SORANZO (latinamente Superanzio o Superanzi)
Mario Brunetti
Famiglia del patriziato veneto fra le più cospicue. D'incerta origine (naturalmente è favolosa la derivazione da Anzio): forse dall'agro altinate, [...] elettori di Enrico Dandolo. I S. diedero alla repubblica un doge, Giovanni, che regnò dal 13 giugno 1312 al 13 dicembre 1328, e di critica letteraria, Firenze 1930, p. 251 segg.; G. Sforza, Un libro sfortunato contro i Turchi (L'Ottomano di Lazzaro ...
Leggi Tutto
Pittore e medaglista ferrarese. Figlio naturale di Niccolò III d'Este, nato a Reggio circa il 1443, fu educato in Milano dove stette al servizio di Francesco e di Galeazzo Maria Sforza fino al 1469, lavorando [...] ritratto di Borso d'Este donato a Galeazzo Maria Sforza nel 1471 in un ritratto della collezione Trivulzio a Milano della collezione Abdy dato a Cosmè Tura, e i due di Giovanni Bentivoglio e della moglie, della collezione Dreyfus, oltre a quelli di ...
Leggi Tutto
. Ramo della famiglia piacentina dei cattanei da Fontana, padrone del castrum di Arcello nella Val Tidone: donde il nome. Primo appare in un documento del 1132 Anrico e nel corso del sec. XII i fratelli [...] delle milizie viscontee, fu fatto impiccare (1418) insieme col figlio di Filippo, Giovanni. Un altro figlio di Filippo, Lazzaro, confermato nel 1450 dal duca Francesco Sforza nel feudo della Val Tidone, lasciò eredi i figli Cesare e Torquato, i ...
Leggi Tutto
RUSPOLI
Giorgio De Gregori
Discendente da un Neri R., che viveva in Campi, nel contado fiorentino, verso la metà del 1200, la famiglia R. si trasferiva, circa un secolo e mezzo dopo, in Firenze, nel [...] la stessa carica tenne nel 1523 Francesco, figlio di un Giovanni, che esercitava in Firenze l'arte del linaiolo verso il da Francesco, figlio della sorella Vittoria, maritata a Sforza Vicino Marescotti; con l'obbligo di assumere il cognome ...
Leggi Tutto
. Celebre casata del patriziato milanese, nota sin dal sec. XIII per Manfredo, che si trova ricordato in un'iscrizione del 1228, e distinta per la sua opulenza sin dagli anni della dominazione viscontea [...] e durante il principato degli Sforza. Il maggior artefice della sua ricchezza fu Giuseppe, morto nel 1476, che radunò un segretario di stato, morto nel 1758. Il nipote di lui, Giovanni (morto nel 1799), fu pure cardinale e vescovo di Sabina. Giuseppe ...
Leggi Tutto
TAVERNA, Giuseppe
Giovanni Calò
Nato a Piacenza il 14 marzo 1764, morto ivi il 20 aprile 1850. Sacerdote, maestro pubblico e privato a Piacenza (nel Collegio di S. Pietro, dove ebbe scolaro P. Giordani), [...] 1909; G. B. Gerini, Gli scrittori ped. italiani del sec. XIX, Torino 1910, pp. 131-148; W. Cesarini Sforza, G. Taverna giansenista, in Bollettino storico piacentino, novembre-dicembre 1912 (con documenti); G. Fanciulli e E. Monaci, La letteratura ...
Leggi Tutto
Comune del Piemonte, in provincia di Novara; il centro capoluogo è situato in una bella pianura sul fiume Agogna a 310 m. s. m. ed è diviso in quattro quartieri dalle due strade Biella-Arona, Novara-Orta. [...] nipoti di Teodoro Trivulzio; 1513, il Visconti solo; 1525, Giovanni Urbina capitano di Carlo V), fino a quando ritornò in pieno d'Este nel 1552. Eretto già in contea da Francesco II Sforza, fu proclamato marchesato nell'atto di infeudazione al d'Este, ...
Leggi Tutto
STEFANO I Báthory, re di Polonia
Giovanni MAVER
Nacque nel 1533, morì a Grodno il 12 dicembre 1586. Nel 1571, dopo la morte di Giovanni Sigismondo Zápolyai, divenne principe di Transilvania, e della [...] (la prima moglie di Sigismondo il Vecchio era Barbara Zápolyai, e madre di Giovanni Sigismondo Zápolyai era Isabella Jagellone, figlia di Sigismondo il Vecchio e di Bona Sforza), la sua avversione agli Asburgo e, più ancora, la fama delle sue grandi ...
Leggi Tutto
Piccola città della provincia di Cremona con 4749 ab., situata a 25 m. s. m., sulla riva sinistra del Po. Poderose arginature la difendono dalle continue minacce del fiume. Le vie corrono parallele al [...] XII, re di Francia; sconfitti i Francesi a Ravenna, Casalmaggiore venne in dominio di Massimiliano Sforza, duca di Milano, poi di Carlo V, che la vendette a Giovanni e Tommaso Marini nel 1545. Retrovenduta nel 1568 e da Filippo II concessa in feudo ...
Leggi Tutto
Figlio di Giovanni Bonincontri, nacque a S. Miniato in Toscana il 23 febbraio 1410, e morì, pare nel 1491. Fu soldato di ventura con Francesco Sforza; amico del Beccadelli e del Pontano, che gli apersero [...] e poi a Roma; astrologo di corte a Pesaro presso Costanzo Sforza. Visse la vita dei tre principali centri umanistici, Napoli ( che trattano degli anni dal 1340 al 1458, e nel 1739 Giovanni Lami pubblicò i libri V-VII della storia dei re di Napoli ...
Leggi Tutto
spottone s. m. (iron.) Grande spot pubblicitario. | In senso figurato, evento, programmato o accidentale, che ne mette in risalto un altro. ◆ Coproduttrice prima dei soli film di Pozzetto, poi di alcuni piccoli prodotti per le televisioni, infine...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...