Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] far essi soli quel poco che possono di bene senza un maggior fastidio, lasciando che le cose a loro Ezio Vaccari, Giovanni Arduino (1714-1795). Il contributo di uno scienziato veneto al dibattito settecentesco sulle scienze della terra, Firenze 1993 ...
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Proprieta
Walter Euchner
Walter Santagata
Antonio Gambaro
di Walter Euchner, Walter Santagata, Antonio Gambaro
PROPRIETÀ
Filosofia e politica di Walter Euchner
Introduzione
Il rapporto tra proprietà [...] è pensabile senza un precedente possesso collettivo della terra (communia fundi originaria). Per poter sfruttare la terra, però, quelle della socialdemocrazia riformista e dei sindacati (Giovanni XXIII, Mater et magistra, 1961).
Posizioni attuali ...
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Il Dominio da terra: politica e istituzioni
Alfredo Viggiano
Città capitale e Dominio da terra; ambiente veneziano e ambiente veneto; vocazione per il mare e attrazione verso la terra: questi alcuni [...] per tutto il Dominio. Senza tale deroga ai loro poteri . 216-2 19 e Giovanni Scarabello, Nelle relazioni dei c. 152v, 8 agosto 1407.
96. Ibid., reg. 55, c. 101.
97. Ivi, Senato Terra, reg. 4, c. 76v.
98. Ivi, Senato Misti, reg. 55, c. 128v.
99 ...
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Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] Cagnazzi, 1980, p. 304), sia la terra da costoro posseduta e lavorata in comune ( ma solo la massa dei cittadini senza gli ottimati: populus appare, allora, e rimanere in carica, e altri, come Giovanni Teutonico, secondo i quali "cassanda sit eleccio ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] programma più ambizioso: unificare le terre imperiali d'Italia al Regno nessuno muove una mano o un piede senza tuo ordine" (ibid., nr. 703 VII, 2, a cura di C.A. Garufi, 1936-1938.
Giovanni da Parigi, De potestate regia et papali, in J. Leclerc, ...
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Costantino fra giurisdizionalismo e ius publicum ecclesiasticum
Pier Virginio Aimone Braida
«Tutto dipende dal carattere degli uomini che regnano o che amministrano la cosa pubblica. La storia ci insegna [...] facto, come nel caso di infedeli che vivono in terre che non hanno mai fatto parte dell’Impero romano tutti i diritti, gode di questo diritto senza alcun limite.
«Che hai a che alla guerra tra i due paesi. Giovanni Paolo II, al pari di Alessandro VI ...
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Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le Correzioni, i conservatori delle leggi
Marco Bellabarba
Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le " Correzioni ", i " conservatori delle leggi [...] ritenuta pubblica e si prestava a eseguirla, senza scopo di lucro, in nome del dovere che .S.V., Senato terra, reg. 28, c. 239v (9 dicembre 1535).
24. 1vi, Collegio, Notatorio, reg. 23, c. 73r-v (23 maggio 1536).
25. Cf. Giovanni 1. Cassandro, La ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] sostegno o meno alla 'svolta liberale' inaugurata da Giovanni Giolitti agli inizi del secolo, si verificò in diventare la massima potenza industriale e 'la terra promessa del capitalismo', senza avere neppure i pesanti condizionamenti dei vecchi ...
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L'impresa marittima: uomini e mezzi
Ugo Tucci
Un'epoca di trasformazioni
In quest'età del comune, che coincide per molta parte con l'età delle Crociate, sarebbe difficile negare la loro influenza nella [...] costo che evidentemente era assorbito senza difficoltà dagli utili prevedibili.
idonei e chi restava a terra contribuiva al salario di coloro I Capitolari delle Arti Veneziane, II, a cura di Giovanni Monticolo, Roma 1905, pp. 198-199; Gino Luzzatto ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] Quattro anni più tardi, il suo discepolo Giovanni Nesi tornava sul tema pubblicando l’Oraculum cielo, o che esca da la terra, non deve essere approvata, né accettata convengono con noi, se questo è stato senza scandolo, si è lasciato il pensiero alli ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...