MEDICI, Maddalena
Irene Fosi
de’. – Nacque a Firenze il 25 luglio 1473, figlia secondogenita di Lorenzo il Magnifico e di Clarice Orsini.
Prediletta dalla madre – «quella fanciulla ch’era un occhio [...] 4 nov. 1487 la M., accompagnata dalla madre, dal cognato Jacopo Salviati, da Gentile Becchi e da Matteo Franco in qualità di spenditore, possedimenti in Toscana.
Con l’elezione al pontificato del fratello Giovanni, la M. si recò a Roma con le sorelle ...
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BALDUCCI, Giovanni, detto il Cosci
Renzo Chiarelli
Nacque a Firenze intorno al 1560 da Bastiano di Marco. Fu chiamato "il Cosci", dal nome dello zio materno Raffaello Cosci, presso il quale era stato [...] dell'uomo" (Baldinucci). Per conto di Averardo e Antonio Salviati, e in collaborazione col Naldini, dipinse a fresco, nel , la sua opera a Roma fu notevole: in S. Giovanni Decollato restano affreschi ai lati dell'arcone d'accesso alla cappella ...
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I due punti introducono una pausa intermedia tra il punto e la virgola e vengono usati per ottenere diverse funzioni sintattiche e testuali, come quelle dichiarativa, presentativa e argomentativa, o per [...] con varie denominazioni: «due punti» (L. Dolce, L. Salviati), «coma» (P.F. Giambullari, O. Lombardelli), «punto non sono felici (così pure persone felici ma non ricche) (Giovanni Boniolo & Paolo Vidali, Strumenti per ragionare, Milano, Mondadori, ...
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Della Casa, Giovanni
Michele Messina
Letterato (Firenze, o Mugello, 1503 - Montepulciano 1556); nei suoi scritti sentì il mondo dantesco lontano dall'ideale di sereno equilibrio che è alla base della [...] C. con il suo giudizio non ha nociuto affatto alla fama di D., anzi si è attirato il duro biasimo di Leonardo Salviati (Orazione..., Firenze 1564, 19), del Varchi (Ercolano, ques. 9°), di Vincenzo Borghini (Prose fiorentine IV IV 292). Nei primi anni ...
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Nome col quale è noto lo scultore e architetto Giovanni Lippi (n. Firenze - m. Roma 1568 circa). Allievo di Raffaello da Montelupo, operoso a Roma soprattutto come architetto (pal. Salviati alla Lungara; [...] ecc.); come scultore si ricorda di lui la statua di Clemente VII (Roma, S. Maria sopra Minerva). Fu anche ingegnere militare dei Medici e del papa. La sua notorietà è in gran parte dovuta ai suoi conflitti ...
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Figlio (Firenze 1519 - villa di Castello, presso Firenze, 1574) di Giovanni de' Medici dalle Bande Nere e di Maria Salviati. Orfano di padre a sette anni, esule con la madre dal 1527 al 1530, dopo l'assassinio [...] del duca Alessandro (1537) fu designato come duca di Firenze e ottenne la convalida imperiale. Più del predecessore, egli può definirsi il fondatore dello stato toscano, alla cui organizzazione accudì ...
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VASARI, Giorgio
Mary Pittaluga
Pittore, architetto, scrittore, nato in Arezzo il 30 luglio 1511, morto a Firenze nel 1574. Egli stesso c'informa ampiamente delle proprie vicende. Ricevette i primi insegnamenti [...] cartoni di Michelangelo: decora, allora, un soffitto nel palazzo di Giovanni Cornaro. Nel '42 lascia la Serenissima e ritorna ad Arezzo (1928), pp. 55-60; A. Del Vita, Opere d'arte distrutte e salvate da G. V., in Il Vasari, II (1929-30), pp. 155-165; ...
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MAZZUOLI, Giovanni
Federico MILLOSEVICH
Nato a Firenze intorno al 1480, fu detto lo Stradino, da Strada in Chianti donde proveniva la sua famiglia; mori a Firenze il 5 giugno 1549. Ebbe vita avventurosa: [...] prima viaggiò per commercio, poi fu a servizio dei Salviati, più tardi s'arruolò soldato con Giovanni delle Bande Nere; ma sempre ebbe la mania di copiare e raccogliere scritture di storia e di romanzi e poesie, per non dire di quelle che compose lui ...
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VETRO (fr. verre; sp. vidrio; ted. Glas; ingl. glass)
Giorgio SANGIORGI
Filippo ROSSI
Arnaldo MAURI
Giovanni VACCA
Vetro, nel senso generico, è una materia anorganica, passata dalla fusione dei suoi [...] era in completa decadenza, ebbe una ripresa per opera di Antonio Salviati (v.) nella seconda metà del sec. XIX. Ma non fu mentre quella delle fiale è distribuita a Treviglio, Sesto S. Giovanni, Milano, Genova, Vicenza, Roma, ecc. La maestranza dí ...
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RITRATTO
Eugenia STRONG
Giulio Carlo ARGAN
Giulio FARINA
Giovanni VACCA
. Antichità. - A noi moderni il ritratto si presenta come manifestazione individuale di vita; esso, come lo ha definito un [...] , sempre più attenuando il proprio rigore figurativo (F. Salviati, T. Ligozzi, Santi di Tito, Chimenti da Empoli Cézanne, V. Van Gogh, H. Matisse. Così in Italia, Giovanni Fattori riduce i suoi ritratti a pure emozioni luminose e cromatiche, seguito ...
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desocializzazione s. f. La perdita della capacità da parte dell’individuo di modellare il proprio comportamento e le proprie caratteristiche conformandoli alle norme, alle relazioni e ai valori sociali condivisi. ♦ L'anonimato tende ad avvolgere...
controfattualita
controfattualità s. f. inv. Ricostruzione ipotetica di un avvenimento storico, che prende in considerazione condizioni e situazioni diverse da quelle documentate. ◆ Naturalmente la storia non si fa con i se, ma [Michele] Salvati...