte prima al Concilio di [...] capo della delegazione inglese. A Costanza egli fu una figura di primo piano: collegato con Sigismondo, re dei Romani, attaccò il papa Giovanni XXIII e affermò recisamente la superiorità del concilio sul pontefice. E stava cercando di far tradurre ...
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Musicista (seconda metà sec. 16º); maestro di cappella al duomo di Padova (1584-88), poi al servizio di Sigismondo Báthory principe di Tran silvania. Compose e pubblicò a Venezia madrigali a cinque voci. ...
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SISTO V, papa
Silvano Giordano
SISTO V, papa. – Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto [...] rimase vacante fino al 1592.
A Colonia operava il nunzio Giovanni Francesco Bonomi, che dal 3 al 5 ottobre 1585 tenne in cui Massimiliano fu sconfitto e preso prigioniero, consentendo a Sigismondo di ricevere la corona il 27 dicembre 1587. Sisto V ...
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