VETTORI, Francesco
Marcello Simonetta
– Nacque a Firenze l’8 novembre 1474 da Piero e da Caterina Rucellai, sorella del ricco Bernardo, ed ebbe due fratelli, Giovanni e Paolo (v. la voce in questo Dizionario).
Crebbe [...] Roma, dove raggiunse i due prestigiosi inviati filomedicei Jacopo Salviati e Matteo Strozzi. Nei mesi successivi assisté alla morte i più attivi fautori delle purghe repubblicane. Il fratello Giovanni, che era stato messo in prigione durante il suo ...
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GRIFONI, Ugolino
Stefano Calonaci
Nacque nel 1504 da Iacopo, appartenente a una famiglia di notabili di San Miniato al Tedesco presso Pisa, e da Apollonia di Franco Poschi da Pescia.
Il padre fu provveditore [...] " e a Pasquino Bertini, segretario particolare di Maria Salviati. Sembra che il G. avesse ben presto conquistato la diventò ancor più evidente e preziosa con la nomina a cardinale di Giovanni de' Medici, che egli seguì a Roma nel marzo del 1560 nel ...
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GUIDOTTO da Bologna
Sonia Gentili
Autore di incerta identità, forse maestro di retorica, vissuto nel secolo XIII. Il suo nome ci giunge attraverso una famiglia di codici del Fiore di rettorica, rielaborazione [...] cui il conte di Prendiparte, tutore dei suoi fratelli Giovanni, Pietro e Zarlotto, dichiara d'aver ricevuto dal medesimo I, Firenze 1983, pp. 48 s.
Fonti e Bibl.: L. Salviati, Degli avvertimenti della lingua sopra 'l Decamerone, I, Venezia 1584, p. ...
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MEDICI, Lorenzo
Elisabetta Stumpo
de’ (Lorenzino). – Nacque a Firenze il 22 marzo 1514 da Pierfrancesco (il Giovane) di Lorenzo e da Maria di Tommaso Soderini, primo di quattro figli, con Giuliano, [...] precettore Pier Francesco Riccio si rifugiarono a Venezia. La scelta del luogo fu probabilmente suggerita da Maria Salviati, moglie di Giovanni e madre di Cosimo, che confidava nella benevola accoglienza della Repubblica, al servizio della quale il ...
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PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] dove in larga parte è ancora presente.
Giorgio Mangano e Giovanni Dall’Armi ne scrissero le orazioni funebri (Asti e Torino 1594 sacris oratoribus (1632), Panigarola, a cui Leonardo Salviati dedicò gli Avvertimenti della lingua sopra il Decamerone ( ...
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MARZI, Angelo
Vanna Arrighi
MARZI (Marzi Medici), Angelo. – Nacque a San Gimignano il 25 maggio 1477 da Michele Marzi di Berardo, commerciante, iscritto alla locale arte dei merciai e pizzicagnoli; [...] dei documenti ufficiali. La modestia dell’incarico lo salvò dalle conseguenze del cambiamento di regime nel 1512, . 88, 132; Balie, 40, c. 174; 49, c. 6; Cittadinario, Quartiere San Giovanni, 1, c. 78v; Carte Marzi Medici, 5, ins. 1; 11, inss. 5 e ...
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MARESCOTTI, Giorgio
Franco Pignatti
MARESCOTTI (Marescot, Mariscot, Mariscotti, Maliscotti), Giorgio. – Di origine francese, non se ne conoscono luogo e data di nascita; neppure è noto alcunché su un’eventuale [...] paradosso di Lionardo Salviati (con lo pseudonimo di Ormannozzo Rigogoli) e, ancora di Salviati, ma a nome della concorrenza: nel 1583 stampò, anche se per iniziativa del libraio Giovanni di Michele da Passignano, il Trattato sopra i libri Dell’anima ...
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VESPUCCI
Claudia Tripodi
– Le origini dei Vespucci – provenienti da Peretola (nel contado fiorentino) e inurbatisi forse alla fine del Duecento nel ‘popolo’ (cioè nella parrocchia) di S. Lucia d’Ognissanti [...] senza figli, e nessuno dei suoi tre fratelli (Giraldo, Salvi, Lorenzo) ebbe una discendenza tale da garantire la continuità periodo risalgono la concessione della badia di Passignano a Giovanni de’ Medici (figlio del Magnifico e futuro papa Leone ...
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ULIVELLI, Cosimo
Maria Cecilia Fabbri
– Tenuto a battesimo dal letterato Vincenzo di Giovanni Giraldi, nacque a Firenze, nel popolo di S. Felice in Piazza, da Francesco di Andrea e da Maddalena di Francesco [...] La pittura in Italia. Il Seicento, a cura di M. Gregori - E. Schleier, II, Milano 1989, p. 907; A. Guicciardini Corsi Salviati, Affreschi di palazzo Corsini a Firenze, 1650-1700, Firenze 1989, pp. 56 s., 122; S. Meloni Trkulja, Pittura del Settecento ...
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MAZZONI, Jacopo
Davide Dalmas
– Nacque il 27 nov. 1548 a Cesena, da Battista, senatore e cavaliere, e da Innocenza Masini. Il padre aveva avuto due figli, Panfilo e Cesare, da un precedente matrimonio.
Compì [...] in particolare tra platonismo e aristotelismo, secondo l’ideale già di Giovanni Pico, ma risolvendosi – a giudizio di Garin – in a mettere mano alla difesa di Dante in particolare da Salviati. Centrali, anche nella fortuna novecentesca dell’opera, si ...
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desocializzazione s. f. La perdita della capacità da parte dell’individuo di modellare il proprio comportamento e le proprie caratteristiche conformandoli alle norme, alle relazioni e ai valori sociali condivisi. ♦ L'anonimato tende ad avvolgere...
controfattualita
controfattualità s. f. inv. Ricostruzione ipotetica di un avvenimento storico, che prende in considerazione condizioni e situazioni diverse da quelle documentate. ◆ Naturalmente la storia non si fa con i se, ma [Michele] Salvati...