. L'interesse per le escursioni in montagna è una manifestazione caratteristica del sec. XIX e del presente, presso i popoli civili, come provano il suo sviluppo largamente cresciuto e la sua importanza, [...] tempo dell'alpinismo classico.
Il 12 agosto 1863 Quintino Sella, Giovanni Barracco, Paolo e Giacinto di Saint Robert, nella loro prima letteratura (Sella, Chiaves, Giordano, Perrazzi, Ricotti, Schiaparelli, Gastaldi, Nigra, Ricasoli, ecc.). Alla sede ...
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È la scienza che ha per oggetto le attestazioni scritte, di contenuto e significato giuridico (documenti). Essa perciò studia:1. i documenti in senso stretto, cioè le testimonianze scritte in determinate [...] diedero ottimi risultati, specie nell'opera di Luigi Schiaparelli.
I risultati degli studî speciali ottenuti nel campo della preparatorî dei documenti, come mostrano le imbreviature del notaio Giovanni Scriba della metà del sec. XII nell'Archivio di ...
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Capoluogo di provincia e di quella parte del Sannio che è compresa nell'odierna Campania. Sorge quasi nel luogo stesso che ebbe sin dalle origini, sopra il colle della Guardia, digradante con dolce declivio [...] (coll. Italia artistica), Bergamo 1909; E. Schiaparelli, Antichità egizie scoperte in Benevento, in Notizie scavi d'Occidente, l'occuparono Ladislao, nel 1408, e poi, nel 1414, Giovanna II d'Angiò, che la restituì a Martino V dopo la fine dello ...
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Nel suo significato più generico denota luogo per riporvi oggetti di ogni sorta. In seguito servì anche a designare la stanza od officina da lavoro degli artefici e quella dove i mercanti vendono le loro [...] a Trieste, Trieste 1897, pp. 58-59; L. Manzoni, Statuti e matricole dell'arte dei pittori ecc., Roma 1904, passim; A. Schiaparelli, La casa fiorentina nei secoli XIV e XV, Firenze 1908, pp. 41-44; P. Molmenti, La storia di Venezia nella vita privata ...
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Città della Siria, posta a 36°18′ di long. E. e a 33°30′ di lat. N., a 691 m. s. m., al margine del deserto siro arabico, in una pianura limitata a O. e a N. dai contrafforti del Libano e dell'Antilibano, [...] della città fu costruita una chiesa cristiana dedicata a S. Giovanni. La città ebbe molto a soffrire durante le lunghe e questo periodo si trova in Ibn Giubair (traduzione di C. Schiaparelli, Roma 1906).
Nel 1260 Damasco fu tolta ai Mongoli, che ...
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MOTO
Federigo ENRIQUES
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
1. Moto assoluto e relativo per gli antichi. - Il senso comune distingue fra moto assoluto e moto relativo, prendendo per quest'ultimo il moto [...] la metà del sec. III a. C.) e da Seleuco di Babilonia (Schiaparelli).
Già al tempo di Platone il problema dei moti planetarî si poneva agli discepolo, in specie dal maestro ferrarese di questi, Giovanni Maria Novara. Comunque è certo che Copernico era ...
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Mobile ordinariamente di legno, di forma rettangolare, generalmente così basso da servire da sedile, chiuso da coperchio a cerniera, e usato per riporvi in special modo panni d'ogni sorta, abití e biancheria.
Le [...] avviene a Siena, da Sano di Pietro, Giovanni di Paolo, Matteo di Giovanni e Stefano Sassetta, al Beccafumi e al a cura di G. Milanesi, II, Firenze 1878, pp. 148-49; A. Schiaparelli, La casa fiorentina ed i suoi arredi, Firenze 1908, p. 231 segg.; P. ...
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Aspetto. - Le comete appariscono di aspetto, di forma e con movimenti differenti a seconda dei casi; sono visibili durante periodi di tempo relativamente brevi. Molte sono percettibili soltanto col cannocchiale, [...] tale scopo da Brahe medesimo, da Keplero e da Hewelke (1611-1687), Giovanni Borelli espose per il primo (1665) l'dea che anche le comete, ed è notevolissimo uno degli ultimi lavori dello Schiaparelli, il quale afferma che almeno una parte delle ...
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Nacque in Siracusa, probabilmente intorno al 287 a. C. Era, come dice egli stesso, figlio di un astronomo, Fidia. Polibio e Plutarco riferiscono che egli era parente di Gerone, re di Siracusa. Un suo scritto, [...] a. C.), e con Erastotene da Cirene (276-194 a. C.); su questi astronomi e sulle loro opere si veda G. Schiaparelli, Scritti sulla Storia dell'astronomia antica, Bologna 1926, II, p. 267.
A. scrisse in Siracusa, probabilmente nella seconda metà della ...
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Il vocabolo è venuto dagli Arabi di Spagna, presso i quali al-manākh designava tavole astronomiche che davano il modo di determinare il giorno della settimana, di trasformare una data qualsiasi di un'èra [...] kalendarium corrisponde manākh con il plurale manākhāt (ed. C. Schiaparelli, Firenze 1871, pp 196 e 447) mentre non vi quantità di manoscritti latini si veda quello che nel 1345 scrive Giovanni Villani nella sua Cronica, XI, 41, di calcoli che si ...
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