BESCHI, Luigi
Eugenio La Rocca
Nacque a Rivoltella, frazione di Desenzano del Garda (Brescia), il 27 dicembre del 1930, da Ermete e Virginia Papa. Ebbe un fratello e due sorelle.
Al suo paese di nascita [...] figura ‒ simbolo delle divinità ctonie radicate alla terra, spesso senza alcuna definizione del volto o con il volto 8, XL [1985], pp. 131-143). Già appartenuta a Giovanni Mocenigo essa è risultata provenire da Hierapytna a Creta. Attribuibile a ...
Leggi Tutto
BARBARO, Daniele Matteo Alvise
Giuseppe Alberigo
Figlio di Francesco e di Elena di Alvise Pisani, nacque a Venezia l'8 febbr. 1514 (Archivio di Stato di Venezia, Libro d'oro - nascite, Index).
La famiglia, [...] B. stesso altri benefici in terra veneziana per un reddito, di almeno fatta in modo illuminato e prudente, senza colpire - per esempio - scrittori di riserva in pectore di uno di essi fece pensare a Giovanni Grimani e poi, per errore, allo stesso B. ...
Leggi Tutto
GAVAZZENI, Gianandrea
Federico Fornoni
Nacque il 25 luglio 1909 a Bergamo, nel palazzo appartenuto alla famiglia Tasso dove aveva soggiornato il poeta Torquato. I genitori, Giuseppe e Pierina Monzini, [...] le velleità letterarie si erano imbucate come una talpa nella terra» (Trent’anni di musica, p. XI).Pagine immerse nella Mascagni, Francesco Cilea, Riccardo Zandonai), senza dimenticare i lavori più recenti (Giovanna d'Arco al rogo di Arthur ...
Leggi Tutto
CIFRONDI (Ciffxondi, Zifrondi, Sifrondi, Scifrondi), Antonio
Paolo Dal Poggetto
Nacque a Clusone (Bergamo) l'11 giugno 1656 da Carlo, muratore (figlio a sua volta di Ventura), e da Elisabetta. Lo si [...] ricordate, un Adamo, una Pietà, un S. Giovanni Battista, un S. Paolo, un S. Andrea campagna che hanno nella terra di Rosciate; e quivi intuizioni di M. Bonardi (1972), la possibilità che, senza investire i rapporti di qualità, un certo scambio tra il ...
Leggi Tutto
BARTOLINI, Lorenzo
Isa Belli Barsali
Nacque a Savignano (Prato) il 7 genn. 1777, da umile famiglia; il padre, Liborio, era fabbro e la madre, Maria Maddalena Fabbri, contadina.
Ancora fanciullo si recò [...] e conobbe lo scultore trentino Giovanni Insom, che può essere considerato di quello che vede' senza sistemi e senza il pregiudizio dell'Idealismo un noto sonetto (1836) e ricordò il B. nella Terra dei morti (1842); il Baudelaire, che scriveva del ...
Leggi Tutto
FERRABINO, Aldo
Piero Treves
Nacque a Cuneo il 28 giugno 1892 da Agostino Vincenzo e da Angelica Toesca. Frequentò le scuole secondarie nel locale liceo, condiscepolo di A. Rostagni. Il 1910 si iscrisse [...] 'attuazione progressiva del regno di Dio sulla terra, e il negare la storia, cioè la tradizione, in ispecie Livio (non senza consapevolezza e sfiducia, talvolta, del F. di apertura intellettuale inaugurata da Giovanni Gentile e ribadita dal ...
Leggi Tutto
ALDROVANDI, Ulisse
Giuseppe Montalenti
Nacque a Bologna l'11 sett. 1522 da Teseo, notaro e segretario del Senato bolognese, e da Veronica d'Antonio Marescalchi. Manifestò precocemente spirito avventuroso [...] , perché si credeva fosse ai confini della terra. Lo stesso A. nelle sue memorie scrisse Il 4 maggio 1605 l'A. morì senza lasciare discendenza, perché alcuni figli avuti dalla Di esso ebbe a dire Giovanni Imperiale: "Admirabilem universi videatur ...
Leggi Tutto
GENTILI, Alberico
Angela De Benedictis
Nacque il 14 genn. 1552 a San Ginesio, nel Maceratese, da Matteo, medico, e da Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
La fanciullezza e l'adolescenza [...] solo la separazione, senza possibilità di nuovo di forti critiche da parte di Giovanni Althusius (Politica methodice digesta atque exemplis lettura fattane da C. Schmitt, Il Nomos della terra nel diritto internazionale dello "Jus publicum europaeum", ...
Leggi Tutto
ERCHEMPERTO
Massimo Oldoni
Di questo monaco cassinese del sec. IX, scrittore e poeta in latino, la cui opera cronistica è stata a buon diritto definita dalla Westerbergh "the chief historical source [...] la lotta per il dominio sulla Terra di Lavoro, egli appare membro rilevante V giudicato non più che devoto; Giovanni VIII detto estraneamente "papa". Sull' " più che in un "fuori" senza speranza e senza domani. Fisionomia drammatica, dunque, che ...
Leggi Tutto
CASSOLA, Carlo
Alba Andreini
Ultimo di cinque figli, nacque a Roma il 17 marzo 1917 da Garzia e da Maria Camilla Bianchi. Il decennio di distanza che lo separava dal quarto fratello (nato nel 1908) lo [...] età giovanile, divenne poi stabilmente sua terra d’elezione.
Diversamente dai fratelli, ai Agnoletti, Cesare Garboli, Giovanni Testori, Leonardo Sciascia, estinzione. Altri testi del ciclo (Il mondo senza nessuno del 1978, e Ferragosto di morte ...
Leggi Tutto
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...