SFORZA, Ottaviano Maria
Edoardo Rossetti
– Nacque nel 1477, figlio postumo del duca Galeazzo Maria Sforza e di Lucia Marliani, sua favorita. Con l’assassinio del duca (26 dicembre 1476), Marliani fu [...] dell’ultimo duca di Milano, stando al cardinale Jean Du Bellay, in accordo con i veneziani Sforza tentò di sostenere il nipote illegittimo Giovanni Paolo Sforza nella successione del Ducato di Milano; i due erano attesi a Roma a fine novembre del ...
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SFORZA CESARINI, Sforza Giuseppe (Giuseppe)
Giampiero Brunelli
– Nacque a Roma il 10 giugno 1705 da Gaetano e da Vittoria Conti.
Sua madre era nipote di papa Innocenzo XIII (1721-24). Il padre era stato [...] di Matteo Noris, musica di Carlo Francesco Pollarolo, rappresentato a Venezia nel 1701 nel teatro di S. Giovanni Grisostomo.
Sforza Giuseppe, anche se non esente da qualche eccesso, fu migliore capofamiglia. Ad esempio, curò l’impresa vinicola ...
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FRANCESCO I Sforza, duca di Milano
Antonio Menniti Ippolito
Nacque a San Miniato (allora San Miniato al Tedesco), tra Firenze e Pisa, il 23 luglio del 1401, dalla relazione tra il condottiero Muzio [...] duca aiuto per recuperare Genova; e inoltre di abbandonare l'alleanza con Ferdinando, di consentire le nozze tra Ippolita Sforza e Giovanni d'Angiò; di sostenere quest'ultimo nella sua lotta nel Meridione. Un'ambasceria d'analogo tenore raggiunse il ...
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GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Francesco, conte di Tricarico, e di Bianca Maria Visconti, figlia legittimata del duca di Milano Filippo Maria, nacque il [...] Lombardia medievale, Bologna 1993, pp. 129-256; M.N. Covini, L'Amadeo e il collettivo degli ingegneri al tempo degli Sforza, in Giovanni Antonio Amadeo. Scultura e architettura del suo tempo, a cura di G. Shell - L. Castelfranchi, Milano 1993, pp. 59 ...
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CESARINI SFORZA, Widar
Giovanni Tarello
Nacque a Forlì il 5 sett. 1886 dal conte Lotano e Maria Vescovini. Dopo gli studi classici si addottorò, a Bologna, in giurisprudenza ed in filosofia. Nei primi [...] del diritto" di W. C. S., in Riv. di diritto civile, III (1957), 3, parte 1, pp. 353-65; M. Cesarini Sforza, Un'educazione in biblioteca, in Nuova Antologia, dic. 1965, pp. 528-38; A. Baratta, Tra idealismo e realismo. A proposito della "Filosofia ...
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FOGLIANI SFORZA D'ARAGONA, Giovanni
Silvio De Majo
Nacque a Piacenza il 3 ott. 1697 dal marchese Giuseppe e da Rosa Malvicini Fontana, ultima della sua casata, ambedue discendenti di nobili famiglie [...] piacentine, dalle quali il F. ereditò il titolo di marchese e i feudi di Pellegrino e Castelnuovo de' Terzi nel Piacentino e Vighizzolo nel Tortonese. Indirizzato alla vita di corte presso i Farnese, nel ...
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GIOVANNI XXIII, antipapa
François Charles Uginet
Baldassarre Cossa, figlio di Giovanni, signore di Procida, e di Ciocciola Barrile, nacque, probabilmente a Napoli, intorno al 1360-65. La famiglia del [...] durato solo tre giorni. Dopo aver assunto il nome di Giovanni XXIII, fu ordinato prete il 24 maggio e il giorno seguente ducati da pagare in due annualità per la condotta di Sforza Attendolo: come pegno di questi pagamenti Firenze avrebbe ricevuto un ...
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GIOVANNI II Paleologo, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Unico figlio maschio di Teodoro I Paleologo, secondogenito di Andronico II imperatore d'Oriente, e della genovese Argentina Spinola (sposata [...] comprendente, oltre a G., gli ospedalieri di S. Giovanni e i Genovesi, per preparare, in accordo con Pietro 258-264, 303, 316, 323 s.; C. Magenta, I Visconti e gli Sforza nel castello di Pavia e loro attinenze con la Certosa e la storia cittadina, ...
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GIOVANNI da Milano
Valerio Ascani
Pittore di origine lombarda nato intorno al 1325 e attivo soprattutto a Firenze nel pieno Trecento. Nonostante il derivativo, utilizzato per primo dall'artista stesso [...] di Montecassino nel 1375, ove si parla di un pittore Giovanni "de Comes" (Caravita, 1869).
La figura di G. 1956, n. 31, pp. 41-72; R. Longhi, Arte lombarda dai Visconti agli Sforza (1958), in Id., Opere complete, VI, Firenze 1973, pp. 229-248; F. ...
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GIOVANNI di Balduccio
Gerd Kreytenberg
Figlio di Balduccio di Alboneto, come si desume da un atto notarile milanese, datato 19 nov. 1349, che lo vede chiamato come testimone, G. nacque molto probabilmente [...] -202; F. Russoli, G. di B., in Arte lombarda dai Visconti agli Sforza (catal.), Milano 1958, pp. 8-12; E. Tolaini, in Arte a G. di B. und Tino di Camaino. Die Rezeption des Spätwerks von Giovanni Pisano, in Städel Jahrbuch, V (1975), pp. 37 s.; Id., ...
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Brandmauer s. m. (raro f.) inv. In Germania, l’isolamento politico delle forze di estrema destra di tradizione o ispirazione nazista al fine di impedirne l’accesso all’area di governo. ◆ Per ora la picconata di Merz rischia solo di aprire una...
spottone s. m. (iron.) Grande spot pubblicitario. | In senso figurato, evento, programmato o accidentale, che ne mette in risalto un altro. ◆ Coproduttrice prima dei soli film di Pozzetto, poi di alcuni piccoli prodotti per le televisioni, infine...