FERMI, Enrico
Emilio Segrè
Nato a Roma il 29 sett. 1901, era il terzo figlio di Alberto, un impiegato delle Ferrovie, e di Ida De Gattis, una maestra elementare.
Il padre proveniva da Caorso vicino [...] da lungo tempo lavorando la terra, e fu il primo della amici universitari furono Nello Carrara e Giovanni Polvani, aiuto di Puccianti.
Il a opporsi alla chiamata del F. a Roma, naturalmente senza successo. Cosi nell'autunno del 1926 il F. si istallò ...
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FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] morì il 2 ag. 1695, lasciando il F. senza pericolosi concorrenti a Roma, per il resto della sua ), per adattarlo a uso di dogana dì terra (realizzata da Francesco F.), che fu pronta si costruisse la facciata di S. Giovanni in Laterano, per la quale, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tommaso d’Aquino
Gian Carlo Garfagnini
Tra i più grandi intellettuali del Medioevo la cui influenza è viva ancora oggi, come dimostra una bibliografia in perenne rinnovamento, Tommaso d’Aquino è stato [...] 18 luglio 1323 Tommaso fu proclamato santo da papa Giovanni XXII e il 15 aprile 1567 papa san Pio e proibisce la sepoltura in terra consacrata a coloro che muoiono in dell’Apostolo, Rom. 13, 4: “non senza ragione porta la spada; infatti è il ministro ...
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COLA di Rienzo
Jean-Claude Maire Vigueur
Nacque a Roma nel rione Regola nell'aprile o maggio del 1313 da Lorenzo (Rienzo), taverniere, e da Maddalena, lavandaia. Apparteneva dunque ad una famiglia di [...] senza riuscire ad espugnare la cittadella, costrinse infine il prefetto a firmare il 16 luglio un trattato con il tribuno, nel quale Giovanni essere lo strumento della restaurazione del regno di Dio sulla terra. A tale scopo egli si recò a Praga alla ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] - Nettuno, appunto, e soprattutto la Terra - e per le allegorie dei Venti : prigionia per busse all'orafo Giovanni di Lorenzo nel 1556, e mio signore duca Cosimo, quegli con gran passione e non senza lacrime, io gli stracciai e gitta'gli, al fuoco, ...
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GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Francesco, conte di Tricarico, e di Bianca Maria Visconti, figlia legittimata del duca di Milano Filippo Maria, nacque il [...] Jolanda avrebbe osato tanto senza il suo consenso tumulato un mezo de due colonne, levato da terra ad alto ne l'ordine de li antecessori degli ingegneri al tempo degli Sforza, in Giovanni Antonio Amadeo. Scultura e architettura del suo tempo ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] terrasenza creare spaccature anche ai vertici della Chiesa, si piegò alle prepotenze di Alessandro, ma raggiunse il F. a Bracciano, nonostante il parere contrario dei medici, e tornò "più innamorato che prima" del ragazzo (ibid., f. 164v, Giovanni ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] risiedere nel convento degli osservanti di S. Giovanni in Carbonara, e in seguito lo fara le scoperte e le conquiste di nuove terre sono collocate su uno sfondo profetico e nelle Sententiae, E., pur senza nominarlo, allude evidentemente a Pietro ...
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BORGIA, Cesare
Felix Gilbert
Figlio del cardinale Rodrigo e di Vannozza Catanei, nacque nel 1475, probabilmente nel mese di settembre, maggiore dei figli nati da quell'unione, dei quali ci sono noti [...] Luigi era stato inviato in Spagna, terra d'origine dei Borgia, e nel 1485 28 di quel mese era a Pesaro abbandonata da Giovanni Sforza; il 30 faceva la sua entrata in 1.000 uomini. Il ritorno a Roma fu senza dubbio un errore. Pio III, debole e malato ...
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ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] il disordine che vi regnava. Il re, senza il cui consenso non era possibile né , dedotta dai numerosi beni di questa terra. Similmente si deduce che deve esistere incarnatione verbi fuprovocata da una lettera di Giovanni, suo monaco a Bec e futuro ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...