LADISLAO d'Angiò Durazzo, re di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Secondogenito e primo figlio maschio (la sorella Giovanna era nata nel 1371) di Carlo, successivamente re Carlo III, d'Angiò Durazzo e di [...] Cossa, che prese il nome di Giovanni XXIII, fu eletto suo successore. Poiché il neoeletto concesse senza esitazione il suo pieno appoggio al (1997), pp. 48-55; D. Girgensohn, "Io esghonbro per paura". Roma minacciata da L. di A.-D. (1407-1408), in ...
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Narrare con i suoni
Rita Valentino Merletti
Angela Mazzoccoli
Tutto intorno a noi è musica
C'è la musica della natura e quella degli strumenti, la musica dell'allegria e quella della tristezza, la [...] e finisca per trascinare Don Giovanni all'inferno!
Gli ingredienti del una particolare abilità. Il migliore di tutti è senz'altro il pifferaio di Hamelin. La storia ha dormire sonni tranquilli. Certamente è la paura di essere punito che frena la sua ...
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Narratori italiani e scrittura dell’estremo
Daniele Giglioli
Letteratura e realtà: un rapporto in crisi
Che cos’è la scrittura dell’estremo? Non uno stile, non un genere, non una poetica, non una scuola [...] senza più la necessità di quelle tanto faticose quanto creative negoziazioni con il dialetto che da Giovanni della camorra, quanto piuttosto il nostro bisogno di esserci e la nostra paura di non esserci; e non solo là dove le cose accadono davvero ...
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Il caso del terremoto in Friuli (1976): «Lôr a jan dut, e non a roseâ la crodie»
Igor Londero
Specialità e ‘caso Friuli’
Ogni valutazione del rapporto tra la popolazione friulana e l’Ente Regione Friuli [...] Triangolo della sedia (Manzano, San Giovanni al Natisone e Corno di : «noi eravamo tirati come cordini, per quello avevano paura, tutta la gente. Se c’era un cik veniva euforica e consapevole della propria forza. Senza contare che, da un punto di ...
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Silverio Novelli
Neologismi arte, lingua e letteratura
abbandonologo
s. m. Chi perlustra il territorio alla ricerca di borghi abbandonati, edifici pubblici e privati in rovina, strutture e attività dismesse [...] di assumere in sé le paure dei cittadini, dando l’impressione nell’epoca in cui il Dna lo stava soppiantando (Giovanni Sabato, l’Espresso, 5 giugno 2014, p. non c’è. Ma anche di comunicare tra loro senza accedere alla grande Rete: una sorta di web ...
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Chenu e il Vaticano II come ‘fine dell’era costantiniana’
Categoria della storia e imperativo pastorale
Gianmaria Zamagni
Fin de l’ère constantinienne è il titolo di un saggio breve del domenicano Marie-Dominique [...] paura di sporcarsi entrando in rapporto con la storia è una paura aveva infatti detto papa Giovanni, nel «presente degli [M.-D. Chenu], La chiesa e il mondo, in DO-C, 52 (1964), senza paginazione [ma pp. 1-5].
55 Ivi, [p. 1], in corsivo nel testo ...
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Il romanzo di consumo
Carlo Bordoni
Quando leggere è un piacere
Letteratura popolare, paraletteratura, letteratura di genere, di consumo, di evasione o d’intrattenimento sono tutte definizioni che tendono [...] Antracite, 2006), Alberto Costantini (Stella cadente, 2006), Giovanni De Matteo (Sezione π2, 2007), Dario Tonani ( merito’ di trasferire la paura, sentimento primario dell’uomo, finora segregata in uno spazio fantastico senza tempo, nel concreto della ...
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L'età moderna
Antonio Menniti Ippolito
Dal Medioevo all'età moderna
Che cos'è il Rinascimento? Perché il Medioevo diventa a un certo punto età moderna? E gli uomini che vissero in quel tempo cosa capirono [...] la fede.
Altri dissidenti, come il francese Giovanni Calvino, fondarono altre Chiese, dette Chiese protestanti, vele spiegate, perché senza ombra di dubbio nei paraggi c'è un vascello zeppo di pirati. I pirati non hanno paura di nessuno e non ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] celeste, che l'Apocalisse di San Giovanni descrive "brillante d'oro e adorna di Guernica, l'orrore, la collera, la paura, la morte; in una parola, la casa e vive rinchiuso nelle sue stanze, senza neanche affacciarsi alla finestra. Lui non ha mai ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bene comune e fraternità
Stefano Zamagni
Il risveglio europeo e l’eticadel bene comune
Tra 11° e 14° sec., la società e l’economia europee sperimentano una profonda trasformazione strutturale che vede [...] per Anselmo d’Aosta, Enrico di Gand, Giovanni Duns Scoto, fino a Occam che costituisce il la concordia sono stati temporanei. La paura dunque è il fondamento della vita di due aspetti: per un verso, che senza un principio che dicesse il legame tra le ...
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tale
agg. e pron. [lat. talis]. – 1. agg. a. Di questa o di quella sorta; che ha le qualità, le caratteristiche, la natura di cui si sta parlando o a cui si accenna in modo chiaro o sottinteso: non si debbono pensare t. cose; lo credi capace...
audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...