BUZZATI TRAVERSO, Dino
Marcello Carlino
Nacque a Belluno, in località San Pellegrino, il 16 ott. 1906. La famiglia, di origini bellunesi, apparteneva all'alta borghesia ed aveva una ricca tradizione [...] sera. Entrò al giornale, non senza manifestare insicurezza, il 9 luglio dimensioni caratteristiche della narrativa del B.: la paura e il rifiuto di una vita a dimensione per Rizzoli. La storia fantastica di Giovanni Drogo vide appunto la luce presso ...
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PELLEGRINO, Michele
Alessandro Parola
PELLEGRINO, Michele. – Nacque il 25 aprile 1903 a Roata Chiusani, frazione di Centallo, in provincia di Cuneo.
La sua famiglia era di origini modeste e travagliate: [...] quindi monsignore a trent’anni, senza esser stato né curato né parroco istruzione classica, le antologie di Giovanni Crisostomo e di Gregorio Nazianzeno, della chiesa, sia nell’intervista Questa chiesa, fra paura e profezia… – e poco dopo redasse le ...
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CORRER, Gregorio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 14 settembre del 1409 da Giovanni di Filippo del ramo a Castello e da una nobildonna di nome Santuccia di cui ignoriamo il casato (in proposito cfr. [...] da Feltre. Toccano i consueti temi dell'avarizia, della paura della morte, dei piccoli vizi, delle critiche dei volgo fu stampata per la prima volta, senza l'indicazione dell'autore, a Venezia, da Giovanni Ricci (Progne tragoedia nunc primum edita, ...
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BAROLINI, Antonio
Renato Bertacchini
Nacque a Vicenza il 29 maggio 1910, da una famiglia di navigatori: il padre Giuseppe, ufficiale di marina, morì nel 1919 per i postumi di una malattia contratta [...] la delirante vicenda di Maria Assunta e di suo figlio Giovanni, la tragica superstizione religiosa che spinge una madre alla follia senza qualche ricaduta fogazzariana, svolgendo i temi della notte e della paura, della persecuzione, dell'esilio senza ...
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BENEDETTI, Iacopo
Franca Ageno Brambilla
Della nobile famiglia dei Benedetti da Todi, è più noto sotto il nome di Iacopone. Le biografie antiche che ce ne restano sono in gran parte prive di fondamento [...] il 1292, perché solo in quell'anno fra' Giovanni da Fermo si trasferì, appunto, alla Verna. È la carne sono guardati "con senso di paura e di inimicizia" (Getto), come ostacolo alla due poli fra cui oscilla senza vero svolgimento l'esperienza dello ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] cui certamente frequentò l'accademia, e Giovanni Pontano. Il G. conobbe senz'altro anche il predicatore francescano conventuale il suo carico di giubboni da vendere a causa della paura di essere inseguito da un condannato all'impiccagione, scambiato ...
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GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] come Zanobi Buondelmonti, Luigi Alamanni, Giovanni Battista Della Palla, Alessandro de' che sola può sconfiggere la paura della morte -, dono gratuito umana è un continuo combattimento, una sofferenza senza tregua. La natura, che alle bestie concede ...
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GIANNOTTI, Donato
Sergio Marconi
Primogenito di Lionardo, di mestiere orafo, e di Alamanna Gherardini, nacque a Firenze il 27 nov. 1492.
Il suo primo maestro fu Marcello Virgilio Adriani, discepolo [...] Padova il genero di Niccolò Capponi, Giovanni Borgherini.
Questo primo soggiorno veneto durò papa Clemente VII. Non se la cavò senza tortura e, secondo la testimonianza del Varchi della sentenza. Tra "speranza e paura" arrivò alla sua villa di Le ...
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CHIESI, Gustavo
Bruno Di Porto
Nato il 26 febbr. 1855 a Modena da Guglielmo, capostazione, e da Isabella Marchi, lavorò dapprima come telegrafista nelle Ferrovie mediterranee, per dedicarsi ben presto [...] marzo 1902 (articoli La reazione battuta alla Camera e La paura vera), che spiegavano i motivi dell'astensione repubblicana nel voto
Giovanni (1863-1925), funzionario delle ferrovie, fu segretario di D. Papa, ai cui giornali collaborò senza firmare ...
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FRESCOBALDI, Lambertuccio
Fabio De Propris
Nacque intorno al 1250 a Firenze da una figlia di Lamberto Belfradelli - il cui nome non è noto - e da Ugolino (Ghino), esponente dell'arte di Calimala. Fu [...] Bertuccio, a dritto uom vi cagiona"; senza fondamento è invece l'identificazione del la società che suo fratello Giovanni Chiocciola costituì mentre si scioglieva il potere, e i congiurati ebbero paura delle conseguenze, forse l'anticipazione dell' ...
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tale
agg. e pron. [lat. talis]. – 1. agg. a. Di questa o di quella sorta; che ha le qualità, le caratteristiche, la natura di cui si sta parlando o a cui si accenna in modo chiaro o sottinteso: non si debbono pensare t. cose; lo credi capace...
audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...