Anestesia
Alessandro Gasparetto
Giovanni Fierro
L'anestesia, dal greco ἀν-, privativo, e αἴσθησις, "sensazione", è uno stato di insensibilità determinato da cause organiche o indotto artificialmente. [...] In entrambi i casi è possibile effettuare interventi chirurgici senza che il paziente avverta dolore o manifesti reazioni riflesse impiego più frequente è nel settore odontoiatrico, dove la paura del paziente è spesso all'origine di sindromi vagali ...
Leggi Tutto
DEMIO (De Mio, Del Mio, Denio, Indernio, Fratino, Frattino, Fratini, Frattini, Fratina, Frattina), Giovanni
Marina Repetto Contaldo
Non ci sono pervenute notizie sicure sulle origini, sulla giovinezza [...] sensualità di Giulio Romano nel palazzo del Te. Senza nulla perdere della sua vena caustica e dissacrante, spaventato per il sospetto o paura" sapendo di essere stato preceduto a Orvieto da un altro mosaicista, Giovanni Antonio Bianchini, figlio di ...
Leggi Tutto
Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] dopo una proposizione incidentale («hai paura che se tu non li più note («Dolce e chiara è la notte e senza vento», «Placida notte, e verecondo raggio / della Torino, Einaudi, pp. 261-295.
Nencioni, Giovanni (1988), La lingua del Leopardi lirico, in ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È uno degli autori più aborriti e insieme più innalzati della cultura occidentale. [...] , eletto nel 1502, senza astenersi tuttavia dal condannarne fe’ di Bologna, vivendo ancora messer Giovanni Bentivogli. Viniziani non se ne contentavono sospesi e fermi Spagna e Viniziani, quelli per paura, e quell’altro per il desiderio aveva di ...
Leggi Tutto
BUZZATI TRAVERSO, Dino
Marcello Carlino
Nacque a Belluno, in località San Pellegrino, il 16 ott. 1906. La famiglia, di origini bellunesi, apparteneva all'alta borghesia ed aveva una ricca tradizione [...] sera. Entrò al giornale, non senza manifestare insicurezza, il 9 luglio dimensioni caratteristiche della narrativa del B.: la paura e il rifiuto di una vita a dimensione per Rizzoli. La storia fantastica di Giovanni Drogo vide appunto la luce presso ...
Leggi Tutto
BENELLI, Sem
Ferruccio Marotti
Nacque in località Filettole, a Prato, il 10 ag. 1877, da umile gente; contro la volontà del padre Raffaello e della madre Giovacchina Borri, volle intraprendere gli studi [...] di studi superiori di Firenze, senza però terminare gli studi.
Nel 1902 Bruto, o Fabrizio ne Ilragno, oAndrea in Paura. Nell'ispirazione del B. c'è qualcosa di per la saggistica e la poesia: Ricordo di Giovanni Pascoli, Ancona 1913; L'altare, carme, ...
Leggi Tutto
TOGNAZZI, Ugo
Michele Sancisi
(Ottavio Ugo). – Nacque a Cremona il 23 marzo 1922, primogenito di una famiglia piccolo borghese, seguito da Ines due anni dopo.
Il padre Ermenegildo, detto Gildo, un assicuratore [...] nella commedia Il ladro sono io di Giovanni Cenzato. Il servizio di leva pose sua comicità amichevole e sottotono, senza travestimenti, basata sulla dialettica verbale più di esili trame come quelle di La paura fa 90 (1951, di Giorgio Simonelli), ...
Leggi Tutto
I possessivi (aggettivi e pronomi) indicano una relazione tra un’entità e un possessore (reale o figurato). In particolare, essi rinviano a colui che instaura una relazione (per lo più di possesso, ma [...] possessivi che appaiono da soli – cioè senza un nome, come mia in ( la mia paura [= «la paura che io provo per qualcosa/qualcuno»]
(16) la paura di me [= «la paura che proprio vicino rientrare a casa
(61) Giovanni e Lucia sono usciti con i propri ...
Leggi Tutto
MATTEO d'Aiello
Francesco Panarelli
MATTEO d’Aiello (D’Aiello; Matteo da Salerno, Matteo notaio). - Figlio di Nicola e di Marotta, nacque a Salerno intorno agli anni Trenta del XII secolo.
M. è comunemente [...] 1166 (Falcando, pp. 98 s.) furono senz’altro anche opera delle frustrate ambizioni del Romualdo Guarna, il gaito Riccardo e Giovanni vescovo di Malta. Subito dopo la fuga suo candidato, facendo leva anche sulla paura del «furor teutonicus». M. è ...
Leggi Tutto
uomini
Giovanni Giorgini
L’umanità di Machiavelli
U., tanti u., u. e donne di ogni genere, popolano le opere politiche e letterarie di Machiavelli. M. era autenticamente interessato agli esseri umani, [...] umanità cattiva in modo da riuscire a portare a termine senza errori il difficile compito di conservare lo Stato. L’ è un vincolo più forte dell’amore in quanto si accompagna alla paura della pena, con l’unica avvertenzadi evitare l’odio del popolo. ...
Leggi Tutto
tale
agg. e pron. [lat. talis]. – 1. agg. a. Di questa o di quella sorta; che ha le qualità, le caratteristiche, la natura di cui si sta parlando o a cui si accenna in modo chiaro o sottinteso: non si debbono pensare t. cose; lo credi capace...
audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...