FICINO, Marsilio (Marsilius Feghinensis)
Cesare Vasoli
La data di nascita del F. non è attestata da alcuna fonte documentata, ma si fonda sulla testimonianza contenuta in una sua lettera a Martiri Preninger [...] pp. 572 ss.). Il 16, poi, scriveva una seconda epistola a Bernardo Canigiani, Giovanni Canacci e Amerigo Corsini, per chiedere l'intervento a suo favore di Giorgio Benigno Salviati e ribadire la sua piena ortodossia (Op., pp. 574 s.). La stampa dei ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] altro di prigione grazie all’amnistia seguita all’elezione di Giovanni de’ Medici, papa Leone X, l’11 marzo la politica di Firenze in una lettera inedita di N. M. ad A. Salviati (28 sett. 1509), in Annali della Scuola normale superiore di Pisa, cl. ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] casa ("Per diverse vie avvisai la M. V. del nostro essere giunti a salvamento fin a Cesena... Se la M. V. avrà la comodità, la mi storici diversi e più ostili.
Morto Giulio II ed eletto papa Giovanni de' Medici (1513), il C., si trasferì a Roma con ...
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GALILEI, Galileo
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 15 febbr. 1564 da Vincenzio e Giulia Ammannati.
I Galilei (detti così dal nome o soprannome d'un antenato, il cui cognome era Bonaiuti) appartenevano alla [...] per i piaceri della vita. Ma fu forse decisivo il risentimento di Giovanni de' Medici per il parere negativo del G. su un suo Ebbe vicini Castelli, allievi e amici (non il più stretto, F. Salviati, morto nel 1614, ma N. e A. Arrighetti, F. Pandolfini, ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] partenza da Roma, gli affidava i propri beni. Nel 1526 Giovanni Battista ottenne la cittadinanza mantovana, si presume a seguito di Stefano" (Vasari, 1568, p. 532).
Il palazzo Adimari Salviati a Roma è la prima costruzione che G. realizzò in maniera ...
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URBANO VIII, papa
Georg Lutz
URBANO VIII, papa. – Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e da Camilla Barbadori.
Penultimo di sei fratelli, fu battezzato lo stesso [...] il 7 aprile 1586, la prima tonsura a Roma, in S. Giovanni in Laterano. Nell’ottobre 1593, lo zio Francesco rinunziò al suo ufficio trovava a Roma, prendendo in affitto prima il palazzo Salviati in piazza del Collegio romano, poi il palazzo Madruzzo ...
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MEDICI, Lorenzo de'
Ingeborg Walter
MEDICI, Lorenzo de’. – Nacque il ;1°genn. 1449 a Firenze, nella casa vecchia dei Medici in via Larga, da Piero di Cosimo e da Lucrezia Tornabuoni.
La nascita dell’atteso [...] Firenze la nuova Atene. A Venezia Poliziano fu accompagnato da Giovanni Pico della Mirandola, che nel 1484 era approdato a però dimenticare «d’aiutare la città e la casa», in modo da «salvare la capra e i cavoli» (Scritti scelti, a cura di E. Bigi ...
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BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] musica antica, non molto tempo prima aveva salvato dalla dispersione e riordinato nella Marucelliana. Per cod. Laur. VIII,plut. 8, sempre nel Fasciculus,lo scritto di Giovanni Cantacuzeno contro Barlaam Calabro (cfr. Catal.,I, p.342); il testo ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] per maturare la decisione di vendere un orto ereditato da Giovanni al cardinale camerlengo Luigi Cornaro, una volta rientrato in avvegnaché questi componimenti si sentenziassero a morte, non morirebbe salvo un poco di carta ed un poco d'inchiostro" ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] ad esempio, un codice del 1380 col commento di Giovanni da Legnano al II libro delle Decretali di Gregorio IX Rome-Paris 1970, pp. 109, 609, 621, 651, 672, 679; A. M. Salviati, Correspondance... France..., I, a cura di P. Hurtubise, Rome 1975, p. 605; ...
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desocializzazione s. f. La perdita della capacità da parte dell’individuo di modellare il proprio comportamento e le proprie caratteristiche conformandoli alle norme, alle relazioni e ai valori sociali condivisi. ♦ L'anonimato tende ad avvolgere...
controfattualita
controfattualità s. f. inv. Ricostruzione ipotetica di un avvenimento storico, che prende in considerazione condizioni e situazioni diverse da quelle documentate. ◆ Naturalmente la storia non si fa con i se, ma [Michele] Salvati...