La polemica sulla «Voce» tra filosofi ‘amici’
Giuseppe Cacciatore
Il confronto sulla storia e sul marxismo
La più avvertita letteratura critica è ormai concorde nel considerare la cosiddetta «discussione [...] , di amicizia sostanziale, di serietà (Lettere a Giovanni Gentile. 1896-1924, a cura di A. sforzo disperato» (p. 86) – è la paura del dualismo. E anche a tal proposito Croce ribadisce giovò, non so se a lui, ma senza dubbio a me, perché mi spinse a ...
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Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] dal giornalismo di cronaca); e quasi senza eccezioni, fino agli anni Sessanta, ombre per intensificare la paura e il mistero, Lang avevano fatto della scenografia una grandiosa protagonista Giovanni Pastrone con la sua colossale Cabiria (1914 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Rensi
Fabrizio Meroi
Nel quadro della filosofia italiana della prima metà del Novecento, quella di Giuseppe Rensi è una figura assai particolare. Nonostante sia stato oggetto, in passato, di [...] italiana dell’epoca, da Croce a Giovanni Gentile, a Luigi Russo) e ; è per questa non-ragione che è; è, senza essere deducibile dalla ragione; è, e non è ragione parte dei positivisti, per la solita paura della parola, respingano la propria identità ...
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BERARDO
Sofia Boesch Gajano
Terzo abate di Farfa di questo nome, figlio del conte Anscario, apparteneva a una delle più potenti famiglie della Sabina. Non si sa quando sia nato né quando sia entrato [...] cominciò subito a incutere paura ai nemici dell'abbazia, viaggio di B. nella Marca (II, p. 259; senza precisazione cronologica), sia da due documenti, purtroppo non datati egli era però con Tolomeo e con Giovanni (non un Frangipane, ma un Ottaviani ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Cooperazione
Stefano Zamagni
Un fatto da tempo acquisito è che nell’epoca attuale, che si è soliti definire postindustriale o posttayloristica, il fattore di sviluppo principale è la cooperazione, sia [...] essa non può essere condotta a termine senza che tutti coloro che vi prendono parte autori come Rabbeno, Ghino Valenti, Giovanni Lorenzoni, Achille Loria, Ulisse Gobbi di si comporti in modo virtuoso per paura della sanzione (legale o sociale che ...
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Nudità
Stefano Allovio
Marco Bussagli
La condizione di essere nudi rappresenta un concetto importante nello studio della vita di relazione dell'uomo. Il suo valore varia a seconda dei contesti culturali [...] deve essere coperto e ciò che può restare senza indumenti. In un grande numero di gruppi farsi visitare durante una malattia per la paura di doversi spogliare, e persino la una divinità classica, così come Giovanni di Paolo nella piccola tavola ...
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Arte contemporanea e iconografia religiosa
Demetrio Paparoni
La grande trasformazione che ha dato vita al pensiero del nuovo secolo è la rivoluzione telematica. Come la rivoluzione industriale oltre [...] realista in cera e vetroresina che rappresenta papa Giovanni Paolo II, con veri abiti sacrali e rappresenta la crocifissione di un Cristo senza testa dai cui capezzoli fuoriescono due : la pulsione vitale e non la paura di ciò che ci attende dopo la ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Rime - Introduzione
Gianfranco Contini
Meglio che di Canzoniere, come si fa, sembra, sulle orme di Charles Lyell (1835), è prudente discorrere di Rime di Dante: poiché [...] e fra tanti guai e lacrime e paura e senso della morte può aver luogo e lo storico, il quale dev'essere pio senza sforzo ai grandi caduti nella lotta per la gloria ma sempre problematica, di quella con Giovanni Quirini), la quale, pur essendo ...
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profetismo
Raoul Manselli
Il p. di D., che si addensa, soprattutto, come tensione profetica nella Commedia, non è certo atteggiamento isolato dello spirito del poeta, ma va, piuttosto, considerato come [...] , a p. e una paura di questo o quell'evento minaccioso pensato a provvedere alle necessità di un clero senza più danaro e terre. Ciò si disse 195-235 e 239-243). Su rapporti fra D., Pietro di Giovanni Olivi e Ubertino da Casale si veda R. Manselli, D. ...
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Pietro Giannone: Opere – Introduzione
Sergio Bertelli
Tre figure risaltano in modo particolare nel primo Settecento italiano. Uomini della stessa generazione, con non pochi punti di contatto tra loro. [...] stato animoso come voi. Le Sacre Scritture mi fanno paura; e giacché nulla è stato proibito finora del mio man salva dalle Stuore di Giovanni Stefano Menochio o dalle mondo che, naturalmente, conosciamo anche senza Giannone; ma attraverso le sue ...
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tale
agg. e pron. [lat. talis]. – 1. agg. a. Di questa o di quella sorta; che ha le qualità, le caratteristiche, la natura di cui si sta parlando o a cui si accenna in modo chiaro o sottinteso: non si debbono pensare t. cose; lo credi capace...
audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...