Si ebbero condottieri da quando si raccolsero le compagnie di ventura (v.): si suole tuttavia dare questo nome particolarmente ai capi delle compagnie di ventura italiane; poiché nelle compagnie straniere [...] 1454-55), l'età dei condottieri volge alla fine; l'esempio dello Sforza ammonisce gli altri e lui stesso del pericolo delle loro ambizioni, sicché , in Francia, a Parma e a Siena. Ma Giovanni è l'ultimo dei grandi condottieri italiani.
I condottieri ...
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. La famiglia genovese degli A. compare la prima volta con Lanfranco, figlio di A. detto Barisone, eletto anziano nel 1261. Poi, la troviamo fra quelle famiglie che si dissero "popolari", o perché esercitassero [...] marzo 1445), poi confermato al figlio Prospero da Ferdinando I. Giovanni IV Paleologo, marchese di Monferrato, per un debito non d'Orba (26 ottobre 1446). Anche il duca di Milano Francesco Sforza, per tenersi amici gli A., banditi da Genova nel 1461 ...
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. Nella Provenza, durante il sec. X, si ritrovano i primi dati storicamente certi di questa cospicua casata (Balcio, Baltio, Baucio, Baux), le cui origini, avvolte nella leggenda, sono state poeticamente [...] D. B. fu assediato in Andria dal principe di Taranto Giovanni Antonio Orsini - Del Balzo. Ma si difese con valore; e Lombardia, ove tenne il comando delle truppe di Galeazzo Maria Sforza. Il nipote Battista ritornò a Napoli e servi Ferdinando d' ...
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LINCEI
Giuseppe GABRIELI
L'Accademia dei Lincei (i quali presero nome dalla lince, per allusione allo sguardo acuto che è attribuito a quell'animale ed è proprio del sagace studioso), la più vecchia [...] e istituirla, un medico fiammingo di Daventer, formatosi in Italia, Giovanni Ecchio: tutti e tre, questi primi compagni e Lincei, 1630), furono i romani Pietro della Valle e P. Sforza Pallavicini, il lucano Mario Schipani.
I Lincei, sostituendo alla ...
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Città delle Marche, in provincia di Macerata, con sede arcivescovile; è a 661 m. s. m., sopra un arduo rilievo miocenico attraversante la valle sinclinale, detta appunto Sinclinale Camertina. Questo corridoio [...] la Madonna della Misericordia, un trittico di Girolamo di Giovanni e buone pitture del '600. Nella piazza del duomo quando la città si resse a comune, pagando un censo a Francesco Sforza, vicario della Chiesa, e un'altra fra il 2 settembie 1502 e ...
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TUSCANIA (Toscanella fino al 1911; A. T., 24-25-26)
Maria MODIGLIANI
Luisa BANTI
Ignazio Carlo GAVINI
Luisa BANTI
Giovanni COLASANTI
Cittadina del Lazio settentrionale, situata a 166 m. s. m., [...] in Toscanella. Martino V dichiarò Toscanella contea (1410) e ne investì il Tartaglia, fatto poi decapitare da Attendolo Sforza; seguirono vicende di ribellioni e ricuperi, cui pose fine il cardinale Vitelleschi, demolendo tutti i fortilizî del ...
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PICCININO, Niccolò
Piero Pieri
Capitano di ventura, nato a Callisciana (Perugia) nel 1386, morto a Cusago (Milano) nell'ottobre del 1444. Dei suoi primi anni poco si sa; figlio di un macellaio, perdette [...] , ma l'8 febbraio 1437, a Barga, è battuto dallo Sforza. Il 1438-41 segna il periodo culminante dell'attività guerriera del P di successione nel regno di Napoli, passa al servizio di Giovanni d'Angiò. Da Bertinoro, con marcia famosa, giunge all' ...
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CARRETTO Dalla vecchia marca aleramica, spezzatasi in più marchesati intorno alla metà del sec. XII, derivò tra gli altri il ramo dei marchesi di Savona. Di fronte alla sempre più minacciosa espansione [...] di San Giorgio. L'aspra guerra terminò nel 1451, mediante un compromesso con Giovanni, che, succeduto al fratello, parteggiò sempre per le aspirazioni e la signoria degli Sforza su Genova, e poté conservare il dominio sino alla morte. Alfonso I, suo ...
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PESCIA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Augusto MANCINI
Tammaro DE MARINIS
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Città della Toscana nella provincia di Pistoia, posta sulle rive del fiume omonimo al suo sbocco nell'ubertoso piano [...] alla dura signoria pisana, ma Pisani e Lucchesi, istigati da Giovanni Garzoni, tentarono in forze, ma senza successo, un colpo di memorabile e fortunata tenacia, da un assalto di Francesco Sforza. Degno di ricordo altresì il tentativo dei Pisani, ...
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LECCO (A. T., 24-25-26)
Gian Piero BOGNETTI
Manfredo Vanni
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Città della Lombardia, in provincia di Como, con 13.557 ab. (1931; 12.702 nel 1921); è situata all'estremità S. del ramo orientale del Lago [...] che nella città capoluogo, nei rioni di Castello, S. Giovanni alla Castagna, Rancio, Laorca, Germanedo, Maggianico, un torri e relativi ponti levatoi; posto fuori uso da Francesco II Sforza, fu riattato dal governatore conte Fuentes nel 1609, con l' ...
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spottone s. m. (iron.) Grande spot pubblicitario. | In senso figurato, evento, programmato o accidentale, che ne mette in risalto un altro. ◆ Coproduttrice prima dei soli film di Pozzetto, poi di alcuni piccoli prodotti per le televisioni, infine...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...