LAMBERTI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Reggio nell'Emilia il 23 apr. 1801 da Giacomo e da Eleonora Bernardoni. La posizione sociale e l'ideologia abbracciata dal padre durante la dominazione [...] altri due esuli, i modenesi P. Giannone e G.B. Ruffini.
Del lavoro che il L. svolse tra il 1840 e carteggio inedito di G. L. (1837-1847)… lettere da Parigi all'amico Giovanni Tirelli…, Torino 1957, o utilizzato negli studi a lui dedicati, tra i quali ...
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DELBECCHI, Antonio
Giovanni Assereto
Nacque ad Oneglia (ora Imperia Levante) il 17 genn. 1826, ultimogenito di Giuseppe e di Argentina Semeria.
Rimasto orfano di entrambi i genitori venne costretto [...] a sovvenirne le esigenze. Come scriveva al nipote Giovanni Nepomuceno Brisca il 27 apr. 1864 "Guadagno, mercé alcuna. E. Rinaldi, Uno dei primi mazziniani: G. B. Cuneo, in G. Ruffini e i suoi tempi, Genova 1931, pp. 534-538; L. Giordano, Memorie ...
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AZARIO, Carlo Secondo
Fernanda Torcellan Ginolino
Nacque a Vercelli il 3 febbr. 1803 da antica famiglia, originaria di Pettinengo nel Biellese. Suo padre Vincenzo, seguace entusiasta delle idee dei [...] 1214 ai giorni nostri, I,Torino 1849, p. 53; G. L. Colli, L'avvocato Giovanni Allegra di Costigliole-Saluzzo, Torino 1886, p. 130 e passim; G. Faldella, I fratelli Ruffini, Storia della Giovane Italia, Torino 1900, p. 196 e passim; Ediz. naz. degli ...
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BECCARIA, Giulia
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Nacque a Milano il 21 luglio 1762, secondogenita di Cesare e di Teresa Blasco. Rimasta orfana di madre, nel marzo 1774, visse per alcuni anni nel collegio annesso al convento di [...] . Iniziata nel 1781 una relazione con Giovanni Verri, cavaliere dell'Ordine di Malta, XI, a cura di G. Seregni, ibid. 1940, pp. 78, 84, 241; F. Ruffini, I giansenisti piemont. e la conversione della madre di Cavour, Torino 1929, pp. 24 ss.; ...
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CODIGNOLA, Arturo
Bruno Di Porto
Nato a Nizza Marittima il 16 apr. 1893 da Dalmiro e da Maria Molfino, si laureò in lettere all'università di Genova. Al ritorno dalla prima guerra mondiale, in cui era [...] -1835), Genova 1925, e II (1836), ibid. 1931, con le lettere alla madre di Giovanni e Agostino dall'esilio francese e svizzero. La fonte era il ricco archivio Ruffini, donato nel 1916 al Museo del Risorgimento di Genova e già in parte utilizzato da G ...
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BRUCHI, Alfredo
Giuliano Catoni
Nacque a Grosseto il 10 febbr. 1873 da Valentino e da Egle Landi, di ricca e nobile famiglia senese. Il padre era un brillante e famoso avvocato ed esercitava così a [...] si recò a Genova per lavorare nello studio di F. Ruffini.
Tornato a Siena nel 1898, il B. commciò a (1848) del capitano Carlo Landi (Siena 1921) e Un sonetto inedito di Giovanni Prati su Siena, in Bull. senese di storia patria, XXIX (1922), ...
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BETTINI, Filippo
Bruno Di Porto
Nacque il 20 sett. 1803 a Genova da Giovanni, impiegato al porto franco, e da Giuseppina Palmieri. Intimo amico di Mazzini, con lui nel 1822 s'iscrisse a Genova alla [...] , 125 ss., 155, 240; L. Cambini, L'Indicatore livornese,Milano-Roma-Napoli 1925, pp. 77, 80, 85, 98 s., 101; A. Codignola, Ifratelli Ruffini,Genova 1925, ad Indicem;Id., La giovinezza di G. Mazzini,Firenze 1926, pp. 57, 87 s., 90, 94, 138, 146 ss.; I ...
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BENZA, Giuseppe Elia
Bianca Montale
Nato a Porto Maurizio (Imperia) il 28 ott. 1802 da Giambattista e da Teresa Ricci, dopo aver studiato nel collegio scolopio di Carcare (Savona), ove ebbe a maestro [...] nel 1853, nel 1855. Fu in corrispondenza, tra gli altri, con Napoleone Ferrari, Filippo Bettini, Massimo Montezemolo, Giovanni e Agostino Ruffini, Riccardo Sineo e Lorenzo Valerio.
Ebbe nella sua città natale numerose cariche e incarichi di carattere ...
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ALBINOLA, Giovanni
Luisa Gasparini
Nato a Viggiù il 2 luglio 1809, da Agostino e da Maria Antonietta Buzzi, aveva interrotti gli studi in seminario non ancora ventenne per recarsi a Malaga presso lo [...] più tardi, condotti dall'inquisitore P. Zaiotti, l'A. fece rivelazioni riguardanti fatti e nomi (fra cui dei fratelli Ruffini) dell'associazione mazziniana. Condannato a morte, la pena gli fu commutata in Otto anni di carcere duro allo Spielberg (22 ...
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cucina di strada
loc. s.le f. Cucina locale, regionale, etnica, le cui preparazioni si consumano anche passeggiando, talvolta in occasione di fiere e manifestazioni popolari. ◆ Mentre nel sud del mondo la cucina di strada non conosce tregua,...
dialettofobia
s. f. Avversione nei confronti dei dialetti. ◆ «È terminata l’epoca in cui il nostro dialetto era considerato la marca del degrado e il simbolo dell’impossibilità di progredire la scala sociale», spiega Giovanni Ruffino, preside...