CHIGI, Agostino
Francesco Dante
Nacque a Siena da Mariano e Caterina Baldi nel 1465 circa (Croce indica il 1º dic. 1466).
I Chigi, antica famiglia senese di mercanti, acquistarono il titolo di nobili [...] Chigi e Gio. Batta del fu M. Pietro e Bernardino di Giovanni di Viterbo, scultori e muratori per fare la cupola o tribuna tondi delle stagioni, iniziati da Raffaello e terminati da Cecchino Salviati. Il bassorilievo di Gesù e la Samaritana, opera del ...
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CORSINI, Filippo
Anna Benvenuti Papi
Nato a Firenze nel 1334 da Tommaso di Duccio e da Ghita di Filippo di Lando degli Albizzi, fu avviato, nell'ambito della lungimirante politica familiare del padre [...] Mehus, Bologna 1753, p. 192; J. Salviati, Croniche fiorentine, in Delizie degli erud. toscani, volgare di anonimo fiorentino dall'anno 1385 all'anno 1409 già attribuita a Pietro di Giovanni Minerbetti, in Rer. Ital. Script., 2 ed., XXVII, 2, a cura ...
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GRIMANI, Giovanni
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Nasce a Venezia l'8 luglio 1506, concordano, forse ripetitivamente, i genealogisti, laddove, per Paschini, vede la luce attorno al 1500. È figlio di Girolamo [...] occupò nei suoi cantieri decorativi per rendersi conto dell'originalità e della coerenza delle sue scelte: Giovanni da Udine, Francesco Salviati, Battista Franco, Federico Zuccari, tutti artisti di formazione tosco-romana, legati a vario titolo agli ...
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Decennali
Andrea Matucci
Il primo Decennale
Del primo Decennale, che risale all’autunno del 1504, possediamo tre redazioni, testimoniate da un codice autografo (BSAF, C VI 27), da un manoscritto laurenziano [...] riduce nelle terzine del suo Centiloquio la Cronica di Giovanni Villani, dedicandosi a quest’opera quasi fino alla morte riferisce al periodo di luglio e agosto del 1502, quando Salviati non «governava» come gonfaloniere lo Stato, anche se esercitava ...
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Iconografia
Alessandro Campi
Un Machiavelli sin troppo machiavellico
Nelle biografie su M. si sottolinea sempre, con rammarico e rassegnazione, la scarsa conoscenza che abbiamo dei suoi anni giovanili, [...] e quella di M.) non esiste tuttavia alcuna prova salvo la testimonianza, assai generica, sopra ricordata.
Quanto al Giuliano de’ Ricci (1543-1606), il figlio della Baccina e di Giovanni, colui che per primo lavorò sulle carte del nonno? Se fossero ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Artigiani e artisti: l’officina Italia
Enrica Pagella
Una storia ancora da scrivere
Nel 1608 Francis Bacon affidava al suo diario il programma di una storia dei mestieri:
I punti o cose da indagare [...] vita di Giotto, Vasari inserisce una storia già tramandata da Giovanni Boccaccio e da Franco Sacchetti, in cui si narra di competere con le manifatture fiamminghe, anche se di fatto, salvo qualche commessa italiana e l’invio di alcune opere in Spagna ...
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BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] Robbia, nel giugno del '31;un anno dopo per s. Giovanni fece la professione, ed ebbe poi la conferma, la tonsura e , e di alcuni giovani attivi, fra i quali compariva il Salviati. L'impresa non ebbe seguito, ma restano alcuni suoi abbozzi ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] , ad vocem (ma il Daniele dell'indice a p. 491 va corretto in Giovanni); XI, a cura di A. Buffardi, ibid. 1972, ad vocem; Scrittori cura di L. Moretti, Venezia 1968, p. 371; A. M. Salviati, Correspondance..., a cura di P. Hurtubise, Roma 1975, pp. 47, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Le accademie scientifiche del Seicento
Antonio Clericuzio
Le accademie italiane del Rinascimento costituiscono un prodotto della cultura umanistica, del mecenatismo dei principi e del policentrismo [...] un nome accademico e avevano scelto come protettore san Giovanni Evangelista, si dedicarono allo studio collegiale della natura e librario, i manoscritti e i disegni di Cesi furono salvati.
Stelluti pubblicherà nel 1637 il Trattato del legno fossile ...
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ANTONINO Pierozzi, santo
Arnaldo D'Addario
Figlio di ser Niccolò e della seconda moglie di lui Tommasa di Cenni di Nuccio, nacque a Firenze, nel 1389. Il Morçay (S. Antonin..., Paris 1914, p. 13, n. [...] il 30 aprile, lasciando solo duecento scudi ai nipoti Pietro e Giovanni dell'Ossa e per di più con l'obbligo di darne parte Ma solo nel 1589, a spese di Averardo e di Antonio Salviati, il Giambologna eresse in S. Marco la cappella che ne accolse ...
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desocializzazione s. f. La perdita della capacità da parte dell’individuo di modellare il proprio comportamento e le proprie caratteristiche conformandoli alle norme, alle relazioni e ai valori sociali condivisi. ♦ L'anonimato tende ad avvolgere...
controfattualita
controfattualità s. f. inv. Ricostruzione ipotetica di un avvenimento storico, che prende in considerazione condizioni e situazioni diverse da quelle documentate. ◆ Naturalmente la storia non si fa con i se, ma [Michele] Salvati...