Comune della Puglia (117,3 km² con 315.408 ab. al censimento 2011, divenuti 315.284 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Baresi), capoluogo di regione e città metropolitana. La città, situata a 5 [...] B. visse una nuova epoca di decadenza. Nel 1349, parteggiando per Giovanna I d’Angiò, regina di Napoli, contro Luigi d’Ungheria, e, nel 1464, fu donata a Sforza Maria Sforza, per passare poi nel 1550 a Isabella Sforza, vedova di Gian Galeazzo, che vi ...
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Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] primo incarico diplomatico di rilievo, una missione presso Caterina Sforza, contessa di Forlì. L'anno dopo fu inviato, con uscire di prigione grazie all'amnistia seguita all'elezione papale di Giovanni de' Medici (Leone X, 11 marzo). M. si ritirò ...
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Famiglia milanese le cui origini storiche si possono forse far risalire alla fine del sec. 10º, al momento del costituirsi in Milano del gruppo dei valvassori maggiori o "capitanei". Da una sentenza del [...] (1327); Marco (v.) fu valoroso condottiero; Luchino (v.) e Giovanni (v.) tennero la signoria dal 1339 al 1354 dopo la morte di discese una linea che si estinse nel 1722 ed ebbe dagli Sforza i feudi di Besnate e Crenna. A essa appartenne Lodrisio ( ...
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Novelliere (Castelnuovo Scrivia 1485 - Agen 1561), la cui fama è legata alle sue Novelle (le tre prime parti furono pubblicate nel 1554, la quarta nel 1573). A ogni novella, incentrata su fatti reali o [...] verso gli Spagnoli, fu al servizio di Alessandro Bentivoglio e Ippolita Sforza, e alla corte d'Isabella d'Este a Mantova; dopo della 2a Lega santa, il B. seguì Francesco Gonzaga e Giovanni dalle Bande Nere; fu poi al servizio di Ranuccio Farnese, ...
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Figlia (n. in Ungheria 1371 - m. Napoli 1435) di Carlo III e di Margherita di Durazzo, successe al fratello Ladislao nel 1414. Sposata nel 1415 a Giacomo di Borbone, questi l'anno successivo finì imprigionato, [...] Regno. Frattanto era divenuto favorito della regina e gran siniscalco del Regno Giovanni Caracciolo detto Sergianni, cui si contrappose, fino al 1424, il condottiero Muzio Attendolo Sforza, il quale, dopo esser passato da un partito all'altro, finì ...
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Nome con cui è noto il condottiero Andrea Fortebracci (1368-1424); di nobile famiglia perugina (nacque da Oddo Fortebracci probabilmente nel Castello di Montone), militò sotto Alberico da Barbiano. Fautore [...] di Giovanni XXIII contro Ladislao, ne ebbe in compenso il comando su Bologna, e nel 1416 prese Perugia divenendone signore. Approfittando di una congiura tramata a Roma per la sede pontificia, occupò la città, ma fu cacciato dallo Sforza, che batté ...
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Comune della Liguria (240,29 km2 con 565.752 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana. Sorge nel punto più interno dell’arco litoraneo ligure a ridosso dell’Appennino, dove questo si deprime [...] alla flotta genovese, indusse G. a darsi in signoria a Giovanni Visconti di Milano (1353); intanto i re d’Aragona le , dal 1464 al 1466 si ebbe in G. la signoria di Francesco I Sforza, al quale il Banco di s. Giorgio aveva ceduto anche (1463) il ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] con il minore e meno noto dei fratelli Verri, Giovanni), per il disaccordo dei coniugi, che finirono con il ma solo fino al 1831) si deve ricorrere all'ed. fornita da G. Sforza e G. Gallavresi (2 voll., 1912-21). Sono disponibili le Concordanze degli ...
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Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito [...] di Lombez, in Guascogna; indi passò alla corte del cardinale Giovanni, fratello di Giacomo, ad Avignone. Nel 1333, nel corso di nel 1388 passò a quella di Pavia, dei Visconti, poi degli Sforza, e infine a quella del re di Francia Luigi XII; si ...
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Umanista (Tolentino 1398 - Firenze 1481). Miscuglio di orgoglio e bassezza, è una figura tipica dell'Umanesimo: pronto all'adulazione come alla maldicenza e all'invettiva (aspre soprattutto le polemiche [...] e v'imparò assai bene il greco alla scuola di Giovanni Crisolora, di cui sposò la figlia Teodora. Da Firenze a Milano, al servizio prima di Filippo Maria Visconti e poi di Francesco Sforza, che celebrò in un poema, Sphortias, incompiuto. Nel 1474 fu a ...
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spottone s. m. (iron.) Grande spot pubblicitario. | In senso figurato, evento, programmato o accidentale, che ne mette in risalto un altro. ◆ Coproduttrice prima dei soli film di Pozzetto, poi di alcuni piccoli prodotti per le televisioni, infine...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...