LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] libra in un'immobile atmosfera senza tempo, dove la Fenice le cardinal LUDOVISI, Ludovico, in Documents Omnis Terra, LXXXIII (1971), pp. 440-448; il 24 luglio 1624, soprainteso e descritto da Giovanni Luigi Valesio, in Strenna storica bolognese, 2002 ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Stephan Skalweit
Appartenente alla eminente famiglia bolognese, il C. nacque nel 1474 a Milano da Giovanni Zaccaria, professore di diritto civile, e da Dorotea di Tommaso Tebaldi.
Primogenito [...] aveva mandato il suo segretario Nausea per tentare di indurlo, ma senza successo, a tornare alla fede cattolica. Dal canto suo Melantone difendere efficacemente l'Italia, per mare e per terra. Sconsigliò perciò un'impresa militare contro i protestanti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
‘Stampe dell’Ottocento’. Oppure, lasciando il nostro Palazzeschi, potremmo constatare con Alberto Savinio come «il secolo decimonono, eccellentemente umanitario, fu chiamato con le parole stesse di Léon [...] , prevedevano in ultima analisi una via senza rivoluzione violenta: «I municipii e i di religione [1920], in Opere complete di Giovanni Gentile, 37° vol., 1935, p. 10 a misura che rimane priva della terra ereditata dagli avi, non rappresenta più ...
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DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] degli antichi filosofi contro il signor Giovanni Locke ed alcuni altri autori, Venezia legiSlatore, acciò in tutti i casi particolari, senza bisogno di particolar legge, sappia giudicare sulla iurisconsultorum.
"Tutta la Terra è governata da tiranni ...
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CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] Un progetto di recarsi con amici nelle terre della Riforma venne bloccato da Bonifacio con la tipografia basileese nella persona di Giovanni Oporino, si raccoglie dunque il frutto Florebellum Mutinensem Oratio, Basilea (senza stampatore e anno).
Non ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] in frammento, nelle mani di Giovanni Girolamo di Monferrato che provvide, che non è il cielo a muoversi bensì la Terra, sia perché ai corpi eterni e celesti, sempre con sé gli uomini e le cose senza pericolo né danno; esistono infatti gli antipodi ...
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GENTILI, Alberico
Angela De Benedictis
Nacque il 14 genn. 1552 a San Ginesio, nel Maceratese, da Matteo, medico, e da Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
La fanciullezza e l'adolescenza [...] solo la separazione, senza possibilità di nuovo di forti critiche da parte di Giovanni Althusius (Politica methodice digesta atque exemplis lettura fattane da C. Schmitt, Il Nomos della terra nel diritto internazionale dello "Jus publicum europaeum", ...
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CASSOLA, Carlo
Alba Andreini
Ultimo di cinque figli, nacque a Roma il 17 marzo 1917 da Garzia e da Maria Camilla Bianchi. Il decennio di distanza che lo separava dal quarto fratello (nato nel 1908) lo [...] età giovanile, divenne poi stabilmente sua terra d’elezione.
Diversamente dai fratelli, ai Agnoletti, Cesare Garboli, Giovanni Testori, Leonardo Sciascia, estinzione. Altri testi del ciclo (Il mondo senza nessuno del 1978, e Ferragosto di morte ...
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BELLI, Pierino
Piero Craveri
Lemigio Marini
Figlio del nobile Pietro Antonio e della nobile Benentina, nacque ad Alba il 20 marzo 1502.
Secondo le notizie del Vernazza, suo primo biografo, probabili [...] mandò il de Leyva a governare quelle terre; adoprò invece le sue già notevoli Alessandro de Veraxiis; nel 1543 ebbe da Giovanni Antonio Falletti signore di Benevello il castello 1559, a dargli "liberamente et senza rispetto". il suo parere nell'opera ...
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DALL'ORTO (de Orto), Oberto
Giancarlo Andenna
Nacque probabilmente a Milano all'inizio del XII secolo; non è altrimenti nota la provenienza sociale della famiglia, né sappiamo ove abbia acquisito i [...] controversia tra l'arciprete della chiesa di S. Giovanni di Monza e due abitanti di Centemero, e si affermava che il castello, posto su terra allodiale di S. Zeno, era sotto la caso che quest'ultimo fosse morto senza eredi maschi o avesse refutato il ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...