Città della Romania, capoluogo del dipartimento di Cojocna e vera capitale della Transilvania. È situata presso la confluenza del SomeŞ Mic col Nadas, a 348 m. s. m., in un paese di colline alte dai 500 [...] stile gotico fra il 1396 e il 1432 per elargizione del re Sigismondo. Il campanile (80 m.) è stato costruito solo fra il 1837 delle quali è la chiesa Mattia Corvino costruita dal figlio di Giovanni Huniade alla fine del sec. XV per i frati minori e ...
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OLOMOUC (tedesco Olmütz; A. T., 51-52)
Maria MODIGLIANI
Alzbeta BIRNBAUMOVA
Zdenaek KRISTEN
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Città della Cecoslovacchia, nella Moravia settentrionale, alla confluenza del Bystřice (Feistritz) con [...] contribuirono al rapido sviluppo della città. Il re Giovanni di Lussemburgo ne fece la capitale del margraviato di ussite, Olomouc restò cattolica e seguì le parti del re Sigismondo; e similmente anche nelle guerre fra Giorgio di Poděbrady e ...
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Carlo Gustavo nacque l'8 novembre 1622 da Giovanni Casimiro conte palatino, dal 1622 puramente titolare, di Zweibrücken-Kleeburg, e dalla principessa Caterina di Svezia, sorella di Gustavo Adolfo. Fu educato [...] a titolo d'indennità di guerra e con la rinunzia dei re polacchi alle pretese che accampavano, fino dai tempi di Sigismondo III, sul trono svedese. I successi superarono ogni più rosea speranza; in alcuni mesi tutta la Polonia fu conquistata, i suoi ...
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Duca di Viseu, figlio del re Giovanni I di Portogallo, fondatore della dinastia di Avis; tenne la carica di maestro dell'Ordine militare di Cristo, e fu il grande propulsore delle navigazioni e delle scoperte [...] ardito, che aveva combattuto i Turchi al servizio dell'imperatore Sigismondo. Si suole fissare al 1418 la scoperta dell'isola di di Madera, l'una e l'altra compiute da Giovanni Gonzálves Zarco e Tristano Vaz Tejeira, accompagnati, nella seconda ...
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Sacerdote greco, nato in Corfù nel 1562 o 1563, da una famiglia originaria dalla piccola isola di Arcudi ('Αρκοῦδι), fra Itaca e Leucade. Della sua famiglia si sa soltanto che il padre si chiamava Teodoro, [...] prestare ubbidienza a Gregorio XIII in nome del nuovo re Sigismondo III, espresse il desiderio di avere vicino a sé come suoi lavori letterarî pubblicando opuscoli del Bessarione e di Giovanni Vecco in favore della dottrina cattolica. Proposto al re ...
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MICHIELETTO, Damiano
Elvio Giudici
Regista di opera lirica e di teatro, nato a Camposampiero (Padova) il 17 novembre 1975. Nella sua messa in scena cerca di far emergere ciò che in ogni opera può significare [...] al Rossini Opera Festival per La scala di seta (2009) e Sigismondo (2010), mentre ancora di Rossini ha messo in scena L’italiana La trilogia delle opere di Lorenzo Da Ponte a Venezia (Don Giovanni, 2010; Nozze di Figaro, 2011; Così fan tutte, 2012 ...
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SACILE (A. T., 24-25-26; da sacellum)
Elio MIGLIORINI
Mario BRUNETTI
Alberto BALDINI
Cittadina del Friuli occidentale, 62 km. da Udine e 13 da Pordenone, sulla ferrovia Venezia-Udine, detta la seconda [...] si allea alla repubblica di Venezia, nella guerra contro Sigismondo d'Ungheria; nel 1419, dopo l'occupazione ungherese e e gli Austriaci (circa 45.000) al comando dell'arciduca Giovanni, che si proponeva di scendere in Italia e sollevare gl'Italiani ...
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Cittadina della provincia di Bolzano, situata nel centro della Pusteria in un vasto piano vallivo, antico bacino lacustre, a 840 m. s. m., sulle due rive della Rienza, poco più a monte della confluenza [...] , oltre alle gotiche, non mancano quelle romaniche (S. Giovanni a Spitale, Gais); mentre abbondano per tutto il paese lavorati testimoniano dell'eccellenza della scultura locale. Quello di S. Sigismondo del primo '400, è il più antico dell'intera ...
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Nacque a Innsbruck il 21 settembre 1415, morì a Linz il 19 agosto 1493. Primogenito del duca Ernesto il Ferreo e di Zimburgis di Masovia, succedette al padre (morto il 10 giugno 1434) sotto la tutela dello [...] IV (24 giugno 1439), divenne tutore del figlio di costui Sigismondo del Tirolo; dopo la morte di suo cugino Alberto II, re ucciso nella battaglia presso Varna il 10 novembre 1444. Giovanni Hunyády, nominato vicario dell'impero, morì l'11 agosto ...
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. La leggenda, nella sua forma ancor viva e diffisa tra il popolo, narra di un ebreo il quale schernì Gesù, spingendolo a camminare verso il Calvario, e in castigo fu condannato ad errare fino al giorno [...] creduto, a titolo di gloria, e non di punizione, dell'apostolo Giovanni); l'altro, della sopravvivenza in terra assegnata per tradizione ai sacrileghi, . Altre notizie ne serbarono il cronista senese Sigismondo Tizio (all'anno 1400) e certe curiose ...
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