religione
Emanuele Cutinelli-Rendina
Non deve suscitare meraviglia che anche a proposito della r. la riflessione di M. prenda avvio, oltre che dalle sue varie letture, dalle circostanze della sua biografia [...] cura nel distinguere la sostanza dall’apparenza, senza che a quest’ultima sia negata l l’ascesa al soglio pontificio del capofamiglia Giovanni, dall’11 marzo 1513 papa Leone X del suo carattere fondamentale – la paura di un dio –, se necessariamente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La filosofia politica nel pensiero antico
Federica Pezzoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero politico antico, caratterizzato [...] C.) di Alessandro III Magno, la morte senza eredi del Macedone e le lotte che si IV del Florilegio di Giovanni Stobeo e incentrati principalmente sulla sicuro il dominio con il terrore e la paura; il greco Carneade, scolarca dell’Accademia giunto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Novecento, sotto l’urto delle provocazioni avanguardiste e delle sperimentazioni [...] come L’opera da tre soldi (1928), Santa Giovanna dei Macelli (1929-1930), Madre Coraggio e i snodi del percorso teatrale di Beckett sono: Atto senza parole I (1957), L’ultimo nastro di Krapp da Edward Albee – Chi ha paura di Virginia Woolf? (1962) ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] ) non mi convince il suo racconto
(9) ci fa paura il buio
(10) le dà fastidio il rumore
Qui una morfologia del verbo consente di recuperare senza ambiguità (con poche eccezioni: le pronomi soggetto presenti in ➔ Giovanni Boccaccio e negli antichi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Ottocento la letteratura femminile interviene su temi di attualità anche nei [...] sgarberia, e non ti ho mai parlato senza un vago desiderio di ferirti. Sii dunque sincero , continuavano:
"Pare un piccolo san Giovanni, pare!"
"Che tu possa trovare numero estremamente simpatico: novanta fa la paura: novanta fa il mare: novanta fa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Patrizi
Elisabetta Scapparone
Sul piano storiografico, la figura di Francesco Patrizi appare ormai del tutto emancipata dal giudizio impietoso e liquidatorio inaugurato da Giordano Bruno (uno [...] su una galea capitanata dallo zio Giovanni e impegnata nella campagna marittima antiturca huomini di governo»: l’adulazione e la paura.
Lo stato da Prencipi fortemente amato, vero Iddio huomo parlare non potesse senza che Dio ne lo illuminasse, e ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] in una struttura ordinata, senza cercare nella sintassi effetti stilistici testi più rilevanti la Nuova Cronica di Giovanni Villani, con le continuazioni di Matteo e assai; onde tutta gente vivea in grande paura, sonando al continuo per la città tutte ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Carlo Cattaneo
Arturo Colombo
Intellettuale tra i più brillanti e acuti del suo secolo, Carlo Cattaneo difese con fermezza e perseveranza la facoltà di ogni popolo di autodeterminarsi e guadagnarsi [...] delle menti associate, che Giovanni Gentile definirà «il maggior sforzo prova. Dall’un capo, un povero marinajo senza patria [= Garibaldi], con due navi inermi milioni di credenti, una potenza che fa paura al mondo [= l’Austria-Ungheria]. Dall’altro ...
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NITTI, Francesco Saverio
Giuseppe Barone
NITTI, Francesco Saverio. – Nacque a Melfi (Potenza), il 19 luglio 1868 da Vincenzo e da Filomena Coraggio.
La famiglia aveva salde convinzioni antiborboniche [...] avevano generato insicurezza e paura collettiva in intere generazioni di il trattato con la Germania senza concessione alcuna all’Italia. L concentrazione nazionale’. Criticato dall’amico Giovanni Amendola per questa sua iniziale cedevolezza ...
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Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver fatto il soldato in giovinezza, era rientrato [...] tra le altre, la spiritosa ironia di Giovanni Raiberti) è già racchiuso il gusto dell' conclusione che i governi italiani han paura della loro voce, li vogliono originale e, innovatrice dell'opera è senz'altro quella dedicata al Cinquecento; ...
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tale
agg. e pron. [lat. talis]. – 1. agg. a. Di questa o di quella sorta; che ha le qualità, le caratteristiche, la natura di cui si sta parlando o a cui si accenna in modo chiaro o sottinteso: non si debbono pensare t. cose; lo credi capace...
audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...