SCOLARI, Filippo (chiamato anche Pippo Spano o - dopo il suo matrimonio con Barbara di Ozora, erede di grandi possedimenti - Pippo di Ozora)
Giulio de Miskolczy
Statista e capitano ungherese, di origine [...] più intimi del sovrano. Grande fu la sua influenza su Sigismondo nella lotta contro il partito napoletano, dopo la cui sconfitta diplomatica, trattando, per incarico del re, con papa Giovanni XXIII. Nella guerra contro la repubblica veneta (1411-12 ...
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Ridente località della provincia di Como, situata in bella posizione sulle sponde orientali del lago (omonimo, 204 m. s. m., si stende su un ampio delta alluvionale allo sbocco della valle della Pioverna [...] soffia dalla Valsassina. È patria di Tommaso Grossi e dell'erudito Sigismondo Boldoni. Gli abitanti del comune erano 3334 nel 1881, 3884 dei Ss. Nazaro e Celso, costruita nel 1348 da Giovanni da Campione, Antonio da Castellazzo e Cornelio da Osteno è ...
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. Cospicua casata della città di Zurigo. Il capostipite, Corrado der Escher o von Esche, era uomo ligio dei baroni di Regensberg e nel 1320 podestà (Schultheiss) di Kaiserstuhl. I nipoti Giovanni ed Enrico [...] che nel 1433 fu fatto cavaliere a Roma dall'imperatore Sigismondo, ricevette allora uno stemma con una lince.
Il ramo pubbliche, dando alla città 5 borgomastri e 88 consiglieri. Giovanni Gaspare (v.) fondò l'officina di costruzioni Escher, Wyss ...
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- Famiglia veneziana, d'incerta origine. La prima notizia sicura che si ha della famiglia C. è che essa entrò a far parte del patriziato veneziano al tempo della guerra di Chioggia nel 1381, a ricompensa [...] di Giacomo si ricordano, come più notevoli, Marino, figlio di Sigismondo, che fu ambasciatore a Carlo V nel 1543, in Francia nel Savoia, nel 1568 in Spagna; e il nipote Marino di Giovanni, ambasciatore in Francia nel 1600, nel 1611 a Roma, ...
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Giureconsulto e uomo politico, nato dalla nobile famiglia milanese, morto nel maggio del 1460. Fu lettore di diritto civile a Pavia dal 1418 al 1427, consigliere ducale dal 1427, oratore a Sigismondo (1424), [...] al congresso di Ferrara (1428), a Roma (1430); divenne genero del Carmagnola. Dal duca Filippo Maria ebbe l'incarico di comporre i dissensi tra Amedeo VIII di Savoia e il marchese del Monferrato (1434) ...
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MATEJKO, Jan
Felix Kopera
Pittore, nato a Cracovia il 28 luglio 1838, morto ivi il 1° novembre 1893. Studiò a Cracovia sotto lo Stattler e W. Luszczkiewicz prima di frequentare (1858-1860) le accademie [...] reale di Varsavia (1872),L'omaggio del principe di Prussia Alberto di Brandeburgo al re di Polonia Sigismondo I (1882); Il re di Polonia Giovanni III Sobieski presso Vienna nel 1683, Galleria del Vaticano (1888). La casa dove abitava e morì è ...
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Arcivescovo di Kalocsa, appartenne alla famiglia fiorentina dei Buondelmonti (v.) che alla fine del sec. XIV, anche attraverso il ramo consanguineo degli Scolari, era entrata in relazione d'interessi con [...] si sentì più sicuro in Ungheria e si mise in via per tornare a Firenze. Fu però catturato e imprigionato dal suocero di Sigismondo, Ermanno Czilley e dal suo figlio Federigo fin verso il 1436 o 1437 e nella prima metà del 1437 si trovava già nella ...
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. Famiglia nobile ungherese, tuttora esistente. Discende da un fratello del card. Tommaso Bakócz (v.); nobilitata nel 1459, assunse il cognome dal luogo natio, Erdöd. Gli E. ebbero poi la contea ungherese [...] da ricordare: Tommaso (1558-1624) e il figlio di lui Sigismondo (morto nel 1639), bani di Dalmazia e Croazia; Nicola, bano di Croazia e vincitore dei Turchi a Kostainica (1691); Giovanni Nepomuceno (1794-1879) che nel 1848 era governatore di Fiume ...
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Compositore, nato (s'ignora dove) nel 1445, morto a Vienna il 9 giugno 1527. Nel miglior periodo della sua attività fu alla corte dei re polacchi Giovanni Alberto, Alessandro e Sigismondo. Tra il 1510 [...] e il 1513 fu a Stoccarda, poi, fino al 1524, a Salisburgo; dal 1524 visse a Vienna, maestro presso la chiesa degli Scozzesi.
Delle sue composizioni, che lo pongono tra i più importanti maestri del Gesellschaftslied ...
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In Polonia, sia i discepoli di Lutero, sia i cosiddetti Fratelli Moravi, discendenti dagli Ussiti di Boemia rifugiati in quel regno, spiegarono grande attività per trapiantarvi le loro dottrine. Danzica, [...] protestanti, nonostante l'opposizione di Sigismondo I e dei vescovi cattolici. Ma sotto Sigismondo II (1548-72) il protestantesimo onde il nome. Famoso predicatore dei dissidenti fu Giovanni di Lasco. In seguito essi penetrarono nella Russia. ...
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