Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Renzo De Felice
Renato Moro
Renzo De Felice è stato uno dei protagonisti della storiografia italiana del dopoguerra, il principale storico del fascismo italiano, e di Benito Mussolini in particolare [...] Sera» del quale è direttore Giovanni Spadolini. Nel settembre 1968 vince dalla religiosità popolare e le sue paure di fronte alla rivoluzione al riformismo mantenuto con l’oppressione e la coercizione, senza aver mai goduto di alcun appoggio da parte ...
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AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] inviava contro l'Austria il generale piemontese Giovanni Durando, e lo seguì col grado tutte le volte che ne fu richiesto, senza piccinerie personali. Quando il re, colpito decisiva per il nostro paese. La paura di veder rimorchiota il governo sabaudo ...
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DE ROBERTO, Federico
Graziella Pulce
Nacque a Napoli il 16 genn. 1861. Il padre, Ferdinando, ufficiale di stato maggiore della piazza di Napoli, allora quarantenne, era discendente di illustre famiglia, [...] ma anche - tra gli altri - Giovanni Verga, con il quale iniziò un'amicizia siano o possano essere quelli di lei, senza venire mai meno in tutto il romanzo a L'ultimo voto (ibid. 1923), nonché La paura, edita postuma nel 1929 sulla Fiera letteraria.
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il capolavoro di Giovanni Boccaccio è il Decameron – scritto tra il 1349 e il 1351 [...] e quelle tutte per la tempesta del mare e per la paura vinte su per quella quasi morte giacevano), velocissimamente correndo, la notte, senza poter più dal vento esser mossa, si stette.
Giovanni Boccaccio, Decameron
Giovanni Boccaccio
Ciappelletto ...
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ARECHI II
Paolo Bertolini
Quindicesimo duca di Benevento, assunse nel 758, per un atto di autorità del re Desiderio, il governo di uno dei più vasti ducati del regno dei Longobardi.
Profittando delle [...] si arrogò le prerogative, legiferando senza il concorso dell'assemblea ("et sequens non potevano non far paura alle potenze limitrofe, e Hannoverae 1911, pp. 13 s.; Chronicon Vulturnense del monaco Gíovanni, a cura di V. Federici, I, Roma 1925 ...
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GIACOMELLI, Mario
Marco Andreani
Nacque il 1° agosto 1925 a Senigallia (Ancona), da Alfredo e da Libera Guidini. Ebbe due sorelle, Maria e Jole (un fratello nato prima di lui e chiamato Mario morì nel [...] realizzata con una Comet Bencini S appena comprata. Fu senz'altro tra il 1952 e il 1953 (e e Piero Racanicchi, insieme a Giovanni Bonicelli fu l'unico italiano selezionato 1992, p. 80), per arginare la paura che lo colse allo scoppio di un ...
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L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] [o ˈfjerːə] «il ferro da stiro», maschile e pluralizzabile, senza raddoppiamento), reatino [lo ˈranu] «il grano» < granum, oggi il dialetto non fa più paura a nessuno, o quasi. Anzi pp. 12-26.
Pellegrini, Giovanni Battista (1975), I cinque sistemi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I Flavi: il primato dell'amministrazione
Giovanni Salmeri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In un brano degli Annali di Tacito la parsimonia [...] efficacia delle pene minacciate dalle leggi e della paura”. Molto significativamente del resto Tacito nelle righe precedenti vista, che si diffondevano fra il pubblico, e ciò non senza biasimo per i loro autori; escluse dal senato un anziano questore ...
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FABBRI, Diego
Sergio Torresani
Nacque a Forlì il 2 luglio 1911 da Augusto e Lina Camporesi. Il padre, repubblicano, era operaio in un'officina di pompe idrauliche; la madre, papalina, svolgeva lavori [...] senza vedere" (e dunque appartiene alla "galleria" tipicamente fabbriana degli irrazionali, dei fantasiosi, dei "non complicati") sa che Giovanni poema drammatico che ha per tema il dolore e la paura nel mondo. Poi, "in dissolvenza", gli attori escono ...
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FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] sessennio si occupò degli affari ordinari senza mai raggiungere posizioni di grande responsabilità all'Ordine benedettino. La morte di Giovanni Comer, protettore dei Folengo ricordato dalla prudenza e forse dalla paura? La prefazione è firmata dal ...
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tale
agg. e pron. [lat. talis]. – 1. agg. a. Di questa o di quella sorta; che ha le qualità, le caratteristiche, la natura di cui si sta parlando o a cui si accenna in modo chiaro o sottinteso: non si debbono pensare t. cose; lo credi capace...
audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...