ELSHEIMER (Ehltzeimer), Adam
Enrico Parlato
Figlio primogenito del sarto Anton e di Martha Reussen figlia di un bottaio, fu battezzato a Francoforte sul Meno il 18 marzo 1578 e chiamato Adam in onore [...] la Stuarda nacque il 4 ott. 1608 il figlio Giovanni Francesco, tenuto a battesimo da una certa Lavinia trovare la felicità sulla terra (Andrews, 1971). Al i disegni del maestro in suo possesso, senza però citare il vero autore delle composizioni. ...
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GASTALDI, Andrea
Andreina Ciufo
Nacque a Torino il 18 apr. 1826 da Bartolomeo, avvocato, e Margherita Volpato. La famiglia, di condizione agiata, gli fornì sollecitazioni culturali che si sarebbero [...] fervente cattolica, fu attiva seguace di Giovanni Bosco; mentre il fratello Lorenzo, a Parigi, ove soggiornò fino al 1859, senza però diradare la sua presenza alle mostre torinesi affidati i monumenti del Chierese, terra d'origine della sua famiglia. ...
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FILATTERIO
L. Karlsson
I f. (dal tardo lat. phylacterium e dal gr. ϕυλαϰτήϱιον, da ϕυλάττω 'preservare, difendere'), come gli amuleti (v.), avevano lo scopo di allontanare, soprattutto dall'uomo, minacce [...] 12; PL, XXXV, col. 1443). Senza riserve egli approvava tuttavia l'uso della terra del sepolcro di Cristo come protezione nella pagani (Fragm. πεϱὶ ἅπτων; PG, XXVI, col. 1320) così come Giovanni Crisostomo (In Ep. ad Col. hom., 8, 5, PG, LXII, ...
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Barocco
Stella Bottai
Raffaele Pozzi
Il grande spettacolo dell'arte
Il Barocco è uno stile che si sviluppa nel 17° secolo, il secolo delle scoperte astronomiche, dei sovrani assoluti, della Controriforma. [...] dipingere la realtà nuda e cruda senza nessun abbellimento (il realismo del secolo: il Guercino e Giovanni Lanfranco.
Il primo, Giovanni Francesco Barbieri, detto il si estende a tutti gli abitanti della Terra. La particolare decorazione di animali e ...
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BUTINONE, Bernardino
Franco Mazzini
Figlio di Iacopo, nacque a Treviglio; ne è ignota la data di nascita, ormai però comunemente riconosciuta intorno al 1450. La prima notizia documentata è del 1484, [...] singolare situazione culturale che ha determinato in terra emiliana l'arte dei Canozi da addolcendo il suo linguaggio pur senza sacrificarne l'inconfondibile stilismo (cfr di destra con i SS.Giovanni Battista,Stefano e Giovanni Evangelista (sopra) e i ...
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CAVA
A. Perriccioli Saggese
(Castrum Cavense nei docc. medievali; od. Cava de' Tirreni)
Cittadina della Campania (prov. Salerno), sorta nel sec. 11° nei pressi di un insediamento romano come piccolo [...] dell'Ordine degli Ospedalieri di s. Giovanni di Gerusalemme. I codici miscellanei di Casalrotto presso Mottola in Terra d'Otranto, donò al cenobio G. Cavallo, Dallo scriptorium senza biblioteca alla biblioteca senza scriptorium, in Dall'eremo ...
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BALDINUCCI, Filippo
Sergio Samek Ludovici
Nacque a Firenze il 3 giugno 1625 da Giovanni e da Caterina da Valle. Membri della sua famiglia, fin dal Trecento, avevano avuto pubblici uffici ed esercitato [...] Cimabue e Giotto e quindi della preminenza toscana è accolta senza incertezze - la cecità dinanzi al Medioevo è completa -;
Nel 1677 il B. era stato nominato vicario granducale per la Terra di Vico Pisano. Qui, nelle ore libere dall'ufficio, oltre ...
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PASTORIS, Federico
Matteo Piccioni
– Nacque nel maggio del 1837 ad Asti, da Paolo e da Giulia Teresa Micheletti, figlia di Irene Lagrange, nipote del noto matematico. Suo nonno Carlo Luigi Pastoris, [...] Issogne tornò ne Il ritorno di Terra Santa (acquistato nel 2009 dalla adoperò, inoltre, non senza problemi e disaccordi – signor Michele Tedesco: prime ispirazioni artistiche di frate Giovanni da Fiesole, in Album della pubblica Esposizione del ...
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D'ORSI, Achille
Luciana Soravia
Nacque a Napoli il 6 ag. 1845 da Giovanni e Giovanna Feola. Nel 1857 si iscrisse al Reale Istituto di belle arti di Napoli, dove frequentò la scuola di scultura allora [...] tema eroico in chiave umana e senza compiacimenti epici o mitizzanti.
Nel si legga quanto scrisse lo scultore Giovanni Dupré: "...l'idea è brutta, .
La figura dello scarno zappatore seduto a terra con le gambe divaricate e l'espressione inebetita ...
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PASCOLI, Lione
Serenella Rolfi Ožvald
PASCOLI, Lione (Leone). – Nacque a Perugia il 3 maggio 1674, da Giandomenico e Maria Ippolita Mariottini, entrambi appartenenti a «onorate famiglie perugine» (Comolli, [...] (indice in Battisti, 1953a). «Mi vedo ora a terrasenza essere stato mai in nulla considerato», scrisse Lione nel polemica condotta nei suoi confronti dalle Novelle letterarie dirette dall’abate Giovanni Lami (Gamba, 1835, p. 210; Dal Pane, 1959, ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...