Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tommaso Campanella
Germana Ernst
L’aspetto più originale del pensiero di Tommaso Campanella può essere individuato nella sua aspirazione a conciliare la nuova filosofia rinascimentale della natura con [...] «l’amore e l’odio, l’ira e la paura, la docilità e lo stupore», senza servirsi di altri mezzi se non delle parole; essa
non figli perché sopraffatta dalla follia, mentre il Dio di Giovanni Calvino ha programmato lucidamente «ab eterno di far questo ...
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CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] con Enrico d'Orléans. Aspirò senza successo al vescovato di Tortosa, 23, c. 34r) e con prelati come Giovanni Morone, Ercole Gonzaga e Iacopo Sadoleto, sono di a vivere "come il lepore, in continua paura et sospetto", ma lo avrebbe privato dei parenti ...
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La televisione generalista commerciale, il broadcasting, che ha profondamente condizionato la vita politica nei sistemi democratici del 20° sec. (personalizzazione, aumento dei costi della comunicazione [...] televisiva del proprio Paese di origine senza limiti di distanza (ciò che ora , 1994, nuova ed. aggiornata 2002) e Giovanni Sartori (Homo videns. Televisione e post-pensiero, fattori di disordine, allarme, paura per indurre un atteggiamento favorevole ...
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GIORDANO da Pisa (Giordano da Rivalto)
Carlo Delcorno
Le notizie più attendibili relative alla biografia di G., detto anche, in testimonianze risalenti a non prima del XVI secolo, Giordano da Rivalto, [...] che l'amor di Dio, non la paura dell'inferno, è il tema profondo della 42). La cera delle opere non ha senso senza il miele della contemplazione. Non vi è dubbio che il 14 marzo 1306 ("Auferte ista hinc", Giovanni 2, 13), l'altra a Pisa probabilmente ...
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Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] della deterrenza: la paura della morte sarebbe di Rocco. Ma la Costituzione italiana del 1948 è nata senza pena capitale e successivamente il rifiuto della pena estrema contribuito molti fattori: il pontificato di Giovanni Paolo II e la messa in mora ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Leonardo da Vinci
Fabio Frosini
Carlo Vecce
Leonardo da Vinci è sicuramente una delle figure più rappresentative del Rinascimento, di cui incarna l’aspirazione di conoscenza del reale per mezzo della [...] Monna Lisa, la Sant’Anna, il San Giovanni (Parigi, Louvre). Dopo un breve periodo trascorso preda di «due contrarie cose, paura e desidero: paura per la minac[cian]te scura «procede verso il proprio futuro» senza garanzie di riuscita.
Gli scritti
L ...
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TASSO, Torquato
Claudio Gigante
– Nacque a Sorrento l’11 marzo 1544, da Bernardo (v. la voce in questo Dizionario), letterato e uomo di corte, e da Porzia de’ Rossi, gentildonna napoletana di origini [...] che aveva ricevuto le prime lezioni da Giovanni d’Angeluzzo, un sacerdote di casa, iniziò , forse per debolezza o paura, compì poi un gesto gravissimo di Scipione poi, dal mese di agosto, quasi senza interruzione, nel convento di Santa Maria Nuova. In ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Silvia Serventi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Contro impressionismo e scuola naturalista, troppo legati al reale e ai sensi, alla [...] sembrare, si svolge la ricerca di Giovanni Pascoli. Il suo celebre discorso, Il e umili. Egli è quello, dunque, che ha paura al buio, perché al buio vede o crede di di una notte o per poche ore di una notte senza stelle e a cui la luna non bada. Il ...
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Tirannide
Giovanni Giorgini
La tirannide antica
La tirannide è una forma di gestione del potere e quindi una realtà della politica, ma il concetto di tirannide non è l'immediato rispecchiamento di questa [...] patrie usanze, violenta le donne e manda a morte senza giudizio", è già una figura idealizzata, sebbene in caratterizza il Polycraticus (1159) di Giovanni di Salisbury spiega l'uso ampio , un dominio fondato sulla paura e la condizione servile dei ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] Bologna, dove seguì un corso di Giovanni Pascoli, ma non concluse gli studi , quando Micol viene infine restituita a David senza alcun riguardo per lui. Lo sguardo di e cupa: la truffa è ordita sulla paura della fine del mondo – il passaggio ...
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tale
agg. e pron. [lat. talis]. – 1. agg. a. Di questa o di quella sorta; che ha le qualità, le caratteristiche, la natura di cui si sta parlando o a cui si accenna in modo chiaro o sottinteso: non si debbono pensare t. cose; lo credi capace...
audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...